Errori sorprendenti che hanno quasi cancellato gli X-Men di Marvel

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Il team degli X-Men rappresenta uno dei pilastri dell’universo Marvel, con una storia ricca di eventi che hanno contribuito a consolidare la loro popolarità nel corso dei decenni. Nonostante questa lunga tradizione, il gruppo ha attraversato periodi di crisi e momenti di sospensione delle pubblicazioni. Questo articolo analizza le fasi salienti della loro evoluzione, dall’origine fino alle recenti ripartenze, evidenziando come siano riusciti a superare numerosi ostacoli grazie anche a strategie innovative e personaggi iconici.

le origini e i primi anni degli x-men

la creazione e i membri fondatori

Nel 1963, gli X-Men sono stati ideati da Stan Lee e Jack Kirby come un team di supereroi mutanti. La formazione iniziale comprendeva cinque personaggi principali: Scott “Slim” Summers, noto come Cyclops, Jean Grey, alias Marvel Girl, Hank McCoy, conosciuto come Beeast, Warren Worthington, l’Angelo, e Bobby Drake, meglio noto come Iceman. Questi protagonisti sono diventati simboli del franchise e hanno accompagnato le successive evoluzioni della saga.

il declino commerciale e la sopravvivenza attraverso le ristampe (1970-1975)

bassa diffusione e tentativi di rilancio falliti

Nell’ambito delle vendite, gli X-Men non raggiungevano i risultati sperati rispetto ad altre serie Marvel come The Amazing Spider-Man. Per questo motivo, tra il 1970 e il 1975, la casa editrice decise di puntare principalmente sulla ripubblicazione di storie già pubblicate, ritenendo che questa strategia potesse mantenere vivo l’interesse dei lettori. Le ristampe includevano numeri storici come X-Men #12 del 1965 o X-Men #13, fino alla conclusione della serie originale con X-Men #93 nel 1975.

il ritorno in grande stile con Giant-Size X-Men #1 (1975)

una svolta decisiva per il rilancio del franchise

L’uscita di , avvenuta nel maggio del 1975 sotto la penna di Len Wein e disegnata da Dave Cockrum, segnò una vera rivoluzione. Questo albo introdusse nuovi personaggi come Storm, Nightcrawler, Colossus, Thunderbird ed anche Wolverine. La pubblicazione rappresentò un successo immediato che portò alla continuazione con nuove storie in X-Men #94 dello stesso anno. La rivitalizzazione permise al franchise di riprendere quota dopo anni di stallo.

L’impatto delle nuove leve creative sulla rinascita degli x-men

dalla leadership di Chris Claremont alle nuove direzioni narrative

Dopo il rilancio del 1975, fu fondamentale l’ingresso dello sceneggiatore Chris Claremont che contribuì a ridefinire profondamente la squadra attraverso trame complesse e personaggi approfonditi. La sua collaborazione con artisti come John Byrne portò a una fase d’oro per gli X-Men», consolidando lo status del gruppo tra i più amati dell’universo Marvel. Durante questi anni, molti mutanti continuarono ad apparire in altre testate Marvel comeIncredible Hulk ,Amazing Adventures eThe Avengers.

differenze tra le varie fasi editoriali degli x-men negli anni recenti

dalla crisi alla rinascita moderna

Dopo alcuni momenti critici legati alle scelte editoriali recenti — tra cui la fine dell’era Krakoa — il franchise ha mostrato una forte capacità di adattamento proponendo numerose serie sia collettive che singole. Attualmente si registrano molte pubblicazioni dedicate ai personaggi più iconici del team, attestando un interesse costante che sembra aver garantito agli

  • Membri storici: Cyclops, Jean Grey, Beast, Angel, Iceman;
  • Pionieri creativi: Stan Lee, Jack Kirby;
  • Creatori della rinascita: Len Wein, Dave Cockrum;
  • Main writer dal 1975 in poi: Chris Claremont;
  • Episodi chiave: Giant-Size X-Men #1 (1975), X-Men #94 (1975);

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