Film crime underrated degli anni ’90 da non perdere

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Il genere crime degli anni ’90 si distingue per la sua rappresentazione cruda, realistica e senza filtri della criminalità urbana. Questi film, spesso sottovalutati o meno noti rispetto ai grandi classici, offrono ancora oggi spunti di grande interesse e sono una fonte inesauribile di scoperte per gli appassionati del settore. L’epoca ha prodotto pellicole che, pur non avendo raggiunto il successo commerciale o critico dei titoli più celebri, conservano un valore artistico e narrativo importante. In questo approfondimento si analizzeranno alcuni tra i titoli più significativi di quel decennio, evidenziando le peculiarità di ciascuno e il contributo al panorama cinematografico.

8. Carlito’s Way (1993)

Diretto da Brian De Palma

Tra i migliori thriller criminali degli anni ’90 figura Carlito’s Way, con protagonista Al Pacino. Ambientato nella New York degli anni ’70, il film narra le vicende di Carlito Brigante, un ex criminale che cerca di reinserirsi nella società dopo aver scontato una lunga detenzione. La performance di Pacino è intensa e convincente, anche se il personaggio ripropone archetipi già visti in precedenti interpretazioni dell’attore.
Il film si distingue per la regia di De Palma e per le interpretazioni secondarie di Sean Penn e John Leguizamo. Il contesto urbano e la durezza dell’ambiente newyorkese contribuiscono a rendere Carlito’s Way un’opera coinvolgente fino all’ultimo fotogramma.

  • Critica Rotten Tomatoes Critic Score: 84%
  • Critica Rotten Tomatoes Audience Score: 91%

7. King Of New York (1990)

Diretto da Abel Ferrara

King of New York si distingue come uno dei thriller più duri e affascinanti degli anni ’90 grazie alla presenza di Christopher Walken nel ruolo principale. La storia ruota attorno a Frank White, un boss della droga appena uscito dal carcere che mira a riprendere il controllo del traffico illecito a New York.
L’opera presenta un cast memorabile ed è nota per la sua atmosfera cupa e violenta che cattura immediatamente l’attenzione dello spettatore. La pellicola riesce a trasmettere l’essenza della città negli anni ’90 attraverso scene intense e dialoghi taglienti.

  • Critica Rotten Tomatoes Critic Score:73%
  • Critica Rotten Tomatoes Audience Score:77%

6. New Jack City (1991)

Diretto da Mario Van Peebles

New Jack City, diretto da Mario Van Peebles, affronta con coraggio temi sociali legati alla diffusione della crack nelle comunità afroamericane di New York negli anni ’80/’90. La narrazione segue Nino Brown (Wesley Snipes), un potente boss della droga, e Scotty Appleton (Ice-T), detective impegnato nel contrasto al traffico illecito.
L’opera si distingue per la capacità di trattare tematiche profonde senza cadere nella banalizzazione o nell’esaltazione del crimine, offrendo così uno spaccato realistico delle problematiche sociali dell’epoca.

  • Critica Rotten Tomatoes Critic Score:81%
  • Critica Rotten Tomatoes Audience Score:80%

5. The Long Kiss Goodnight (1996)

Diretto da Renny Harlin

The Long Kiss Goodnight, con Geena Davis e Samuel L. Jackson protagonisti, è un action-thriller ricco di colpi di scena che esplora il mondo dell’intelligence e dell’assassinio sotto copertura. La trama segue una donna che scopre improvvisamente di essere stata una agente CIA con amnesia e deve affrontare un passato oscuro pieno di violenza.

Sebbene non abbia messaggi nascosti profondi, la pellicola si fa apprezzare per lo stile visivo dinamico ed energico che mantiene alta l’attenzione dello spettatore durante tutta la narrazione.

4. Hard Eight (1996)

Diretto da Paul Thomas Anderson

Meno noto rispetto ad altre opere del regista, Hard Eight si inserisce tra i primi lavori del cineasta statunitense ed è ambientato nel mondo del gioco d’azzardo in Nevada.

I personaggi vivono immersi in atmosfere noir molto suggestive grazie alle ambientazioni desertiche e alle interpretazioni forti dei protagonisti come Philip Seymour Hoffman in uno dei suoi primi ruoli importanti.

  • Titolo: Hard Eight (1996)
  • Piattaforma critica RT Critic Score: 82%

3. Copycat (1995)

Regia di Jon Amiel

A metà strada tra horror psicologico e thriller investigativo, Copycat delinea le vicende legate a un serial killer che imita modelli famosi dei crimini precedenti.
La pellicola vede coinvolti Sigourney Weaver, Holly Hunter e Dermot Mulroney in ruoli chiave per affrontare temi delicati come la violenza contro le donne ed effetti dei media sulla criminalità seriale.

  • Titolo: Copycat (1995)

2. Sonatine (1993)

Diretto da Takeshi Kitano

Noto anche come uno dei capolavori del cinema giapponese degli anni ’90, Sonatine svela aspetti contemplativi del genere gangster attraverso atmosfere rarefatte ed introspective.
Il protagonista Murakawa si trova costretto a riflettere sulla propria vita mentre cerca rifugio dalla violenza nei momenti successivi ad un fallimento lavorativo con i membri della yakuza.

  • Titolo: Sonatine (1993)
  • Punteggio criticità RT Critic Score: 93%
  • Punteggio pubblico RT Audience Score: 89%

1. A Simple Plan (1998)

Regia di Sam Raimi

<p class="Con atmosfere cupe simili a Fargo, A Simple Plan svela le conseguenze disastrose della cupidigia tra tre amici che trovano una valigia piena d’oro abbandonata nel deserto.
La narrazione tesa si sviluppa tra tradimenti reciproci ed escalationdi violenza imprevedibile mentre i protagonisti cercano disperatamente di mantenere segreto il loro bottino illecito.

  • Titolo: A Simple Plan (1998)
  • Punteggio criticità RT Critic Score: 91%
  • Punteggio pubblico RT Audience Score : 81%

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