Film horror anni ’70 con una sceneggiatura sorprendente

Negli anni ’70, il cinema horror ha vissuto un periodo d’oro, caratterizzato da film che, nonostante le loro trame stravaganti e i titoli bizzarri, hanno dimostrato una sorprendente qualità di scrittura. Questo decennio ha offerto una vasta gamma di pellicole che, pur essendo considerate “cheesy”, hanno saputo mantenere una notevole profondità tematica e narrativa. Le opere di questo periodo si sono distinte per la loro capacità di combinare intrattenimento e contenuti significativi.
1. Piranha (1978)
Diretto da Joe Dante
Piranha è spesso visto come un tentativo di capitalizzare sul successo di Jaws, ma in realtà ha saputo svilupparsi in un franchise con una propria identità. Scritto da John Sayles, il film presenta dialoghi acuti e umorismo autoironico, affrontando anche temi sociali come l’incompetenza governativa.
- Bradford Dillman – Paul Grogan
- Heather Menzies – Maggie McKeown
2. Hausu (1977)
Diretto da Nobuhiko Obayashi
Hausu è un’opera giapponese che sfida le convenzioni del genere horror attraverso una narrazione onirica e visivamente sconvolgente. La trama segue un gruppo di ragazze che visitano la casa della zia della protagonista, dove eventi soprannaturali si svolgono in modo inquietante.
L’originalità del film è accentuata dalla colonna sonora del gruppo Godiego e dalla sua estetica unica.
3. It’s Alive (1974)
Diretto da Larry Cohen
It’s Alive racconta la storia surreale di un neonato mutante ed esplora temi complessi come l’ansia genitoriale e le paure sociali. Con uno script che critica etica medica e sensazionalismo dei media, il film riesce a bilanciare momenti grotteschi con profonde riflessioni emotive.
- Larry Cohen – Scrittore/Regista/Produttore
4. Blacula (1972)
Diretto da William Crain
Blacula, nonostante il suo titolo apparentemente ridicolo, offre una narrazione profonda su razzismo e colonialismo attraverso la storia di Mamuwalde, un principe africano trasformato in vampiro. Il film combina elementi horror con commento sociale senza risultare pesante o didascalico.
- William Marshall – Mamuwalde / Blacula
- Vonetta McGee – Tina / La donna amata da Mamuwalde
5. Phantasm (1979)
Diretto da Don Coscarelli
Phantasm, pur essendo a basso budget, si distingue per la sua scrittura innovativa e atmosfera surreale. Racconta la storia di un becchino che trasforma i morti in schiavi zombie per il suo pianeta natale.
- The Tall Man – Antagonista carismatico del film
- Diverse figure chiave nel cast contribuiscono alla creazione dell’atmosfera inquietante.
6. The Rocky Horror Picture Show (1975)
Diretto da Jim Sharman
The Rocky Horror Picture Show , considerato un cult LGBTQ+, mescola musica, commedia e horror in modo audace grazie a performance iconiche come quella di Tim Curry. La sceneggiatura ricca di riferimenti culturali rende questo film unico nel suo genere.
- Tim Curry – Frank-N-Furter
- Susan Sarandon – Janet Weiss
7. Phantom Of The Paradise (1974)
Diretto da Brian De Palma
Phantom of the Paradise svela una storia avvincente su vendetta nel contesto musicale con riferimenti ai classici letterari come The Phantom of the Opera . La sceneggiatura brillante bilancia satira e orrore rendendolo imperdibile per gli appassionati del genere.