Film horror bandito considerato capolavoro maledetto

il film “häxan – la stregoneria attraverso i secoli”: una pellicola rivoluzionaria e controversa del cinema muto
Dal suo debutto nel 1922, il lungometraggio “Häxan – La stregoneria attraverso i secoli” ha suscitato reazioni contrastanti, venendo immediatamente bandito per le sue immagini considerate blasfeme e disturbanti. Nel corso degli anni, questa opera si è affermata come una delle più potenti e inquietanti nella storia cinematografica, grazie alla sua capacità di unire elementi documentaristici a sequenze di forte impatto visivo. Il film rappresenta un esempio emblematico di come il cinema possa sfidare le convenzioni sociali e morali dell’epoca.
caratteristiche e contenuti del film
una miscela tra documentario e fantasia oscura
“Häxan”, diretto dal regista danese Benjamin Christensen, si distingue per la sua struttura innovativa che combina parti documentarie con scene di pura fantasia. L’obiettivo principale era illustrare le persecuzioni alle streghe nel Medioevo, basandosi su testi storici come il famigerato “Malleus Maleficarum”, manuale inquisitorio utilizzato per identificare e condannare presunte pratiche sataniche. Il film mostra riti satanici, torture e processi ecclesiastici, offrendo una narrazione che alterna denuncia sociale a sequenze di grande impatto visivo.
reazioni pubbliche e censura
Le rappresentazioni presenti nel film furono giudicate estremamente disturbanti dai censori dell’epoca. Scene celebri includono la raffigurazione di una strega che sacrifica un neonato durante un rito oscuro o immagini di persone sottoposte a torture con strumenti incandescenti. Per queste ragioni, il lungometraggio fu vietato negli Stati Uniti e in diversi paesi europei per quasi dieci anni. Solo nel 1929 tornò ad essere proiettato in versioni spesso ridotte o parzialmente modificate.
rivalutazione e influenza culturale
Nonostante il divieto iniziale, l’interesse verso questo capolavoro si risvegliò nel tempo. Oggi “Häxan” viene riconosciuto non solo come testimonianza delle credenze superstiziose medievali ma anche come un’opera pionieristica che ha contribuito all’evoluzione del linguaggio cinematografico.
Le sue immagini disturbanti continuano a esercitare fascino su nuove generazioni, confermando la sua natura di cinema che non offre conforto ma invita alla riflessione sull’archetipo del male.
l’eredità nel cinema contemporaneo
L’influenza di “Häxan” si percepisce chiaramente nelle opere di registi moderni come Robert Eggers, autore di “The Witch“. La capacità di usare folklore e simbolismo per esplorare paure universali ha aperto nuove strade al cinema horror d’autore. Questo film rimane un esempio fondamentale di come l’arte possa affrontare tematiche sociali profonde attraverso immagini potenti ed evocative.
Personaggi, ospiti o membri del cast:
- Benedict Christensen