Film italiani banditi: I due titoli sconvolgenti che il mondo evita ancora oggi
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Nel panorama cinematografico italiano, alcuni film hanno suscitato forti controversie, affrontando la censura e una serie di battaglie legali. Tra queste opere, spiccano due titoli che hanno superato i confini nazionali per la loro notorietà: Cannibal Holocaust e Salò o le 120 giornate di Sodoma. Queste produzioni, accomunate dalla loro audacia e dalla reazione che hanno scatenato, possono essere considerate le più censurate al mondo.
Cannibal Holocaust, diretto da Ruggero Deodato nel 1980, è stato il film che più di altri ha scioccato il pubblico. La sua notorietà deriva dall’impressionante realismo delle scene violente e dalla presenza di uccisioni di animali reali nelle riprese. Le dispute giuridiche che ne sono scaturite hanno contribuito a creare una reputazione infrangibile. Solo nel 1984, il film è arrivato nelle sale italiane con divieto per i minori di 18 anni. Ad oggi, è stato vietato in oltre 50 paesi e, sebbene abbia raggiunto diversi mercati home video, è considerato il film più censurato di sempre. In Regno Unito, ha subito tagli significativi prima di essere distribuito nel 2001. In Australia, è stato reso disponibile solo dal 2005, mentre in Nuova Zelanda la censura permane in vigore.
Il secondo film di grande rilievo, Salò o le 120 giornate di Sodoma, scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini nel 1975, ha vissuto sorte simile. Alla sua uscita, il film ha suscitato feroci polemiche, venendo bandito in numerosi paesi per le sue efferate sequenze di violenza sessuale, tortura e omicidio. Ancora oggi, molte nazioni ne vietano la proiezione, sebbene alcuni paesi abbiano dato il via libera dopo parecchi anni. Nel Regno Unito, ad esempio, il film è stato rilasciato nel 2000. Negli Stati Uniti ha ottenuto una distribuzione limitata a fine 1977. La sua storia in Australia e Nuova Zelanda è segnata da ripetuti divieti e approvazioni che hanno ritardato la visione nelle sale.
Queste due opere, a causa della lunga lista di controversie giuridiche e della loro notorietà, si sono affermate come i film più censurati della storia del cinema.