Film d’arti marziali recenti che richiamano i classici kung fu

Il panorama cinematografico delle arti marziali sta vivendo un momento di rinascita, con numerose produzioni recenti che richiamano le grandi classiche degli anni ’70. La tradizione dei film di kung fu provenienti da Hong Kong, in particolare quelli della Shaw Brothers, continua a influenzare il genere anche nel XXI secolo. Negli ultimi dieci anni si è assistito a una crescita significativa di pellicole moderne che riescono a mantenere vivo l’interesse per questa categoria di film, grazie a elementi come acrobazie pratiche, comicità e coreografie estremamente stilizzate.
le migliori film di arti marziali recenti
riscoprire un classico sottovalutato: “Sword Master”
Tra le produzioni più notevoli del periodo recente si distingue “Sword Master”, uscito nel 2016 e diretto da Derek Yee. Questo film rappresenta un remake visivamente impressionante di un classico della Shaw Brothers, Death Duel. La trama narra la storia di un semplice custode che, costretto dal passato a tornare alla lotta, si trova coinvolto in una spirale di vendetta e combattimenti epici. La pellicola si distingue per le sequenze di combattimento fluide e per uno stile visivo accentuato che rende omaggio alle atmosfere dell’epoca d’oro del cinema wuxia.
- Data di uscita: 2 dicembre 2016
- Durata: 108 minuti
- Regista: Derek Yee Tung-Sing
- Cast principale: Lin Gengxin, Jiang Mengjie, Jiang Yiyan
“The Paper Tigers”: commedia e azione con cuore
“The Paper Tigers” del 2020 combina elementi comici con scene d’azione intense e una narrazione emotivamente coinvolgente. Il film racconta la storia di alcuni ex compagni di arti marziali che si riuniscono dopo molti anni per vendicare la morte del loro maestro. Tra risate e momenti toccanti, questa pellicola si distingue come esempio riuscito di fusione tra commedia fisica e dramma adolescenziale.
- Data di uscita: 30 agosto 2020
- Durata: 108 minuti
- Direttore: Quoc Bao Tran
- Membri principali del cast: Mykel Shannon Jenkins, Jiang Yiyan (ruolo non specificato), altri interpreti noti sono presenti ma non dettagliati nella fonte.
il ritorno dei film d’azione con donnie yen in prima linea
“Raging Fire”: Yen protagonista in un action moderno sugli agenti speciali
Nell’ambito dei polizieschi d’arti marziali contemporanei spicca la produzione del 2021 “Raging Fire“, diretto da Benny Chan. Con Donnie Yen nei panni di uno stimato agente speciale impegnato a smantellare una nuova organizzazione criminale nata dai resti del suo passato professionale, il film mantiene alta la tensione grazie alle sequenze coreografiche stilizzate e all’intensità narrativa tipica delle pellicole più riuscite del genere.
- Data di uscita: 28 luglio 2021
- Durata: 125 minuti
- Regista: Benny Chan
- Membri principali del cast: Donnie Yen, Nicholas Tse, Ray Lui tra gli altri.
un thriller hong kong crudo con radici direzionali solide – “Paradox”
“Paradox”, distribuito nel 2017 sotto la regia di Wilson Yip, rappresenta uno degli esempi più crudi ed energici della produzione hong kongese moderna. La vicenda segue un poliziotto alla ricerca della propria figlia scomparsa coinvolto in un giro internazionale di traffico organico. Il film evidenzia lo stile vigoroso delle coreografie combinate ad effetti sanguinosi che ricordano i vecchi classici come Riki-Oh ma rivisitati in chiave moderna.
il ritorno dell’arte della spada cinese con “Sakra”
Yen ancora protagonista in “Sakra”, tra epica wuxia e samurai moderni
Nell’ambito delle arti marziali con armi bianche spicca il film “Sakra“, uscito nel gennaio del 2023. Diretto da Joo-hwan Kim con Donnie Yen protagonista nei panni di uno spadaccino accusato ingiustamente dell’omicidio dei suoi tutori adottivi, il lungometraggio fonde atmosfere wuxia con richiami ai classici samurai giapponesi. La sceneggiatura si ispira ai temi della vendetta e dell’onore mentre le sequenze d’azione sono caratterizzate da combattimenti spettacolari con lame affilate.
’70s shock estetico rivisitato – “The Night Comes For Us”
violenza brutale moderna ispirata agli horror sanguinari degli anni ’70 – “The Night Comes For Us”
L’action-thriller indonesiano “The Night Comes For Us” (2018) ripropone lo stile brutale tipico degli exploitation movies degli anni ’70 mescolandolo a tecnologie moderne. La trama ruota attorno a un ex sicario che protegge una giovane donna da una rete criminale internazionale; il risultato è un’esplosione visiva fatta di sangue abbondante ed effetti specializzati avanzati che rendono omaggio ai capolavori splatter passati.
‘conclusione epica per una saga leggendaria – “Ip Man 4”
l’addio al grande maestro wing chun interpretato ancora da donnie yen nel capitolo finale (2019)
“IpmMan – The Finale>“, uscito nel dicembre del 2019 sotto regia ancora una volta Wilson Yip, segna la conclusione della celebre serie dedicata al maestro Wing Chun interpretato da Donnie Yen. Ambientato negli Stati Uniti durante gli ultimi anni della vita dell’eroe cinese, affronta temi come pregiudizio e confronto culturale attraverso battaglie spettacolari contro avversari temibili come militari statunitensi o soldati marines.
La presenza cameo dello stesso Bruce Lee conferisce ulteriore peso storico all’opera.
‘il guerriero col coltello’ – “The Swordsman”
una storia tra Oriente ed Occidente con ambientazioni asiatiche meno note – “The Swordsman”
“The Swordsman>, distribuito nel settembre del 2020 dalla Corea del Sud sotto la regia Choi Jae-hoon, propone il raccontodi un guerriero cieco costretto alla ritirata dopo essere stato ferito durante uno scontro decisivo. Anni dopo viene richiamato all’azione quando sua figlia viene rapita; il film combina atmosfere tipiche dello Zatoichi con sensibilità moderne e fotografia mozzafiato. È destinato a entrare nell’immaginario dei cultisti delle lame.”
il wuxia contemporaneo secondo Zhang Yimou – “Shadow”
una reinterpretazione elegante delle epopee wuxia – “Shadow” (2018)
“Shadow>, diretto dal maestro Zhang Yimou nel settembre del 2018, rappresenta uno dei vertici recenti del wuxia cinematografico mondiale. Ricostruendo intrighi politici complessi tra due sovrani rivali attraverso immagini sontuose e coreografie quasi orchestrali nelle battaglie armate, questa pellicola dimostra come l’estetica raffinata possa sposarsi perfettamente alla narrazione ricca di simbolismo ed eleganza visuale.”
‘martial arts comedy’: l’eredità comica sul grande schermo – “Officer Black Belt”
la commedia martial artistica moderna portata avanti da Kim Woo-bin (2024)
“Officer Black Belt>, distribuito nel settembre del nuovo anno dal regista Joo-hwan Kim è una commedia action dove il protagonista Kim Woo-bin interpreta un ufficiale esperto nelle arti marziali incaricato principalmente di monitorare i condannati agli arresti domiciliari o soggetti a libertà vigilata.
Il tono spesso oscuro ma mai troppo serio permette allo spettatore di apprezzare scene d’azione dinamiche accompagnate da umorismo leggero ma efficace.”
La produzione rispetta i canoni storici della martial arts comedy moderna mantenendo vivo lo spirito divertente anche nei momenti più intensi.