Film noir: le 10 opere indispensabili da vedere

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Il genere film noir rappresenta uno dei pilastri della cinematografia degli anni ’40 e ’50, con alcune opere che sono considerate vere e proprie pietre miliari del cinema mondiale. Questa corrente si ispira alle tecniche di regia dell’espressionismo tedesco, creando atmosfere cupe e visivamente suggestive per narrare storie di investigatori privati e thriller. Le trame spesso derivano dai romanzi pulp dell’epoca, con autori come Raymond Chandler e Dashiell Hammett, le cui opere sono state adattate in numerosi classici del genere. La nascita del film noir ha anche favorito l’emergere del neo-noir, come nel caso di Chinatown, che si distingue comunque per un’estetica differente.

10. out of the past (1947)

Out of the Past vede Robert Mitchum nei panni di Jeff Bailey, proprietario di una stazione di servizio in un paesino. La sua vera identità è quella di un ex investigatore privato che ha abbandonato la professione dopo aver tradito un suo vecchio datore di lavoro. Quando quest’ultimo scopre dove si trova, fa irruzione chiedendo vendetta. Bailey è costretto a tornare sui suoi passi, riprendendo le attività più oscure del suo passato.

Il film è stato definito da critici come Robert Ebert il miglior esempio del noir dell’epoca, grazie anche alla performance di Mitchum che ricorda personaggi iconici come Sam Spade e Philip Marlowe. Nel 1991, il film è stato inserito nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso per il suo valore storico e culturale.

9. the postman always rings twice (1946)

Uno dei temi più ricorrenti nel cinema noir riguarda la figura della femme fatale, capace di convincere un uomo a compiere azioni terribili per i propri interessi. In The Postman Always Rings Twice, Lana Turner interpreta Cora Smith, donna con piani ben precisi: organizzare l’omicidio del marito.

Il personaggio di John Gardner interpreta l’uomo coinvolto nelle macchinazioni di Cora, Frank Chambers. Una volta coinvolto nel piano criminale, non potrà più uscirne e il suo destino sarà segnato. Questo film rappresenta una delle versioni più note dell’adattamento letterario di James Cain ed è considerato un vero classico del noir cinematografico.

8. touch of evil (1958)

Orson Welles firma uno dei suoi lavori più significativi con Touch of Evil. Il film apre con una scena memorabile in cui una coppia appena sposata attraversa il confine tra Messico e Stati Uniti assistendo a un’esplosione automobilistica.

L’attore dirige se stesso nel ruolo di un detective corrotto intento a depistare le indagini su omicidi collegati al crimine organizzato. Accanto a lui figurano attori come Charlton Heston, Janet Leigh e Marlene Dietrich. Sebbene inizialmente criticato dalla critica, la versione definitiva realizzata da Welles ha consacrato questa pellicola tra i capolavori del genere.

7. the asphalt jungle (1950)

Ispirandosi al filone criminale delle rapine in banca, questo film ha contribuito ad aprire la strada a movimenti successivi come la New Wave francese e il Neo-Noir contemporaneo. Diretto da John Huston, The Asphalt Jungle narra le vicende di un gruppo di delinquenti incaricati di mettere a segno un colpo audace ma destinato a fallire.

I temi tipici del noir sono evidenti sia nello stile visivo sia nella trama intrisa di tensione continua, influenzando molte pellicole successive sui furti milionari o rapine elaborate.

6. the big sleep (1946)

Nell’ambito dei detective duri e imbattibili interpretati da Humphrey Bogart spicca The Big Sleep. Basato sul romanzo omonimo di Raymond Chandler, vede Bogart nei panni dell’investigatore Philip Marlowe accanto a Lauren Bacall con cui iniziò una relazione reale durante le riprese.

Piattaforma narrativa complessa e poco lineare caratterizza questa pellicola che si distingue più per le interpretazioni che per la chiarezza della trama stessa; riconosciuta come uno dei migliori esempi del noir classico ed inserita nel National Film Registry nel 1997.

5. the third man (1949)

Orson Welles brilla anche in questa produzione diretta da Carol Reed: The Third Man. Ambientato nella Vienna divisa dopo la Seconda Guerra Mondiale, il film racconta la storia dell’amico Holly Martins (Joseph Cotten), chiamato dal defunto Harry Lime – apparso misteriosamente vivo – per scoprire cosa si cela dietro alla sua morte apparente.

L’utilizzo sapiente delle luci contrastate e degli angoli inclinati rende questo film uno dei massimi esempi estetici del noir britannico ed europeo.

4. in a lonely place (1950)

Nella parte finale della selezione troviamo In A Lonely Place, dove Humphrey Bogart interpreta Dixon Steele: sospettato di aver commesso omicidio senza prove certe contro sé stesso.
La relazione sentimentale con Laurel (Gloria Grahame) viene messa sotto pressione quando lei comincia ad avere dubbi sulla sua innocenza o colpevolezza reale.
Il finale cupo sottolinea l’atmosfera pessimista tipica del noir classico: nessuno ottiene una conclusione felice nemmeno quando emerge la verità sulla vicenda.

3. sunset boulevard (1950)

Sunset Boulevard, diretto da Billy Wilder, rappresenta uno dei migliori esempi non solo del noir ma anche delle opere dedicate al mondo dello spettacolo hollywoodiano.
L’apertura iconica mostra una persona annegata in una piscina; lo spettatore segue poi la discesa agli inferi della ex diva Norma Desmond interpretata da Gloria Swanson.
Il racconto denuncia gli aspetti oscuri della celebrità e l’obsolescenza artistica attraverso una narrazione acuta premiata con numerose nomination all’Oscar.

2. double indemnity (1944)

Scritto da Billy Wilder stesso, Doppio Indennizzo presenta forse la femme fatale più affascinante mai apparsa sul grande schermo: Barbara Stanwyck nei panni di Phyllis Dietrichson.
La donna convince un assicuratore insoddisfatto – interpretato da Fred MacMurray – ad uccidere il marito per ottenere il doppio pagamento assicurativo previsto dalle polizze sulla vita in caso d’incidente fortuito.
Il film esplora temi quali tradimento e tragedia umana ed è considerato tra i massimi esempi stilistici del noir classico americano.

1. maltese falcon (1941)


“Il falcone maltese”, tratto dall’omonimo romanzo pulp scritto da Dashiell Hammett, rappresenta uno dei vertici assoluti del cinema noir mondiale.
Humphrey Bogart interpreta il ruolo iconico dell’investigatore privato Sam Spade coinvolto in una spirale fatta di inganni legati a un prezioso statuetta chiamata proprio “Falcone Maltese”.
Le trame sono intrise di colpi improvvisi e rivelazioni sorprendenti che hanno fatto scuola nel genere.
Nel 1989 questo capolavoro fu inserito nel National Film Registry come esempio fondamentale della cultura cinematografica americana.”

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