Film internazionali migliori dell’ultimo decennio: guida annuale

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Il cinema internazionale rappresenta da sempre una nicchia nel panorama delle produzioni cinematografiche dei paesi anglofoni. Negli ultimi anni si sono affermate alcune pellicole di grande rilievo, che meritano di essere scoperte e apprezzate da un pubblico più ampio. Questo articolo analizza alcune tra le più significative produzioni degli ultimi dieci anni, evidenziando come l’interesse verso il cinema straniero stia crescendo anche nei mercati più tradizionali.

2015 – Embrace of the Serpent (Colombia)

Nel 2015, il film colombiano Embrace of the Serpent si è distinto come un’opera visivamente potente e profondamente simbolica. Nonostante fosse candidato all’Oscar come miglior film internazionale, questa pellicola rimane ancora oggi una gemma nascosta. Si tratta di una narrazione affascinante che esplora il rapporto dell’uomo con la natura e le conseguenze della colonizzazione violenta, attraverso una storia dark e poetica.
Tra i riconoscimenti internazionali, spicca anche il premio per il miglior film straniero assegnato a Sohn des Saul, un dramma storico ungherese che ha riscosso grande successo di critica. Altre produzioni notevoli dello stesso anno includono la commedia/dramma brasiliana The Second Mother e il thriller tedesco Victoria.

2016 – The Handmaiden (Corea del Sud)

L’anno successivo ha visto emergere opere di grande qualità come The Handmaiden, considerato da molti uno dei migliori film del regista Park Chan-wook. Questa pellicola combina elementi di romanticismo storico con una trama ricca di colpi di scena e atmosfere oscure. La sua narrazione divisa in tre parti permette allo spettatore di immergersi in un racconto complesso, intriso di manipolazione e desiderio.
Insieme a questo capolavoro, si ricordano titoli come la commedia nera Toni Erdmann, il thriller apocalittico Train to Busan, e l’anime giapponese Your Name. Questi film hanno dimostrato la varietà e la qualità del cinema proveniente dall’Estremo Oriente nel corso del 2016.

2017 – On Body & Soul (Ungheria)

Il film magiaro diretto da Ildikó Enyedi si distingue per l’approccio originale alla narrazione romantica: due persone connesse in modo insolito sognano l’una l’altra come cervi nella neve. Questa pellicola ha saputo trasformare un’idea apparentemente bizzarra in un racconto coinvolgente e significativo.
Nello stesso anno sono state apprezzate anche altre opere internazionali: il dramma russo Lovedless, il film francese provocatorio Titane e il dramma animato cileno Flee, vincitore dell’Oscar come miglior lungometraggio internazionale.

2018 – Roma (Messico)

L’anno successivo ha segnato un punto importante per il cinema mondiale grazie al trionfo del messicano Roma, diretto da Alfonso Cuarón. La pellicola, ispirata ai ricordi d’infanzia del regista, offre un ritratto vivido della vita a Città del Messico degli anni ’70. La fotografia in bianco e nero valorizza ulteriormente questa opera intensa ed emozionante.
Anche altri titoli hanno contribuito a rendere memorabile quest’anno: i giapponesiShoplifters em>, i coreaniBuring em>, e i russiRuben Brandt, Collector em>. Il riconoscimento ufficiale è arrivato con l’assegnazione dell’Oscar al miglior film straniero a Roma.

2019 – Parasite (Corea del Sud)

Parasite ha scritto la storia vincendo l’Oscar come miglior film in lingua non inglese – primo caso nella storia degli Academy Awards. Bong Joon-ho mette in scena un thriller satirico dai toni oscuri che sfocia nel dramma sociale più profondo, dimostrando quanto possa essere potente il cinema internazionale quando supera i confini linguistici.

Pochi mesi prima, era stato premiato anchePain and Glory em>, mentre altri titoli degni di nota sono statiThe Invisible Life of Eurídice Gusmão em>. La capacità narrativa di Parasite risiede nella sua abilità nel mescolare generi diversi fino a creare un’opera sorprendente ed efficace.

2020 – Another Round (Danimarca)

L’anno segnato dalla pandemia ha visto molte uscite rinviate o cancellate; tra le eccezioni spiccaAnother Round em>. Commedia nera diretta da Thomas Vinterberg, vede Mads Mikkelsen protagonista di una storia ironica ma riflessiva sulla dipendenza dall’alcol tra amici inseparabili.
Un remake americano è già annunciato con Chris Rock alla regia e Leonardo DiCaprio nel ruolo principale, ma resta difficile superare l’originale danese per originalità ed efficacia narrativa.

2021 – The Worst Person In The World (Norvegia)

Ispirato alla trilogia Oslo del regista Joachim Trier,The Worst Person In The World em > rappresenta uno dei migliori lavori dell’autore. Il film affronta le sfide esistenziali di una giovane donna alle soglie della maturità emotiva tramite uno stile intenso ed empatico.
Premiato con numerosi riconoscimenti internazionali, è considerato uno dei ritratti più autentici delle difficoltà moderne nell’affrontare le proprie scelte vitali.

2022 – All Quiet On The Western Front (Germania)

L’adattamento cinematografico del romanzo anti-guerra di Erich Maria Remarque – diretto da Edward Berger – si distingue per la rappresentazione cruda della Prima Guerra Mondiale grazie agli effetti speciali avanzati.
Questo lavoro porta sullo schermo scene sconvolgenti dal fronte bellico reale e rivela gli orrori della guerra moderna attraverso immagini potenti che restano impresse nello spettatore.

2023 – Anatomy Of A Fall (Francia)

Sandra Hüller emerge nuovamente tra le protagoniste più apprezzate del cinema internazionale grazie aAnatomy of a Fall em>. Questa produzione combina magistralmente elementi giudiziari con dinamiche familiari creando un’opera avvincente ed elegante.
Il suo finale sorprendente consacra questa pellicola come uno dei capolavori contemporanei più acclamati dagli esperti.

2024 – Flow (Lettonia)

L’anno corrente conferma la forza del cinema indipendente conFlow em>: film senza dialoghi ambientato in un mondo post-apocalittico dove un gatto collabora con altri animali per sopravvivere tra rovine misteriose.
Goffo ma affascinante nella sua estetica artistica minimalista, rappresenta una testimonianza delle potenzialità dell’animazione autonoma nel panorama globale.

Ecco alcune delle personalità principali presenti:
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liSandra Hüller;
liMads Mikkelsen;
liBong Joon-ho;
liCéline Sciamma;
liIldikó Enyedi;
liPark Chan-wook;
liAfonso Cuarón;
liJoachim Trier;
liZoe Saldaña;.

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