Film di successo che sapevano quando fermarsi

In un panorama cinematografico caratterizzato da molteplici franchise che proseguono indefinitamente, esistono esempi di serie che hanno saputo riconoscere il momento opportuno per concludersi. Questi casi sono particolarmente evidenti nei generi horror, fantascienza e azione, dove molte saghe si fermano dopo un certo numero di capitoli. La scelta di terminare una serie prima che questa perda appeal permette di lasciare un ricordo duraturo e di preservare la qualità complessiva delle opere.
serie concluse in tre capitoli
Back To The Future (1985-1990)
La trilogia originale di Back To The Future, composta da tre film più una serie animata, rappresenta uno degli esempi più riusciti di conclusione naturale della narrazione. La saga, creata da Robert Zemeckis e Bob Gale, ha avuto inizio nel 1985 con il primo capitolo che ha riscosso enorme successo grazie alla trama avvincente sul viaggio nel tempo e all’interpretazione iconica di Michael J. Fox come Marty McFly.
I sequel hanno portato il protagonista a esplorare il futuro e il passato, con episodi che hanno arricchito la storia senza mai superare i limiti del racconto originale. La volontà dei creatori di chiudere la serie dopo il terzo film è stata rispettata: i diritti sono ancora saldamente nelle mani di Zemeckis, che ha dichiarato di voler bloccare qualsiasi tentativo di reboot o remake.
Il franchise ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare, grazie anche alle produzioni collaterali come l’animazione e alcuni cortometraggi.
La trilogia Batman di Christopher Nolan
Tra le più apprezzate interpretazioni del personaggio dell’Uomo Pipistrello si trova quella diretta da Christopher Nolan. La sua trilogia composta da Batman Begins, The Dark Knight e The Dark Knight Rises, interpretata da Christian Bale, ha raccontato l’evoluzione del personaggio dal suo origin story fino alla maturità come eroe oscuro.
Nolan ha deciso consapevolmente di concludere questa saga in modo autoconclusivo: nonostante ci siano state possibilità di espansione nel medesimo universo narrativo, egli ha preferito mantenere la propria opera come un ciclo completo e indipendente. Questa scelta ha contribuito a creare uno dei capolavori moderni sui supereroi, rispettando l’intento iniziale dei creatori.
La Trilogy dei Tre Gusti Cornetto di Edgar Wright
L’opera del regista Edgar Wright comprende tre film distinti ma collegati tra loro tramite stile, temi e protagonisti: Shaun of the Dead, Hot Fuzz, The World’s End. La peculiarità risiede nel fatto che ogni pellicola appartiene a un genere differente — zombie comedy, buddy cop e science fiction — pur mantenendo elementi ricorrenti come i personaggi principali interpretati dagli stessi attori (Simon Pegg e Nick Frost) e alcune gag ripetute.
Tutti e tre i film sono stati concepiti come opere autonome; al termine della trilogia gli autori hanno deciso di non proseguire oltre per rispetto alla completezza delle storie narrate. Questo ciclo rimane uno dei migliori esempi di trilogie tematiche auto-conclusive senza bisogno di sequel.
Serie concluse con tre film o meno
The Before Trilogy (Richard Linklater)
Sviluppata in quasi due decenni, la trilogia composta da Before Sunrise, Before Sunset, Before Midnight
- Coppia protagonista: Jesse (Ethan Hawke) e Céline (Julie Delpy)
I film raccontano la loro storia d’amore attraverso incontri successivi distanziati da anni: ogni episodio copre poche ore ma si inserisce in un arco temporale molto ampio. L’autore Richard Linklater ha deciso volontariamente di terminare questa saga dopo tre capitoli perché riteneva fosse giusto così: nessuna intenzione quindi di proseguire oltre con eventuali spin-off o sequel non necessari.
The Infernal Affairs Trilogy (Hong Kong)
L’originale trilogy cinese-martellata dal thriller politico-poliziesco vede due agenti infiltrati – uno nella mafia e l’altro tra le forze dell’ordine – svilupparsi lungo tre pellicole:
- Infernal Affairs (2002)
- Infernal Affairs II – Prequel (2004)
- Infernal Affairs III – Sequel/Semi-prequel (2004)
. Il successo globale portò Martin Scorsese a realizzare “The Departed” come remake americano; quest’ultimo ottenne numerosi premi Oscar ma fu comunque considerato una reinterpretazione fedele dell’opera originale.
Saghe che si sono fermate prima del troppo lungo ciclo commerciale
The Vengeance Trilogy (Park Chan-wook)
Questa trilogia coreana comprende:
– Sympathy for Mr. Vengeance
– Oldboy
– Lady Vengeance
. I film affrontano diverse forme ed effetti della vendetta attraverso narrazioni intense ed estreme dal punto vista visivo ed emotivo.
E’ stato intelligente per il regista Park decidere quando chiudere questa saga: tutte le pellicole sono considerate capolavori indipendenti ma complementari nell’esplorazione del tema della vendetta.
Nessun sequel è stato prodotto né annunciato perché ciascuna opera rappresenta un punto finale perfetto per questo ciclo tematico. p > div >
The Mr. Hulot Quadrilogy (Jacques Tati) strong > h3 >
Il regista francese Jacques Tati creò quattro commedie centrali sul personaggio Monsieur Hulot,
– Les Vacances de Monsieur Hulot
– Mon Oncle
– Playtime
– Trafic.
