Film di fantascienza di jason statham del 2001, un western da riscoprire

Il cinema di genere ha spesso rappresentato un terreno fertile per sperimentazioni e contaminazioni tra stili e atmosfere. Tra le opere più interessanti in questo senso si trova Ghosts of Mars, un film che si distingue per la sua natura ibrida, mescolando elementi di western, horror e science fiction. Questa pellicola, uscita nel 2001, costituisce uno dei pochi tentativi di avvicinare il pubblico a un’ambientazione futuristica con forti richiami al mondo dell’Ovest selvaggio. Analizzeremo in dettaglio le caratteristiche distintive di questa produzione, evidenziando come essa rappresenti una sorta di Western futuristico e il ruolo che Jason Statham avrebbe potuto interpretare in questa cornice.
ghosts of mars: un western futuristico tra horror e sci-fi
un’ambientazione che richiama il west classico
La sceneggiatura di Ghosts of Mars immagina la colonizzazione umana su Marte come un’espansione della frontiera americana. Il paesaggio arido e ostile del pianeta viene trattato come una landa desolata tipica del West, con i protagonisti costretti a spostarsi tra vari avamposti attraverso treni. Nonostante l’ambientazione sia ambientata nel futuro, la tecnologia presente nel film è volutamente retrò: niente astronavi o laser, ma armi convenzionali come fucili da caccia e mitragliatrici moderne. In questo modo, il film si configura come una versione moderna del western tradizionale, con tutte le sue caratteristiche fondamentali.
richiamo-al-western-classico
Ghosts of Mars riprende molte tematiche proprie del genere western: la lotta tra bene e male, l’eroe solitario e la difesa del presidio contro forze ostili. La narrazione trae ispirazione dal capolavoro Rio Bravo, rielaborandolo in chiave fantascientifica. La minaccia proviene da miner infestati da entità possedute che combattono con armi bianche come spade, asce e persino lame circolari improvvisate con seghe elettriche. I dialoghi sono stilizzati secondo lo stile Howard Hawks, contribuendo a rafforzare il senso di un western ambientato su un pianeta alieno.
il ruolo di Jason Statham in ghosts of mars
statham non è il protagonista della pellicola
Nel film del 2001, Jason Statham interpreta un personaggio secondario rispetto alla protagonista Natasha Henstridge. La sua presenza è significativa ma non centrale nella narrazione; si tratta di un membro della squadra incaricata di mantenere l’ordine sul pianeta rosso. Il suo personaggio muore prematuramente nel corso della storia, prima della conclusione della vicenda.
Nonostante ciò, Ghosts of Mars rappresenta uno degli approcci più vicini al western tradizionale mai realizzati da Carpenter nel contesto sci-fi/horror. La pellicola termina con una scena tipica delle sparatorie all’epoca delle vecchie frontiere americane: un attacco ferroviario che suggella il collegamento tra i due generi.
possibilità per jason statham in un vero western
statham e i western classici
Sebbene abbia diretto alcuni film con temi occidentali come Homefront o Wild Card, Jason Statham non ha ancora interpretato un vero protagonista in una produzione appartenente al genere “Oater”. In una intervista del 2011 pubblicata su Time, l’attore britannico ha espresso il suo amore per i western affermando: «Mi piacciono i film dove gli uomini sono uomini». Tra le sue preferenze figurano titoli iconici quali Butch Cassidy and the Sundance Kid.
Sebbene Ghosts of Mars presenti alcune suggestioni Western ed evidenzi anche le capacità recitative di Statham – già molto apprezzate nei suoi ruoli d’azione – questa pellicola risale a prima dell’affermazione definitiva come star internazionale. Perciò la sua performance non rispecchia ancora pienamente quella che potrebbe offrire oggi.
una nuova opportunità per statham di esplorare il genere western
ipotetiche scelte e progetti futuri
Sarebbe interessante vedere Jason Statham protagonista di una vera produzione Western moderna o classica. Immaginarlo nei panni di uno dei personaggi de I sette magnifici, oppure alle prese con uno stile più crudo alla maniera de L’uomo chiamato Cavallo Pazzo. Per ora rimane solo una possibilità futura: potrebbe portare sul grande schermo tutta la grinta e l’esperienza accumulata negli anni recenti.
Diversamente da quanto mostrato in passato, in cui predominava la sua figura d’azione dura ed essenziale, potrebbe adottare toni più sfumati o addirittura abbandonare temporaneamente le arti marziali per interpretare figure più complesse all’interno del genere Western.
- Nessuno può negare che Jason Statham abbia tutte le qualità per essere protagonista anche in produzioni dal forte sapore occidentale;
- Sempre più attento alle proprie scelte professionali, potrebbe presto sorprendere gli appassionati con interpretazioni originali nel mondo dei grandi classici dell’Ovest americano;
- L’interesse verso questo genere dimostra quanto desideri possa avere l’attore britannico di mettere alla prova se stesso anche fuori dal suo consueto ambito action.