Film horror dopo la seconda guerra mondiale: come sono cambiati e perché

Le cinema horror hanno rappresentato un elemento fondamentale del panorama cinematografico di Hollywood, evolvendosi nel corso dei decenni e riflettendo i cambiamenti sociali e storici. Dalle origini durante l’era del cinema muto fino alle ultime tendenze, questo genere ha subito trasformazioni significative, influenzate da eventi come le guerre mondiali e le paure collettive della società. In questo approfondimento si analizza l’evoluzione del cinema horror in relazione ai grandi avvenimenti storici, con particolare attenzione all’impatto della Seconda Guerra Mondiale e alle sue conseguenze sul modo di rappresentare il terrore.
l’evoluzione dell’horror dal cinema muto all’epoca del sonoro
gli inizi con i capolavori espressionisti tedeschi
Le prime produzioni di film horror risalgono all’epoca del cinema muto, dominata dall’espressionismo tedesco con opere come Nosferatu e The Cabinet of Dr. Caligari. Questi film hanno posto le basi per un genere che avrebbe continuato a evolversi nel tempo.
la dominance dei mostri di universal
Con l’avvento delle pellicole sonore, il genere ha visto la nascita di classici come Dracula e Frankenstein, usciti nel 1931. La decade successiva ha portato al debutto di personaggi iconici quali The Wolf Man, The Invisible Man e The Mummy. La loro popolarità è durata poco più di dieci anni prima che eventi globali cambiassero radicalmente il panorama cinematografico.
l’impatto della seconda guerra mondiale sul cinema horror
il terrore reale che ha soppiantato le creature fantascientifiche
Dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale nel 1939, gli Stati Uniti inizialmente rimasero isolati dal conflitto. Solo dopo l’attacco a Pearl Harbor nel 1941 entrarono in guerra, inviando molti giovani al fronte. Questa situazione ha profondamente mutato anche l’approccio alla produzione cinematografica.
La realtà drammatica dei combattimenti, degli eccidi nei campi di sterminio e delle bombe atomiche rese meno spaventose le figure dei mostri tradizionali come vampiri o licantropi. La paura collettiva si è spostata verso una percezione più concreta del male reale.
Di conseguenza, molte produzioni di bassa qualità caratterizzate da icone come Bela Lugosi o Boris Karloff si sono susseguite in quegli anni. Contemporaneamente, registi come Val Lewton hanno rivoluzionato il genere producendo film come Cat People, I Walked with a Zombie e The Leopard Man, eliminando i mostri sovrannaturali a favore di figure umane più psicologiche.
la transizione verso horror sci-fi dopo la seconda guerra mondiale
le invasioni aliene e i mostri giganti come rappresentazione dei paura collettive
Dopo la guerra, il cinema horror si è spostato verso tematiche legate a invasori extraterrestri e mostri colossali simbolo delle paure legate alla minaccia nucleare e alla Guerra Fredda. Film come The Thing from Another World (1951) em>,The Beast from 20,000 Fathoms (1953) em>,Invasion of the Body Snatchers (1956) em> eThem! (1954) em> hanno contribuito a questa nuova narrativa.
Spostandosi dai mostri sovrannaturali ai nemici provenienti dallo spazio o dalla Terra stessa, il genere ha riflesso le ansie legate alla distruzione globale provocata dalle armi atomiche e alle tensioni internazionali.
il Godzilla giapponese: simbolo della paura nucleare post-atomica
la creazione di Godzilla e la sua significazione sociale
Nel 1954 nasce in Giappone il filmGojira em>, conosciuto negli Stati Uniti come Godzilla . Questo gigante monstroso rappresenta direttamente gli effetti devastanti delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
L’opera diventa così un simbolo visivo delle conseguenze catastrofiche dell’uso indiscriminato della scienza militare sulla popolazione civile.
hammer horror: il ritorno dei mostri classici negli anni ’60
Hammer Horror ha riportato in vita Dracula e Frankenstein a un decennio dalla seconda guerra mondiale
Dagli anni ’50 in poi, la casa produttrice britannica Hammer Films ha rivitalizzato i classici monster movie con interpretazioni memorabili grazie agli attori Peter Cushing e Christopher Lee. Nel 1957 viene prodottoThe Curse of Frankenstein em>, seguito nel 1958 daDracula em>. Questi film hanno ridato lustro ai personaggi tradizionali riprendendo temi gotici ed elementi macabri.
le guerre cambiano sempre la percezione del terrore nel cinema horror
quando i conflitti globali modificano la paesaggistica del genere
Ciascun conflitto mondiale lascia tracce profonde nelle modalità narrative dell’orrore cinematografico. Durante la guerra del Vietnam si assiste ad un calo dei film sui mostri tradizionali per lasciare spazio ad opere più intime ed angoscianti comeIrréversible em>. p>
Nella fine degli anni ’90 con l’inizio dell’Iraq War si registra una diminuzione significativa delle pellicole sovrannaturali o “silly monsters”, sostituite da storie più crude legate alla violenza reale ed alle atrocità belliche.
Tutto ciò dimostra che le paure reali, generate dagli orrori della storia recente, continuano ad influenzare profondamente il modo in cui vengono raccontati i timori collettivi attraverso il cinema horror.