L’umorismo silenzioso ed elegante del personaggio influenzò molti attori comici moderni; tutti i film sono considerati pietre miliari della comicità cinematografica senza alcun episodio debole o ridondante nella saga. div >
The Guardians Of The Galaxy Series (Marvel Studios/James Gunn) strong > h2 >
Nonostante l’universo Marvel continui ad espandersi senza sosta,
la saga dedicata ai Guardiani si è conclusa con una trilogia autorevole sotto la direzione dello stesso James Gunn.
I membri principali hanno trovato una fine soddisfacente nel terzo film mentre alcuni ritorni fuori dalla saga stessa restano possibili.
Gunn stesso ha sottolineato che questa storia era completa così com’è stata raccontata; tutto ciò permette alla serie di rimanere memorabile senza doverla prolungare artificiosamente o forzare nuovi capitoli inutilmente. p > div >
The Magic Mike Franchise (Channing Tatum & Steven Soderbergh) strong > h3 >
Basato sulla esperienza reale dell’attore Channing Tatum come spogliarellista,
la serie segue le vicende del personaggio Mike Lane attraverso tre film:
– Magic Mike
– Magic Mike XXL
– Magic Mike’s Last Dance.
Scritto dal regista Steven Soderbergh, ogni capitolo mostra l’evoluzione del protagonista dall’ambizione giovanile all’approdo su palchi prestigiosi.
Tutta la saga è stata pensata come conclusiva; infatti Tatum stesso ha dichiarato che non ci saranno sequel oltre questo ciclo definitivo. p > div >
The Godfather Trilogy (Francis Ford Coppola) strong > h2 >
Considerato uno degli apici assoluti della cinematografia mondiale,
la saga de “Il Padrino” comprende:
– Il Padrino
– Il Padrino Part II
– Il Padrino Part III.
Racconta la vita della famiglia mafiosa dei Corleone attraverso decenni fondamentali per il cinema internazionale.
Anche se alcuni critici ritengono che avrebbe potuto chiudersi dopo due titoli, la terza parte serve a completare il quadro complesso dei personaggi principali. Questa conclusione permette alla saga de “Il Padrino”di rimanere esempio perfetto d’equilibrio tra narrazione completa ed eleganza stilistica.
Diversamente dai franchise eternizzati nel tempo o dilatati oltre misura per motivi commerciali, queste saghe rappresentano modelli virtuosi in cui la decisione strategica sulla fine viene presa consapevolmente dai creatori per preservarne l’integrità artistica ed emozionale.
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Nonostante l’universo Marvel continui ad espandersi senza sosta,
la saga dedicata ai Guardiani si è conclusa con una trilogia autorevole sotto la direzione dello stesso James Gunn.
I membri principali hanno trovato una fine soddisfacente nel terzo film mentre alcuni ritorni fuori dalla saga stessa restano possibili.
Gunn stesso ha sottolineato che questa storia era completa così com’è stata raccontata; tutto ciò permette alla serie di rimanere memorabile senza doverla prolungare artificiosamente o forzare nuovi capitoli inutilmente. p > div >
The Magic Mike Franchise (Channing Tatum & Steven Soderbergh) strong > h3 >
Basato sulla esperienza reale dell’attore Channing Tatum come spogliarellista,
la serie segue le vicende del personaggio Mike Lane attraverso tre film:
– Magic Mike
– Magic Mike XXL
– Magic Mike’s Last Dance.
Scritto dal regista Steven Soderbergh, ogni capitolo mostra l’evoluzione del protagonista dall’ambizione giovanile all’approdo su palchi prestigiosi.
Tutta la saga è stata pensata come conclusiva; infatti Tatum stesso ha dichiarato che non ci saranno sequel oltre questo ciclo definitivo. p > div >
The Godfather Trilogy (Francis Ford Coppola) strong > h2 >
Considerato uno degli apici assoluti della cinematografia mondiale,
la saga de “Il Padrino” comprende:
– Il Padrino
– Il Padrino Part II
– Il Padrino Part III.
Racconta la vita della famiglia mafiosa dei Corleone attraverso decenni fondamentali per il cinema internazionale.
Anche se alcuni critici ritengono che avrebbe potuto chiudersi dopo due titoli, la terza parte serve a completare il quadro complesso dei personaggi principali. Questa conclusione permette alla saga de “Il Padrino”di rimanere esempio perfetto d’equilibrio tra narrazione completa ed eleganza stilistica.
Diversamente dai franchise eternizzati nel tempo o dilatati oltre misura per motivi commerciali, queste saghe rappresentano modelli virtuosi in cui la decisione strategica sulla fine viene presa consapevolmente dai creatori per preservarne l’integrità artistica ed emozionale.
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Considerato uno degli apici assoluti della cinematografia mondiale,
la saga de “Il Padrino” comprende:
– Il Padrino
– Il Padrino Part II
– Il Padrino Part III.
Racconta la vita della famiglia mafiosa dei Corleone attraverso decenni fondamentali per il cinema internazionale.
Anche se alcuni critici ritengono che avrebbe potuto chiudersi dopo due titoli, la terza parte serve a completare il quadro complesso dei personaggi principali. Questa conclusione permette alla saga de “Il Padrino”di rimanere esempio perfetto d’equilibrio tra narrazione completa ed eleganza stilistica.
Diversamente dai franchise eternizzati nel tempo o dilatati oltre misura per motivi commerciali, queste saghe rappresentano modelli virtuosi in cui la decisione strategica sulla fine viene presa consapevolmente dai creatori per preservarne l’integrità artistica ed emozionale.
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