Film italiano migliore del XXI secolo di uno dei registi più amati

Contenuti dell'articolo

le scelte cinematografiche di un regista italiano tra i migliori del XXI secolo

Un approfondimento sulle preferenze di un autore di rilievo internazionale, che ha condiviso la propria classifica dei film più significativi del nuovo millennio. Questa selezione, pubblicata dal New York Times, si distingue per la varietà e l’originalità delle opere incluse, spaziando tra cinema asiatico, europeo e produzioni indipendenti. La scelta di un regista come Luca Guadagnino evidenzia come il cinema contemporaneo abbracci stili e tematiche diverse, valorizzando le pellicole che affrontano con sensibilità e profondità i temi dell’animo umano.

la top ten di luca guadagnino: una selezione eterogenea

film italiani e internazionali scelti dall’autore

Nella lista stilata da Guadagnino emergono titoli emblematici come Io e te, diretto da Bernardo Bertolucci. Basato su un romanzo di Niccolò Ammaniti, narra la storia di Lorenzo, adolescente che si rifugia in cantina per sfuggire alla realtà, fino all’arrivo della sorella Olivia. Il film si distingue per la sua delicatezza e introspezione, rappresentando un viaggio nel mondo complesso dell’adolescenza e delle emozioni represse.

temi trattati e caratteristiche principali delle opere scelte

Io e te è un’opera che esplora le fragilità dell’età adolescenziale attraverso un linguaggio sottile fatto di silenzi ed espressioni sottili. Tra le altre pellicole presenti nella lista:

  • In the Mood for Love: capolavoro di Wong Kar-wai sulla solitudine e il desiderio;
  • History of Violence: film di David Cronenberg che analizza la violenza repressa nell’essere umano;
  • Fat Girl: ritratto crudo dell’adolescenza femminile diretto da Catherine Breillat;
  • Redacted: opera documentaristica sul conflitto in Iraq firmata da Brian De Palma.

differenze culturali e approcci stilistici nelle scelte del regista italiano

L’interesse verso il cinema asiatico meno mainstream emerge dalla presenza di titoli come Millemium Mambo, diretto da Hou Hsiao-Hsien, che offre una visione poetica sulla gioventù taiwanese. L’elenco include anche opere più sperimentali o politicamente impegnate, quali Theatre de l’absurde, o film controversi come The Dreamers. Questo assortimento dimostra una predilezione per pellicole capaci di indagare temi complessi con linguaggi innovativi ed autentici.

 personaggi e autori citati nella lista del New York Times 

  • Bong Joon-ho – inclusion of films come Lazzaro Felice;
  • Alice Rohrwacher – menzionata con Lazzaro Felice;
  • Sebastián Lelio – presente con altri titoli;
  • Celine Song – omaggia Guadagnino inserendo alcune sue opere;
  • Pedro Almodóvar – riconoscimento tramite l’inclusione di opere del regista italiano;
  • I grandi autori citati includono anche Steven Spielberg con La guerra dei mondi.

sintesi finale sulle tendenze della classifica pubblicata dal quotidiano americano 

Dalla selezione emerge una particolare attenzione a film che vanno oltre i grandi blockbuster o i classici canonici. La preferenza cade su opere capaci di affrontare tematiche profonde attraverso linguaggi cinematografici innovativi o personali. La scelta di Guadagnino sottolinea quanto sia importante valorizzare un cinema intimo ed emotivamente coinvolgente, capace di parlare al pubblico senza ricorrere a artifici narrativi ma affidandosi alla forza delle immagini e delle emozioni sottili.

 Per consultare l’intera lista dei film selezionati dai vari autori intervistati dal New York Times si può fare riferimento alle pubblicazioni ufficiali del quotidiano. La discussione rimane aperta riguardo alle proprie preferenze: sono molte le pellicole che hanno lasciato il segno nel panorama cinematografico globale negli ultimi vent’anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA 

Rispondi