Film di spionaggio definito perfetto da greta gerwig

Nel panorama cinematografico, alcuni classici del passato continuano a esercitare un fascino senza tempo, influenzando generazioni di registi e spettatori. Tra questi, il film del 1935 The 39 Steps di Alfred Hitchcock si distingue come un capolavoro che ha rivoluzionato il genere spy e thriller. La sua importanza storica e artistica lo rende ancora oggi un punto di riferimento imprescindibile, tanto da essere apprezzato anche da registi contemporanei come Greta Gerwig. Questo articolo analizza le ragioni per cui il film è considerato perfetto, i tentativi di remake falliti nel tempo e perché Gerwig potrebbe rappresentare la figura ideale per una nuova versione.
le caratteristiche distintive de The 39 Steps: un classico intramontabile
un’opera pionieristica del cinema di Hitchcock
The 39 Steps, ambientato in Inghilterra, narra le vicende di un canadese che, ingiustamente accusato di omicidio, si ritrova coinvolto in una rete internazionale di spie. Il film si distingue per la sua capacità di combinare suspense, humor e azione in modo innovativo per l’epoca. Con una durata di circa 86 minuti, presenta uno sviluppo rapido e dinamico che anticipa molte delle strutture narrative dei moderni blockbuster.
Il successo del film risiede nella capacità di Hitchcock di creare tensione attraverso ambientazioni multiple e una sceneggiatura serrata. La pellicola ha segnato una svolta nel cinema degli anni ’30, rompendo con gli schemi statici dell’epoca e introducendo un ritmo incalzante che mantiene alta l’attenzione dello spettatore.
fallimenti nei tentativi di remake e la mancanza della stessa magia
ritorni poco riusciti sulla scena
Dopo l’originale del 1935 sono stati realizzati diversi remake: uno nel 1959 ispirato direttamente dalla versione hitchcockiana, seguito da altre reinterpretazioni nel 1978 e nel 2008. Questi tentativi hanno spesso cercato di rispettare fedelmente il libro originale o la pellicola precedente, ma sono risultati insoddisfacenti sotto molti aspetti.
Sempre più frequentemente queste versioni hanno mostrato una minore carica innovativa rispetto all’opera originale. La mancanza di una visione chiara e distintiva ha impedito loro di catturare lo stesso livello di fascino e perfezione che caratterizzava il film del ‘35. La capacità narrativa unica di Hitchcock è risultata difficile da replicare con semplici imitazioni o adattamenti troppo fedeli al testo letterario.
perché Greta Gerwig sarebbe la candidata ideale per un nuovo The 39 Steps
una regista versatile con occhio attento alla narrazione emotiva
Greta Gerwig si è affermata come una delle figure più versatili del cinema contemporaneo. Dopo aver esordito come attrice in produzioni indie legate al movimento mumblecore, ha saputo dimostrare grande talento sia dietro che davanti alla macchina da presa. Le sue opere più note includono Lady Bird, che le ha valso due nomination agli Oscar, e Little Women. Nel 2023 ha raggiunto nuovi traguardi con il successo mondiale della commedia Barbie.
Nell’ambito delle sue preferenze cinematografiche, Gerwig ha espresso grande ammirazione per i grandi classici hollywoodiani così come per film stranieri meno noti. Tra i suoi titoli preferiti c’è anche il capolavoro degli anni ’30 The 39 Steps, definendolo “uno dei film più perfetti mai realizzati“. Questa dichiarazione riflette la sua profonda comprensione delle componenti fondamentali della narrazione cinematografica.
differenze tra l’originale hitchcockiano e i remake successivi
I motivi dietro al fallimento dei rifacimenti moderni
I remake de The 39 Steps, nonostante abbiano cercato spesso di rimanere fedeli al materiale originale o al romanzo su cui si basano, non sono riusciti a catturare l’essenza magica dell’opera hitchcockiana. Spesso hanno mostrato ritmi più lenti o scelte stilistiche meno incisive rispetto all’originale del ’35.
L’unico elemento condiviso tra tutte queste versioni è stata la volontà di aggiornare la storia ai tempi moderni; Questa operazione non è bastata a ricreare quella sintonia tra suspense ed umorismo sottile che solo Hitchcock sapeva infondere nelle sue opere. La mancanza quindi della “visione” autoriale rimane evidente nei tentativi successivi.
il motivo per cui Greta Gerwig può ridare vita a The 39 Steps
L’approccio narrativo adatto a rivisitare un classico intramontabile
Sua naturale inclinazione verso storie complesse ma accessibili fa sì che Gerwig possa offrire una rilettura moderna de The 39 Steps. La sua abilità nel mescolare elementi emotivi profondi con umorismo sottile potrebbe valorizzare quei dettagli umani che rendono ancora oggi affascinante questa pellicola.
A differenza dei remakes passati, una versione diretta da Gerwig avrebbe probabilmente quella “magia” perduta: un equilibrio tra tensione narrativa ed empatia verso i personaggi principali. Con le sue capacità narrative poliedriche — dimostrate dal passaggio dal dramma intimo alla commedia brillante — sarebbe in grado di restituire freschezza a questo classico senza snaturarne l’anima originale.
- Membri del cast:
- Lucie Mannheim (Miss Smith)
- Godfrey Tearle (Professor Jordan)