Film che hanno cambiato la storia delle loro saghe

Le strategie di narrazione nelle serie cinematografiche e televisive spesso si confrontano con la necessità di mantenere una coerenza interna, anche attraverso operazioni complesse come i retcon. Questi interventi narrativi consistono nel rivedere o modificare eventi passati, riadattando il contesto storico della trama per introdurre nuove interpretazioni o correggere incongruenze. Nonostante siano spesso criticati come scelte di scrittura pigre o poco lungimiranti, alcuni esempi dimostrano come i retcon possano rafforzare e rivitalizzare le saghe più famose.
l’importanza del retcon nel cinema e nella TV
Il retcon, abbreviazione di “retroactive continuity”, rappresenta uno strumento narrativo che permette di reintrodurre elementi già noti in modo diverso, creando nuove dinamiche all’interno dell’universo narrativo. Se ben gestito, può contribuire a migliorare la profondità delle storie e a risolvere problemi di continuità che altrimenti rischierebbero di compromettere la credibilità della saga.
Esempi di retcon riusciti nel tempo
Numerose franchise hanno saputo sfruttare efficacemente questa tecnica, tra cui alcune tra le più apprezzate serie di supereroi e classici del cinema. Questi casi dimostrano come un intervento mirato possa portare nuova linfa alle narrazioni senza tradire le aspettative dei fan.
Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019)
Nel contesto della trilogia sequel, il film “L’ascesa di Skywalker” ha suscitato molte critiche per aver inserito numerosi retcon, tra cui il ritorno dell’Imperatore Palpatine con l’affermazione “in qualche modo, Palpatine è tornato“. Questa scelta ha rappresentato un tentativo di rimediare ad alcune incoerenze precedenti, ma ha generato delusione tra gli appassionati. La mancanza di un piano organico per tutta la saga si è fatta sentire maggiormente in questa fase finale.
Halloween (2018)
Il franchise Halloween presenta una gestione narrativa molto frammentata, caratterizzata da molteplici linee temporali contraddittorie. Mentre il secondo capitolo aveva stabilito che Michael Myers e Laurie Strode fossero fratelli, la versione del 2018 ha scelto di ignorare questa relazione, proponendo invece un nuovo percorso narrativo che si collega direttamente al primo film originale. Con questa scelta si sono cancellate tutte le pellicole intermedie come The Return, The Curse, The Revenge e H20: 20 Years Later.
Terminator Genisys (2015)
Nel mondo dei robot assassini inviati nel passato, “Terminator Genisys” ha introdotto un importante retcon riguardante il personaggio chiave John Connor. In questo capitolo, infatti, Connor viene trasformato nel principale antagonista della storia — un cambiamento radicale rispetto alla narrazione originale. La modifica coinvolge l’infezione da parte della Skynet con materia meccanica che lo porta a schierarsi contro i ribelli e a diventare il T-3000.
F9 (2021)
Nella serie Fast & Furious, uno dei personaggi più amati è Han Lue. La sua morte avvenuta in “Tokyo Drift” aveva creato confusione nella continuity complessiva della saga. Per risolvere questo problema senza dover inserire ulteriori film tra gli eventi già narrati, gli autori hanno deciso di effettuare un retcon sulla sua scomparsa: Han non è morto realmente ma ha finto la propria morte con l’aiuto del personaggio Mister Nobody. Questa mossa ha permesso ai fan di continuare ad apprezzare l’arco narrativo senza alterare troppo la cronologia ufficiale.
Creed (2015)
Il film “Creed” ha avuto il merito di rilanciare il franchise Rocky, introducendo una nuova generazione attraverso il personaggio Adonis Creed. La trama ha operato un significativo retcon, rivedendo alcuni aspetti fondamentali del passato: in particolare quella relativa alla famiglia di Apollo Creed. Si è scoperto infatti che Adonis era figlio illegittimo del pugile e non uno dei figli legittimi nati dall’unione ufficiale con sua moglie. Questa reinterpretazione ha dato nuovo spessore alla storia personale del protagonista ed ampliato i temi sociali trattati nel film.
The Matrix Resurrections (2021)
Dopo quasi vent’anni dalla conclusione originale della trilogia de La Matrice, Lana Wachowski ha deciso di riportare in vita Neo tramite una sorta di sequel auto-riferito dal tono meta-narrativo molto complesso. La decisione ha creato discussioni tra i fan circa la coerenza dell’intera saga: Neo vive ora una vita normale come sviluppatore videoludico sotto il nome di Thomas Anderson, mettendo così in discussione tutto ciò che era stato costruito sul sacrificio finale del protagonista originale.
Membri principali coinvolti:- Star Wars: Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac
- Halloween: Jamie Lee Curtis
- Terminator: Arnold Schwarzenegger
- F9: Vin Diesel, Michelle Rodriguez
- Creed: Michael B. Jordan, Sylvester Stallone
- The Matrix Resurrections: Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss