Film fantasy anni 80 da scoprire assolutamente

film fantasy anni ’80: un patrimonio di creatività e innovazione
Il decennio degli anni ’80 si distingue per una vasta produzione di film appartenenti al genere fantasy, caratterizzati da approcci diversificati che spaziano tra narrazioni oscure, satira, animazioni e avventure comiche. Molti di questi titoli, sebbene non abbiano raggiunto immediatamente il successo commerciale, sono oggi riconosciuti come opere di culto o hanno acquisito un apprezzamento critico crescente. La varietà di stili e temi riflette la ricchezza creativa di quel periodo, offrendo spunti interessanti sulla cultura dell’epoca.
le pellicole più rappresentative del fantasy negli anni ’80
erik the viking (1989)
Diretto da Terry Jones, Erik the Viking è un film che divide il pubblico tra chi lo considera una commedia leggera e chi lo ritiene meno riuscito. La trama ruota attorno a un vichingo con coscienza morale che si stanca delle razzie e cerca uno scopo più profondo nella vita. Il film presenta numerose sequenze comiche e riferimenti alle storie norrene, anche se il suo punteggio su Rotten Tomatoes si ferma al 50%. Nonostante ciò, rimane un’opera divertente e degna di visione.
L’opera è stata scritta dallo stesso Terry Jones dei Monty Python, noto per il suo umorismo surreale. L’arte visiva del film è stata curata da Alan Lee, famoso per le illustrazioni de Il Signore degli Anelli. Nel 2010, il regista ha lasciato la versione finale al figlio per una nuova edizione DVD chiamata “Director’s Son’s Cut”, ritenuta da molti superiore alla versione cinematografica originale.
sheena (1984)
Diretto da John Guillermin, Sheena nasce come adattamento della celebre eroina dei fumetti. La pellicola avrebbe dovuto essere un successo commerciale grazie alla sua formula di avventura ambientata nella giungla; Si trasformò in un disastro produttivo. Il copione fu rivisto più volte fino a perdere l’impostazione originale centrata sui personaggi e sull’ambientazione ecologica. Il risultato fu una produzione fallimentare al botteghino, che portò anche diverse nomination ai Golden Raspberry Awards tra cui Worst Picture e Worst Actress (Tanya Roberts). Nonostante tutto, con il tempo ha conquistato un pubblico di cult.
La protagonista Janet cresce tra le foreste di Tigora dopo una tragedia infantile: diventa Sheena, una donna forte con capacità telepatiche sugli animali. Quando i suoi territori vengono minacciati dalla cupidigia di estrarre risorse sacre alla tribù, Sheena deve affrontare il suo destino come “Regina della Giungla”, proteggendo la sua gente dagli invasori.
quest for fire (1981)
Scritto e diretto da Jean-Jacques Annaud, Quest for Fire racconta la lotta dell’umanità per dominare il fuoco circa 80.000 anni fa. La storia segue tre uomini incaricati dal loro anziano leader di trovare una fonte di fuoco in un mondo preistorico ostile e selvaggio. Il film ha ricevuto l’88% su Rotten Tomatoes, grazie anche alla sua capacità di suscitare emozioni profonde attraverso scene intense e momenti umoristici ben inseriti nel contesto storico-fantasy.
L’opera è nota anche per aver vinto l’Oscar al miglior trucco grazie all’efficace realizzazione delle prostetiche preistoriche. La narrazione esplora temi universali come la sopravvivenza e l’adattamento in un ambiente primitivo in cui i protagonisti devono affrontare sfide estreme per riportare il fuoco alla loro tribù.
the sword and the sorcerer (1982)
Scritto e diretto da Albert Pyun, questo film si distingue come esempio classico del cinema fantasy degli anni ’80 con uno stile decisamente kitsch ma molto amato dai fan del genere. La trama vede il principe Talon impegnato a recuperare una spada magica a tre lame capace di decidere le sorti del regno minacciato dal malvagio re Titus Cromwell interpretato da Jack Palance. Ricco di scene d’azione spettacolari e dialoghi sopra le righe, The Sword and the Sorcerer è considerato uno dei migliori esempi del cinema sword & sorcery dell’epoca.
L’immagine iconica della spada a tre lame ha ispirato anche modder nel mondo videoludico; inoltre, la pellicola presenta tematiche classiche come vendetta, magia nera e lotta tra bene e male in modo divertente ma coinvolgente.
ladyhawke (1985)
Diretto da Richard Donner, Ladyhawke si distingue per l’estetica epica tipica degli anni ‘80: atmosfere romantiche unite a scenografie grandiose rendono questa pellicola ancora affascinante oggi. Con Michelle Pfeiffer ed Rutger Hauer nei ruoli principali, la storia narra delle vicende d’amore impossibile tra due personaggi condannati ad essere eternamente separati — lui trasformato in falco durante il giorno, lei in donna durante la notte — sotto incantesimo malefico imposto dal cardinale imperatore.
L’intensità delle interpretazioni insieme agli effetti speciali pratici contribuiscono a creare un’atmosfera unica che rende questo film memorabile nel panorama fantasy anni ‘80. Pur presentando qualche elemento meno convincente come alcune performance secondarie o effetti digitali limitati rispetto ai canoni odierni, Ladyhawke sfrutta appieno lo stile romantico ed epico tipico dell’epoca.
dettagli sugli interpreti principali:
- Terry Jones: regista de Erik the Viking
- Tanya Roberts: protagonista in Sheena
- Mia Farrow: voce principale in The Last Unicorn em>
- Klaus Kinski: villain in The Company of Wolves em>
- Michele Pfeiffer: strong > protagonista femminile in Ladyhawke em>
- Rutger Hauer: strong > eroe tragico neLadyhawke em>
- Jack Palance: strong > antagonista principale neThe Sword and The Sorcerer em>
- Alan Lee: strong > illustratore deIl Signore degli Anelli em>
- Jean-Jacques Annaud: strong > regista diQuest for Fire em>
- Matthew Robbins: strong > regista diDragonslayer em >
.
;