Film che mostrano tecniche di jiu-jitsu brasiliano

Il Brazilian jiu-jitsu (BJJ) sta vivendo un crescente interesse, grazie alla sua diffusione nel mondo delle arti marziali miste e al suo impatto sulla cultura popolare. Questa disciplina combina tecniche di lotta a terra con prese di sottomissione, valorizzando principalmente abilità e tecnica rispetto alla pura forza fisica. Nato in Brasile all’inizio del XX secolo, grazie alla famiglia Gracie, il BJJ si è evoluto rapidamente integrando influenze da molteplici stili di grappling, affermandosi come una delle arti marziali più rispettate e praticate al mondo.
diffusione e influenza nella cultura popolare
La presenza del Brazilian jiu-jitsu nei media contemporanei sottolinea la sua importanza: molte mosse e tecniche di sottomissione sono frequentemente visibili in scene di combattimento cinematografiche. Non solo film di arti marziali, ma anche produzioni non strettamente legate alle discipline marziali mostrano l’impatto che questa pratica ha avuto sulla coreografia delle scene di lotta sul grande schermo. Le tecniche come armbars, guillotine e flying omoplatas sono diventate simboli riconoscibili della disciplina.
rappresentazioni cinematografiche delle tecniche di BJJ
Numerosi film hanno portato sul grande schermo le mosse più spettacolari del disciplina, spesso in modo realistico o stilizzato. Tra questi spiccano pellicole come “Never Back Down 2” e “Haywire”, dove vengono rappresentati movimenti come la gogoplata o la guillotine con notevole accuratezza tecnica.
tecniche più iconiche nel cinema
- Gogoplata: tecnica spettacolare che coinvolge la flessibilità dell’atleta per avvolgere lo shin contro il collo dell’avversario, stringendo con il bone come se fosse una bocca di boa.
- Guillotine: presa al collo molto diffusa nelle scene d’azione, utilizzata per strangolare l’avversario attraverso un’arm lock che richiama il dispositivo esecutivo.
- Triangle choke: mossa finale tipica dei momenti decisivi nei combattimenti cinematografici, in cui l’atleta avvolge le gambe attorno al collo dell’opponente formando un triangolo stretto.
- Flying omoplata: manovra acrobatica che prevede un salto per bloccare l’avversario con una leva sull’omoplata; resa celebre in alcune scene d’azione ad alto impatto visivo.
- Imanari roll: rotazione frontale utilizzata dagli atleti UFC per sorprendere l’avversario con una proiezione improvvisa dal piede.
- Heel hook: uno dei colpi più temuti del grappling, capace di causare lesioni gravi ai legamenti del ginocchio se applicato correttamente o meno.
- Kimura: arm lock molto efficace usato anche nelle sequenze cinematografiche per evidenziare la forza e la tecnica degli atleti.
- Straight armlock: presa che estende forzatamente il braccio dell’avversario fino alla sua resa o rottura eventuale; molto presente nelle scene più intense dei film d’azione.
- Rear naked choke (RNC): tecnica classica usata anche da personaggi iconici come James Bond in “Casino Royale”, capace di immobilizzare rapidamente l’avversario senza bisogno della divisa tradizionale gi.
figures ed interpreti protagonisti nelle rappresentazioni cinematiche
- Gina Carano strong >: ex fighter Strikeforce protagonista in “Haywire”, dimostrando le sue abilità realizzando personalmente molte scene di lotta;
- Donnie Yen strong >: star cinese noto per le sue interpretazioni realistiche delle tecniche marziali nei film come “Flash Point”, dove utilizza heel hooks con effetti impressionanti;
- Keanu Reeves strong >: interprete principale della saga “John Wick”, famoso per aver integrato diverse tecniche di grappling tra cui l’Imanari roll; li >
- Tomas Hardy e Joel Edgerton strong >: protagonisti in “Warrior”, esempio eccellente di utilizzo del BJJ nel cinema moderno attraverso combattimenti intensi e realistici; li >
- Daniel Craig strong >: nel ruolo di James Bond in “Casino Royale” utilizza un rear-naked choke durante uno scontro cruciale sul campo da gioco; li >
- Mickey Pearson (interpretato da Matthew McConaughey) ne “The Gentlemen” strong > : scena memorabile con applicazione di tecniche di grappling moderne durante scontri violenti sullo sfondo londinese. li >
L’interesse verso il Brazilian jiu-jitsu si conferma così non solo attraverso la pratica sportiva ma anche grazie alla sua rappresentazione nell’immaginario collettivo tramite cinema e televisione. La sua capacità evocativa si manifesta sia nelle sequenze ad alta tensione sia nelle interpretazioni degli attori specializzati nel settore martial arts.