Film di guerra imperdibili: da addio alle armi a bastardi senza gloria

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Il genere cinematografico dedicato ai film di guerra ha radici profonde che risalgono all’inizio della settima arte, con numerosi capitoli silenziosi prima dell’avvento del sonoro. Nel corso del tempo, alcune pellicole si sono distinte per aver definito e arricchito il panorama di questo genere, spesso ambientando le proprie narrazioni in epoche storiche lontane o più vicine ai tempi dei registi. In particolare, i film più rappresentativi sono stati realizzati durante conflitti vissuti direttamente dai cineasti, contribuendo a rendere queste opere più autentiche e coinvolgenti.

i film più significativi sui conflitti mondiali

all quiet on the western front (1930)

Dal romanzo di Erich Maria Remarque del 1929 nasce uno dei capolavori più toccanti contro la guerra: “All Quiet on the Western Front”. La versione del 1930 si distingue come un’opera rivoluzionaria nel suo approccio antimilitarista, grazie alla sua natura pre-Code che permetteva di mostrare senza filtri gli effetti devastanti sui soldati. La trama segue le esperienze di giovani tedeschi al fronte durante la Prima Guerra Mondiale, evidenziando come la guerra distrugga non solo il corpo ma anche l’anima.
Il film ha ricevuto riconoscimenti internazionali ed è stato inserito nella National Film Registry nel 1990. Ha vinto l’Oscar per la miglior produzione e per la regia, segnando una pietra miliare nella storia del cinema anti-bellico.

paths of glory (1957)

Diretto da Stanley Kubrick, “Paths of Glory” rappresenta uno dei più potenti esempi di cinema antimilitarista ambientato durante la Prima Guerra Mondiale. Il film mette in luce come i comandanti militari sacrificano i loro soldati per interessi strategici e politici, ignorando le vite umane.
Nel racconto, tre innocenti vengono condannati a morte dopo un processo farsa, simbolo delle ingiustizie subite dai combattenti.
Con Kirk Douglas nel ruolo principale, il film ottenne una candidatura ai BAFTA e fu inserito nel National Film Registry nel 1992. Le sue scene di battaglia hanno ispirato anche registi contemporanei come Steven Spielberg per opere successive come “Salvate il soldato Ryan”.

patton (1970)

Nella decade successiva si assiste a un cambio di prospettiva con il biopic su uno dei comandanti più celebri della Seconda Guerra Mondiale: “Patton”. Interpretato da George C. Scott, il film analizza la figura carismatica e complessa del generale statunitense durante i principali eventi bellici del secondo conflitto mondiale.
Il lungometraggio ha ottenuto sette premi Oscar tra cui quelli per miglior film, regia e sceneggiatura originale, entrando stabilmente tra le pietre miliari della cinematografia bellica.

film sulla guerra vietnamita e altre visioni alternative

apocalypse now (1979)

Dopo aver affermato il proprio stile attraverso capolavori come “Il padrino”, Francis Ford Coppola torna con uno dei film più disturbanti sul Vietnam: “Apocalypse Now”. La produzione è famosa tanto quanto il risultato finale, considerato uno dei migliori esempi di cinema sulla guerra del Vietnam.
La storia segue un ufficiale inviato in missione segreta per eliminare un ex comandante che avrebbe tradito i valori militari. Il film mette in scena gli orrori psicologici e fisici del conflitto.

Accanto a questa opera si colloca “Full Metal Jacket”, diretto da Kubrick, che analizza la deumanizzazione dei soldati attraverso l’addestramento militare fino alle brutalità sul campo di battaglia.

glory (1989)

Un approccio innovativo alla narrazione bellica è rappresentato da “Glory”, che focalizza l’attenzione sulle forze afroamericane impegnate nella Guerra Civile Americana.
I protagonisti interpretano membri di una delle prime unità militari composte esclusivamente da uomini neri al servizio dell’Unione, offrendo uno sguardo approfondito su tematiche razziali e sociali ancora poco trattate nei classici film storici.

L’opera ha ricevuto cinque nomination agli Oscar ed è stata premiata con la prima statuetta conquistata dall’attore Denzel Washington.

film rivoluzionari e nuove narrazioni sulla guerra

saving private ryan (1998)

Sotto la direzione di Steven Spielberg si distinguono due grandi capolavori sulla Seconda Guerra Mondiale: “Schindler’s List” e “Saving Private Ryan”. Quest’ultimo viene riconosciuto come uno dei migliori film bellici mai realizzati.
L’opera racconta l’incarico affidato a un gruppo di soldati guidati dal capitano Hanks per recuperare un giovane paracadutista disperso nelle fasi iniziali dello sbarco in Normandia. La narrazione si distingue per l’intensità delle scene d’assalto e l’approfondimento psicologico dei personaggi.

letters from iwo jima (2006)

Clint Eastwood propone due pellicole complementari sullo stesso evento storico: lo scontro sull’isola giapponese Iwo Jima.
“Flags of Our Fathers” racconta dal punto di vista americano; mentre “Letters from Iwo Jima” offre una prospettiva opposta focalizzandosi sui soldati giapponesi.
Quest’ultima ricevette grande apprezzamento internazionale grazie alla sua capacità narrativa equilibrata ed empatica verso entrambe le parti coinvolte nel conflitto.

film d’autore e narrazioni alternative

inglourious basterds (2009)

Tra le opere che hanno rivoluzionato il modo di affrontare temi bellici vi è sicuramente “Inglourious Basterds”, diretto da Quentin Tarantino.
La pellicola immagina una realtà alternativa in cui i partigiani riescono a eliminare Adolf Hitler prima della fine della Seconda Guerra Mondiale. L’approccio narrativo combina dialoghi serrati tipici dello stile tarantiniano con scene d’azione intense ed estreme reinterpretazioni storiche.
L’opera ha ricevuto otto candidature agli Oscar, vincendo tra gli altri il premio come miglior attore a Christoph Waltz.

Personaggi principali:

  • Kirk Douglas
  • Marlon Brando
  • George C. Scott
  • Denzel Washington
  • Tomas Hanks
  • Coppola
  • Tarantino
  • Theodore Malick
  • Sylvester Stallone
  • Morgan Freeman

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