Film sotto i radar candidati all’oscar per il miglior film

Il panorama delle candidature agli Oscar riserva spesso sorprese inattese, andando oltre le aspettative e i canoni tradizionali di riconoscimento cinematografico. Se da un lato la Academy tende a premiare film di genere storico, biopic o drammatici, dall’altro ci sono stati numerosi esempi di pellicole che hanno sfidato questa tendenza, ottenendo riconoscimenti inaspettati. Questo articolo analizza alcune tra le candidature più sorprendenti alla categoria come Miglior Film, evidenziando titoli che si sono distinti per originalità o per il loro impatto culturale.
film sorprendenti alle nomination agli Oscar
babe (1995)
Babe si distingue come una commedia per bambini dal tono affettuoso e coinvolgente, tratto dall’opera di Dick King-Smith. Nonostante la sua reputazione come classico dell’infanzia, nel 1995 ha ricevuto un sorprendente totale di sette nominations agli Oscar, tra cui quella prestigiosa per il miglior film. La pellicola ha riscosso grande consenso tra critica e pubblico, con un punteggio del 97% su Rotten Tomatoes. Tra i riconoscimenti mancati figurano titoli come Heat, Casino e Se7en.
the hours (2002)
The Hours rappresenta uno dei casi più emblematici di outsider nelle nomination del miglior film del 2003. Con una forte interpretazione di Nicole Kidman – premiata con l’Oscar come migliore attrice – la pellicola ha ottenuto nove candidature senza però conquistare vittorie. La sua presenza tra i candidati è ritenuta più frutto delle circostanze legate al contesto pandemico e alle preferenze della Academy verso storie sul mondo del cinema stesso.
raiders of the lost ark (1981)
Il primo capitolo della saga di Indiana Jones, diretto da Steven Spielberg, è universalmente considerato uno dei suoi migliori lavori. Sorprende che fosse stato candidato al miglior film in un anno in cui non si era soliti premiare blockbuster d’azione o avventure epiche come questa. La candidatura testimonia l’apprezzamento della critica per la regia e gli effetti speciali innovativi dell’epoca.
war horse (2011)
Nell’ambito della filmografia di Steven Spielberg è raro vedere pellicole meno popolari ricevere riconoscimenti importanti; invece, War Horse ha ottenuto una sorprendente nomination al miglior film nel 2011. Il film è apprezzabile ma non considerato tra i capolavori assoluti del regista; la sua candidatura si può attribuire anche alla particolare atmosfera emotiva e alla fotografia in bianco e nero.
mank (2020)
Mank, diretto da David Fincher, rappresenta un esempio di biopic hollywoodiano che ha superato le aspettative grazie alle sue sette nominations complessive. La scelta della fotografia in bianco e nero e il tema sulla Hollywood degli anni ’30 hanno probabilmente influenzato la decisione della Academy di inserirlo tra i candidati al miglior film in un anno segnato dalla pandemia.
up (2009)
Up, produzione Pixar acclamata per il suo racconto emozionante e innovativo, sfida ogni previsione ricevendo una nomination al miglior film nel 2009. Questa candidatura ha sollevato molte discussioni circa i criteri adottati dall’Academy riguardo ai lungometraggi animati, poiché solo altri due titoli Pixar sono riusciti ad arrivare fino a questa fase.
beauty & the beast (1991)
Sono pochi i momenti storici in cui un film d’animazione Disney è stato candidato nella categoria principale degli Oscar; quello del novembre ’91 rappresenta uno di questi episodi eccezionali. La nomination arriva prima dell’introduzione ufficiale della categoria dedicata all’animazione ed evidenzia quanto il successo visivo e narrativo de La Bella e la Bestia sia stato percepito come innovativo all’epoca.
film che dimostrano quanto le nomination possano essere imprevedibili
the godfather part iii (1990)
Ispirandosi ai grandi classici della saga de Il Padrino , questo terzo capitolo ha ricevuto una candidatura a sorpresa malgrado sia considerato inferiore rispetto ai predecessori. È simbolo di come anche produzioni meno brillanti possano ottenere riconoscimenti quando l’Academy decide di premiare il complesso artistico globale.
the insider (1999)
Diretto da Michael Mann, The Insider nonostante sia rimasto sotto il radar commerciale all’epoca, ottenne ben sette nominations grazie alla qualità narrativa e alle interpretazioni intense degli attori principali. Rappresenta un esempio chiave di quanto possa sorprendere la selezione degli Oscar rispetto alla popolarità commerciale delle pellicole.
star wars (1977)
L’esordio cinematografico della saga stellare vinse sei premi tecnici ma fu anche candidato a dieci categorie complessive negli Oscar originali del ’77. È emblematico come l’innovativa costruzione del mondo creato da George Lucas abbia meritato riconoscimenti principalmente nelle aree degli effetti speciali e dei costumi.
Sommariamente queste candidature dimostrano quanto spesso siano imprevedibili le scelte dell’Accademia cinematografica internazionale rispetto ai gusti del pubblico o alle logiche commerciali.- Babe
- The Hours
- Raiders of the Lost Ark
- War Horse
- Mank
- Up
- Beauty & the Beast
- The Godfather Part III
- The Insider
- Star Wars (1977)