Film horror bizzarri degli anni ’80 da vedere assolutamente

Contenuti dell'articolo

Le pellicole horror più strane e innovative degli anni ’80

Il decennio degli anni ’80 ha prodotto alcuni dei film horror più memorabili e sperimentali della storia del cinema. Questa epoca è caratterizzata da produzioni che hanno osato spingersi oltre i confini del genere, offrendo narrazioni audaci, creature sorprendenti e scenari spesso surreali. Tra le pellicole che si distinguono per la loro originalità si trovano opere che, pur apparendo a prima vista troppo bizzarre o assurde, meritano di essere scoperte per il loro valore culturale e intrattenitivo.

Film cult e innovativi: un excursus tra le stranezze horror degli anni ’80

10. C.H.U.D. (1984)

C.H.U.D., abbreviazione di “Cannibalistic Humanoid Underground Dwellers”, è un film che mescola horror e commedia nera. La trama ruota attorno alle indagini su una serie di misteriosi omicidi in città, attribuiti a creature sotterranee ripugnanti e viscide. Sebbene non approfondisca il discorso ambientale alla base della sua premessa originale, il film si presenta come un divertente mix di mostri classici degli anni ’70 e ’80. La rappresentazione visiva delle creature, coperta di melma e disgustosamente realistica, conserva ancora oggi un certo fascino.

9. The Lair Of The White Worm (1988)

Diretto da Ken Russell, questo film si ispira al romanzo omonimo di Bram Stoker, anche se con uno stile molto personale. La pellicola segue le vicende di un archeologo interpretato da Peter Capaldi, coinvolto in una serie di eventi inquietanti legati a una sacerdotessa interpretata da Amanda Donohoe. Ricco di scene eccentriche che combinano erotismo e grottesco, The Lair Of The White Worm ha conquistato un seguito di culto grazie alla sua natura surreale e fuori dagli schemi.

8. Night Of The Comet (1984)

Un mix tra sci-fi e commedia horror, questa pellicola racconta la lotta di alcuni adolescenti sopravvissuti all’impatto di una cometa che trasforma gli umani in zombie o polvere cosmica. Diretto da Thom Eberhardt, il film si distingue per la sua narrazione ironica e per i personaggi improbabili ma divertenti. La storia originale dell’evento celeste rende Night of the Comet diverso dai soliti film sui morti viventi ed è diventato un classico cult da non perdere.

7. The Stuff (1985)

Scritto come satira sul consumismo sfrenato e le multinazionali senza scrupoli, The Stuff narra la scoperta di una sostanza dolce ma letale che conquista il pubblico americano fino a controllarne le menti trasformandoli in zombie cannibali. Anche se l’aspetto grottesco riduce l’impatto serio del messaggio sociale sottostante, il tono volutamente kitsch rende questa pellicola perfetta come horror leggero da condividere con amici durante serate informali.

6. Motel Hell (1980)

Motel Hell rappresenta una parodia intelligente dei classici slasher come The Texas Chain Saw Massacre. La storia segue Vincent (Rory Calhoun) ed Ida Smith (Nancy Parsons), fratelli proprietari di un motel collegato a una produzione clandestina di salsicce fatte con carne umana. Il film combina momenti macabri con humor nero riuscendo a bilanciare paura e comicità in modo sorprendente.

5. Chopping Mall (1986)

Narra la fuga notturna di alcuni giovani intrappolati in un centro commerciale assediato da robot della sicurezza impazziti. Diretto da Jim Wynorski, questo film sfrutta lo scenario tipico dei teenager in pericolo contro macchine assassine con toni spesso farseschi o grotteschi. Nonostante gli effetti speciali siano datati rispetto agli standard odierni, la miscela tra horror sovrannaturale ed umorismo trash lo rende un cult imprescindibile nel filone delle produzioni kitsch anni ’80.

4. Society (1989)

Brian Yuzna porta al massimo livello il suo racconto sulla classe privilegiata americana attraverso Society. La trama segue Beverly Hills teenager Bill Whitney mentre sospetta comportamenti strani tra i genitori ricchi del quartiere; ciò lo conduce verso rivelazioni disturbanti sui suoi stessi concittadini coinvolti in rituali grotteschi dal forte contenuto sociale e body-horror estremo.
Questo film è riconosciuto come uno dei capolavori del sottogenere dell’orrore corporeo grazie ai suoi effetti visivi sconvolgenti.

3. Vamp (1986)

Ispirato alle storie sui vampiri tradizionali con tocchi moderni e colorati, Vamp racconta l’avventura tragicomica di tre studenti universitari che finiscono nel mezzo di una cittadina infestata dai vampiri durante una missione apparentemente innocua al night club locale.
L’interpretazione magnetica della modella Grace Jones contribuisce a rendere questa pellicola memorabile nel panorama delle vampire story più stravaganti degli anni ‘80.

2. Brain Damage (1988)

Scritto dal regista Frank Henenlotter come satire sul desiderio compulsivo e sull’assurdità dell’addiction storytelling negli horror anni ’80 –
Brain Damage
, vede protagonista Rick Hearst nei panni di Brian: il suo incontro con Aylmer – parassita antropomorfo – porta ad uno strano rapporto basato su dipendenza psicofisica reciproca.
Il risultato è un’opera estremamente bizzarra ma affascinante anche grazie alla voce narrante dello stesso Aylmer interpretata da John Zacherle.

1. Videodrome (1983)

Dalla mente visionaria del regista David Cronenberg arriva uno dei capolavori più disturbanti mai realizzati nel cinema d’autore: Videodrome. Al centro della trama troviamo Max Renn (James Woods), presidente di una piccola emittente televisiva che scopre un canale clandestino dedicato a spettacoli violenti ed espliciti.
Il film esplora le tematiche della manipolazione mediatica attraverso immagini scioccanti ed effetti speciali rivoluzionari per l’epoca; oltre alla regia impeccabile Cronenberg propone anche riflessioni profonde sulla fusione tra corpo umano e tecnologia digitale.

Pensare alle creazioni più strane degli anni ’80 permette ancora oggidi apprezzare quanto coraggio ci fosse nel tentare nuove strade narrative nel genere horror — spesso senza limiti né tabù.

Rispondi