Film per idioti: da obbrobrio a riscoperta nell’horror

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il ritorno di “exorcist ii: the heretic” al centro del dibattito cinematografico

Negli ultimi giorni, il film “Exorcist II: The Heretic” sta tornando a suscitare interesse e discussioni nel mondo del cinema. Questo sequel, che all’epoca ricevette critiche estremamente dure, viene ora rivalutato grazie a un nuovo documentario presentato alla Mostra di Venezia. La pellicola rappresenta uno dei capitoli più controversi della saga horror iniziata con il classico di William Friedkin. La sua storia è fatta di insuccessi, sfortune e una reputazione negativa che ha segnato profondamente la carriera di chi vi ha lavorato.

contesto e ricezione critica dell’opera

Il film in questione è stato accolto con recensioni durissime: definito da molti come “un film per idioti“, “il più stupido mai realizzato da uno studio importante” e capace di evocare risate piuttosto che paura. Questi commenti furono così pesanti da spingere il regista a confessare di aver considerato seriamente il suicidio. Nonostante l’attesa elevata, causata dal grande successo dell’originale e dall’ambizione del regista britannico John Boorman, l’accoglienza fu disastrosa.

le scelte stilistiche e le conseguenze

A differenza del primo capitolo, caratterizzato da scene scioccanti come teste che ruotano o vomito verde, in “Exorcist II” si privilegiarono elementi simbolici, metafisici e surreali. La trama si concentrava su una Regan adolescente (interpretata ancora da Linda Blair) coinvolta in terapie ipnotiche condotte con strumenti bizzarri. Il personaggio principale era interpretato da Richard Burton, chiamato a combattere contro forze maligne in un contesto confuso e spesso divertente anziché pauroso.

I fallimenti commerciali e le difficoltà produttive

L’apertura del film registrò risultati record negli incassi grazie all’attesa generale. Il passaparola negativo portò rapidamente a un crollo delle entrate: gli spettatori fischiavano, ridendo e addirittura lanciando popcorn contro lo schermo. Secondo alcune testimonianze, anche i dirigenti Warner furono inseguiti per strada dai fan arrabbiati. Le riprese furono funestate da numerose sventure: la morte dell’attore Lee J. Cobb, malattie tra cast e troupe e un’infezione polmonare che costrinse Boorman ad interrompere le riprese.

difficoltà storiche ed evoluzione del cinema hollywoodiano

L’uscita del film coincise con quella di “Star Wars”, evento che rivoluzionò Hollywood puntando sui franchise spettacolari invece che su opere sperimentali come questa produzione. La combinazione di questi fattori contribuì a relegare il lavoro di Boorman a epoca ormai superata.

la rilettura moderna attraverso un documentario

Purtroppo per molti anni, “Exorcist II” è rimasto considerato un fallimento totale senza possibilità di redenzione. Recentemente, però, la narrazione si è evoluta grazie al documentario “Boorman and the Devil”, presentato alla Mostra di Venezia. Questa opera invita a riconsiderare il film sotto una luce diversa: non solo come un insuccesso commerciale ma anche come esempio di visione artistica non compresa ai tempi.

elementi artistici e innovazioni tecniche valorizzate nel documentario

Sono messi in evidenza aspetti quali la colonna sonora ipnotica composta da Ennio Morricone, le scenografie raffinate create da Richard Macdonald, l’utilizzo pionieristico della Steadycam sviluppata da Garrett Brown e l’ambizione autoriale di Boorman nel trasformare un horror mainstream in una vera opera d’arte.

interviste ai protagonisti e riflessioni sulla carriera del regista

John Boorman», oggi settantaduenne), ha ricostruito la propria carriera con titoli come “Excalibur” e “Hope and Glory”. Ammette tuttora che «la vecchia ferita non si è mai rimarginata»». Grazie alla mostra veneziana potrebbe finalmente ottenere una nuova considerazione critica per questa pellicola tanto contestata quanto affascinante.

Membri del cast:

  • Linda Blair
  • Richard Burton
  • Louise Fletcher
  • Lee J. Cobb (deceduto)

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