Film noir imperdibili con finali incredibilmente oscuri

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Il genere noir rappresenta uno dei pilastri della cinematografia hollywoodiana degli anni d’oro, caratterizzato da uno stile visivo e narrativo che esplora gli aspetti più oscuri e pessimisti della condizione umana. Questo filone si distingue per finali spesso apocalittici o tragici, che riflettono una visione cinica e disillusa del mondo. In questo approfondimento verranno analizzati alcuni tra i film noir più significativi, con particolare attenzione alle conclusioni più sconvolgenti e simboliche, che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cinema mondiale.

l’importanza dei finali drammatici nel cinema noir

le caratteristiche degli epiloghi noir

Gli scenari di chiusura delle pellicole noir sono spesso contraddistinti da luci fredde, inquadrature cupe, colonne sonore malinconiche e dialoghi fatalisti. Questi elementi contribuiscono a creare un’atmosfera di desolazione totale, rendendo le conclusioni dei film ancora più intense e memorabili. Sebbene alcuni titoli presentino finali meno pessimisti rispetto alla tradizione del genere, molti altri si distinguono per la loro capacità di generare senso di sconfitta definitiva.

classifica dei cinque film noir con le conclusioni più sconvolgenti

10. Gun Crazy (1950)

Gun Crazy, diretto nel 1950, rappresenta uno dei noir meno noti ma più influenti. Scritto dal celebre Dalton Trumbo, il film narra la storia di due innamorati armati fino ai denti che finiscono in tragedia. La scena finale mostra i protagonisti immersi in una nebbia fitta, mentre vengono colpiti dalla polizia: un’immagine potente della fatalità inevitabile tipica del genere.

  • Peggy Cummins – Annie Laurie Starr
  • Morris Carnovsky – Judge Willoughby

9. Detour (1945)

Detour, capolavoro indie del 1945 diretto da Edgar G. Ulmer, si conclude con un evento devastante: durante un litigio alcolico, Al strangola accidentalmente Vera con il cavo del telefono senza rendersene conto. La scena finale mostra Al consapevole della propria tragedia, senza panico né isteria, trasmettendo il senso di disperazione pura che permea l’intera opera.

  • Edmund MacDonald – Charles Haskell Jr.
  • Anita Kerr – Vera

8. Cry of the City (1948)

Cry of the City, ambientato nel dopoguerra newyorkese, si chiude con il dolore profondo di Tony Rome che piange accanto al corpo del fratello Martin ucciso dai criminali. La scena è resa ancora più struggente dall’uso sapiente delle pause e dalla interpretazione silenziosa dell’attore protagonista.

  • Richard Conte – Martin Rome
  • Natalie Wood – Angie Rome

7. The Stranger (1946)

The Stranger, diretto da Orson Welles è uno dei noir meno celebrati ma più inquietanti. Racconta la caccia a un ex nazista nascosto negli Stati Uniti; la scena finale vede il villain Franz Kindler affrontare la giustizia in modo cruento: viene impalato sul orologio a cucù della chiesa come simbolo della punizione divina.

  • Orson Welles – Franz Kindler / Charles Rankin
  • Loretta Young – Mary Longstreet
  • Tyrone Power – misterioso personaggio (non presente nella lista ufficiale)

6. Odds Against Tomorrow (1959)

Odds Against Tomorrow», ultimo esempio di noir classico, presenta una coppia criminale composta da Harry Belafonte e Robert Ryan che si scontrano mortalmente durante una rapina finita male: entrambi muoiono nell’esplosione del deposito di combustibile su cui avevano puntato tutto. Il finale è volutamente amaro e caustico , con il cartello “Dead End” che sottolinea l’assenza di speranza.

film noir iconici e le loro conclusioni estreme

1. Sunset Boulevard (1950)

Sunset Boulevard», diretto da Billy Wilder, è forse il film noir più famoso per il suo epilogo crudele: Norma Desmond uccide William Holden proprio quando lui sta lasciando la sua villa hollywoodiana. La scena finale mostra Norma in stato catatonico mentre confonde le telecamere con una pellicola reale; questa discesa nella follia rappresenta l’apice dell’autodistruzione del protagonista.

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