Film di arti marziali che meritano di essere considerati classici

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Il panorama cinematografico dedicato alle arti marziali vanta numerosi titoli che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del genere, grazie a coreografie spettacolari e narrazioni coinvolgenti. Molte pellicole di valore sono spesso trascurate o rimangono nell’ombra, non ricevendo la giusta considerazione. Questo approfondimento si concentra su alcune tra le produzioni meno conosciute ma altrettanto significative, analizzando le loro peculiarità e il contributo al cinema di arti marziali.

shaolin mantis

una storia ispirata alla mantide religiosa

Shaolin Mantis è un film del 1978 prodotto dagli Shaw Brothers, ambientato nel periodo storico cinese e che narra una versione romanzata delle origini dello stile di kung fu noto come Praying Mantis. La trama segue un intellettuale costretto a vivere come spia, con una narrazione che si sviluppa tra espionaggio, passione amorosa e vendetta. La sequenza di allenamento più memorabile vede il protagonista imparare nuove tecniche osservando i movimenti della mantide religiosa, preludio a uno scontro finale ricco di combattimenti impressionanti.

spiaggia degli dei della guerra

un classico poco noto con un cast di rilievo

Beach of the War Gods, interpretato da Jimmy Wang Yu, è un film meno conosciuto ma molto apprezzato dagli appassionati del genere. Racconta la storia di un viaggiatore misterioso che si imbatte in una cittadina minacciata dall’invasione giapponese. Per salvare il villaggio, deve radunare combattenti dotati di diverse abilità per affrontare l’esercito nemico. Ricorda alcuni aspetti de I sette samurai, ma si distingue per l’intensità delle scene d’azione e l’evoluzione narrativa.

born invincible

un esempio di martial arts indipendente dal forte impatto emotivo

Born Invincible, produzione indipendente della Xenon Studios del lontano Hong Kong, rappresenta uno dei migliori esempi di film d’arti marziali realizzati con budget contenuti ma con risultati sorprendenti. Il cast comprende veterani come Carter Wong e Lo Lieh, i quali interpretano ruoli chiave in una narrazione che vede un giovane combattente impegnato nella ricerca della vendetta contro un leader invincibile del kung fu. La performance di Carter Wong si distingue per intensità e potenza scenica.

opium and the kung fu master

una trama originale centrata sulla dipendenza da oppio e la redenzione personale

Opium and the Kung Fu Master, uscito nel 1984, affronta tematiche insolite nel contesto dei film di arti marziali: la dipendenza da oppio e la lotta interiore del protagonista. Ti Lung interpreta un maestro rispettato che scopre troppo tardi quanto il suo uso abituale della droga abbia compromesso le sue capacità combattive, impedendogli così di salvare suo figlio dall’uccisione. Il film si distingue per l’approccio drammatico alla narrazione ed evidenzia le doti recitative dell’attore principale.

legendary weapons of china

una celebrazione delle armi tradizionali Shaolin

Legendary Weapons Of China è riconosciuto come uno dei capolavori più completi tra i film sulle armi tradizionali cinesi. La pellicola mette in scena tutte le diciotto armi tipiche dello stile Shaolin durante uno scontro epico durato circa dieci minuti nel finale. La regia magistrale di Lau Kar-leung contribuisce a rendere questo titolo un punto fermo nella storia del cinema marziale, grazie anche alla cura nei dettagli delle coreografie.

crippled avengers

un ensemble movie sui superstiti delle arti marziali tradizionali

Crippled Avengers, diretto dai membri del collettivo conosciuto come “The Venom Mob“, riunisce personaggi diversi segnati da disabilità fisiche causate da eventi traumatici. Costretti a collaborare per motivi comuni, questi eroi devono superare limiti apparentemente insormontabili attraverso allenamenti intensivi e tecniche innovative. La pellicola presenta scene d’azione particolarmente creative e originali grazie all’unione tra diversità fisica e ingegno strategico.

dragons forever

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  • Nicholas Raymond (autore e giornalista)

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L’opera cinematografica “Dragons Forever”, datata 1988, rappresenta uno degli ultimi grandi capitoli della carriera di Jackie Chan nel genere martial arts comedy. Nel film interpreta un avvocato coinvolto in una complessa vicenda che mette alla prova le sue relazioni con due amici stretti; insieme devono fronteggiare un potente imprenditore corrotto attraverso spettacolari scene d’azione culminanti nello scontro finale tra Chan e Benny “The Jet” Urquidez.Sebbene sia spesso sottovalutato rispetto ad altri titoli iconici dell’attore hongkongese, “Dragons Forever” brilla per la sua coreografia dinamica ed equilibrata tra comicità e azione intensa..

I co-protagonisti Yuen Biao e Sammo Hung completano il quadro offrendo performance notevoli che esaltano le diverse competenze nelle arti marziali mostrate sullo schermo.L’equilibrio tra elementi narrativi divertenti e scene d’azione ben orchestrate rende questa pellicola degna attenzione anche tra i lavori meno celebrati dell’attore cinese.

death duel

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tra dramma umano ed eccellenza nelle sequenze d’arte marziale


“Death Duel”, uscito nel contesto degli anni ’70 o ’80 (versione specifica non indicata), si distingue per aver saputo elevare il livello narrativo all’interno del genere dei film martiali. Racconta la vicenda umana di un uomo intento a lasciare alle spalle una reputazione leggendaria come spadaccino professionista; il suo percorso viene segnato da amicizie complicate, amori contrastati e tradimenti.L’opera sfrutta temi universali quali la redenzione attraverso il sacrificio personale ed evita stereotipi convenzionali tipici delle produzioni simili.. Le sequenze finali sono intense ed emozionanti senza perdere mai il ritmo narrativo.”


Sebbene non sia inserito nella lista dei migliori classici martial arts , “Death Duel”, ha ricevuto riconoscimenti specifici quando Derek Yee ne ha diretto il remake intitolato “Sword Master”, distribuito nel 2016.

A conclusione emerge come molte pellicole meno note siano capaci ancora oggi di offrire esperienze visive memorabili grazie a storie originali ed esecuzioni tecniche sopraffine nel campo delle arti marziali.

  • Nicholas Raymond (autore)

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