Film d’azione di schwarzenegger e stallone ispirati a un romanzo del 1939 non hanno funzionato

reinterpretazioni cinematografiche di “And Then There Were None” con Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone
Il celebre romanzo di Agatha Christie, “E Non Ne Rimase Nessuno”, ha ispirato numerose trasposizioni e reinterpretazioni nel mondo del cinema e della televisione. Tra queste, spiccano le versioni realizzate da due icone dell’azione come Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone. Entrambe le star hanno adattato il classico giallo in chiave diversa, portando sullo schermo un’idea originale che si discosta dai tradizionali canoni del genere.
le variazioni di “And Then There Were None” tra azione e horror
le pellicole “Sabotage” e “D-Tox”: due interpretazioni diverse del tema
Le produzioni di Schwarzenegger e Stallone si distinguono per il loro approccio distintivo alla trama originale. “Sabotage”, diretto da David Ayer nel 2014, rappresenta l’ultimo tentativo di Schwarzenegger di reinventarsi nel ruolo di un protagonista action più crudo e violento. La storia segue una squadra di forze speciali coinvolta in un’operazione che si trasforma in un incubo quando vengono eliminati uno dopo l’altro, in modo simile alla formula del romanzo.
D’altra parte, “D-Tox”, uscito nel 2002, è l’unico film horror interpretato da Sylvester Stallone. Realizzato nel 1999 ma distribuito solo successivamente, narra di agenti federali in cura presso una clinica isolata, perseguitati da un serial killer che li elimina uno ad uno. Il film riprende alcuni elementi della vicenda originale, mescolandoli con atmosfere cupe e toni drammatici.
analisi delle opere: rispetto alla trama originale
struttura narrativa e differenze principali
Sia “Sabotage” sia “D-Tox” seguono la formula classica del mistero a bordo di un’isola o in ambienti ristretti. In entrambi i casi, il killer si nasconde tra i personaggi presenti, creando tensione e sospetti tra gli attori principali. Le produzioni presentano alcune criticità:
- “Sabotage”: nonostante un cast consolidato ed effetti sanguinosi efficaci, la pellicola soffre di una sceneggiatura poco convincente e finale deludente.
- “D-Tox”: pur offrendo momenti interessanti grazie all’interpretazione vulnerabile di Stallone come agente tormentato, manca di suspense reale ed effetti gore adeguati al genere horror.
caratteristiche distintive delle versioni action
protagonisti e stile narrativo
Nelle due opere sono evidenti le caratteristiche tipiche dei rispettivi protagonisti:
- “Sabotage”: Schwarzenegger interpreta Breacher, leader brutale con un passato oscuro; il film tenta di mostrare una nuova immagine dell’attore come uomo duro ma complesso.
- “D-Tox”: Stallone veste i panni dell’agente Malloy, protagonista tormentato alle prese con dipendenze personali; il film cerca di mettere in risalto aspetti più umani della star.
risultati commerciali e ricezione critica
I fallimenti al botteghino delle pellicole dimostrano come queste reinterpretazioni siano state meno fortunate rispetto ai progetti originali o ad altri lavori degli attori. “Sabotage”, costato circa 35 milioni di dollari, ha incassato poco più di 22 milioni a livello mondiale (fonte: Box Office Mojo), ricevendo recensioni negative su Rotten Tomatoes (21%).
“D-Tox“, invece, ha ottenuto risultati ancora più modesti con appena 6 milioni circa nelle sale contro un budget stimato superiore ai 55 milioni.
personaggi principali coinvolti nelle produzioni remake
- – Arnold Schwarzenegger: Breacher / leader brutale
– Sylvester Stallone: Malloy / agente tormentato
– Jeffrey Wright: membro della squadra
– Robert Patrick: collega dell’agente
– Stephen Lang: figura chiave secondaria
– Charles Dance: Justice Lawrence Wargrave (nel remake televisivo)
– Maeve Dermody: Vera Claythorne
– Paul Chahidi: Isaac Morris
– Polly Walker: Poliziotta
– Charles S. Dutton: Detective Hendricks
– Sam Worthington: personaggio secondario
– Sylvester Stallone (in D-Tox): soprannominato Malloy / agente FBI