Film di arti marziali migliori da cui sono stati tratti tanti remake

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approfondimento sulla storia e le influenze dei film di arti marziali

Il genere cinematografico dedicato alle arti marziali si distingue per la ricchezza di storie iconiche e innovazioni narrative che hanno plasmato l’intera cultura del cinema orientale e internazionale. La diffusione dei film di arti marziali ha spesso visto un fenomeno di imitazione e reinterpretazione, dando origine a sottogeneri e a flussi di produzione che hanno contribuito alla loro fama mondiale. Analizzeremo alcune delle opere più rappresentative e il loro impatto sulla cinematografia del settore.

le origini e le evoluzioni dei film di arti marziali

il ruolo pionieristico di “The One-Armed Swordsman”

Nel 1967, il film “The One-Armed Swordsman” diretto da Chang Cheh e interpretato da Jimmy Wang Yu, ha rappresentato uno dei pilastri fondamentali nella definizione del film di arti marziali. La pellicola narra le vicende di un abile spadaccino che, perdendo un braccio, si reinventa e combatte per vendetta e giustizia, con uno stile di combattimento innovativo e coinvolgente. Questo film ha influenzato profondamente il modo di rappresentare i protagonisti maschili e ha dato avvio a un’intera serie di imitazioni e variazioni sul tema, tra cui The One-Armed Swordswoman.

l’impatto di “Fist Of Fury” e la sua eredità

Tra i film più iconici, “Fist of Fury” del 1972, interpretato da Bruce Lee, ha rafforzato il senso di patriottismo cinese e la figura del guerriero ribelle. La pellicola, che racconta di Chen Zhen, giovane artista marziale che combatte contro l’oppressione dei giapponesi, si ispira a un precedente di Jimmy Wang Yu, “The Chinese Boxer”. La sua forte carica patrio­tica, unita alla carismatica interpretazione di Bruce Lee, ha generato un ciclo di remake e spin-off, consolidando il ruolo del personaggio e del simbolismo nelle successive produzioni.

l’ascesa di “The Flying Guillotine” e le sue innovazioni

Nel 1975, la Shaw Brothers ha dato vita a “The Flying Guillotine”, film che ha dato il nome a un’arma leggendaria e incredibilmente spettacolare, utilizzata in sequenze di combattimento spettacolari e sopra le righe. Rappresentando un punto di svolta nel genere, il film ha stimolato una serie di produzioni concorrenti come “Master of the Flying Guillotine” e altri titoli minori, dando vita a una vera e propria saga di storie all’insegna del mix tra azione estrema e fantasia.

l’importanza di “Drunken Master” e l’effetto sulla carriera di Jackie Chan

Insieme a “Five Deadly Venoms”, il 1978 ha segnato il trionfo dei film di arti marziali. “Drunken Master”, con Jackie Chan nel ruolo principale, ha rivoluzionato il genere grazie alla sua originale combinazione di kung fu e comicità, introducendo il popolare stile di allenamento chiamato “drunken boxing”. Questo successo ha lanciato la carriera di Chan e ha ispirato numerosi sequel e imitazioni, caratterizzate dall’uso di tecniche di combattimento ispirate al bere e alla confusione temporanea.

il fenomeno dei “Five Deadly Venoms”

Anche nel 1978, il film “Five Deadly Venoms” ha introdotto un nuovo modello narrativo, raccontando di sei esperti di arti marziali, ognuno con uno stile distintivo, e di un protagonista che deve distinguere tra amici e nemici. La pellicola ha dato origine a un ciclo di film con un ensemble di attori chiamato “Venom Mob”, riconosciuto per le sue coreografie e la diversità delle tecniche usate. La storia di questo gruppo ha influenzato numerosi altri titoli, ampliando la riconoscibilità del formato di gruppo nel kung fu cinematografico.

personaggi chiave e protagonisti di rilievo

  • Jimmy Wang Yu
  • Bruce Lee
  • Yuen Siu-tien
  • Chen Kuan-tai
  • Ku Feng
  • Lu Feng
  • Chiang Sheng
  • Lo Mang
  • Phillip Kwok
  • Sun Chien

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