Eddington è ispirato a una storia vera? analisi del film di ari aster

Il nuovo film di Ari Aster, Eddington, ha recentemente debuttato nelle sale, suscitando grande interesse tra il pubblico e la critica. La pellicola, ambientata nel 2020, affronta tematiche attuali come la pandemia da COVID-19 e i movimenti sociali contemporanei, offrendo un’interpretazione cinematografica che mescola elementi di realismo con una narrazione fortemente drammatica e inquietante. In questo approfondimento si analizzeranno le caratteristiche principali del film, le sue fonti di ispirazione e il suo rapporto con eventi realmente accaduti.
eddington non è (strettamente) basato su una storia vera
ma ha ispirazioni reali
Nonostante alcune connessioni con fatti e personaggi della realtà, Eddington è un’opera di finzione. I protagonisti, come lo sceriffo Joe Cross interpretato da Joaquin Phoenix e il sindaco Ted Garcia interpretato da Pedro Pascal, sono personaggi inventati. Le vicende criminali, le proteste e gli eventi rappresentati nel film sono elementi narrativi fittizi inseriti in un contesto che richiama momenti storici realmente accaduti.
Il film utilizza riferimenti a episodi storici senza però essere un racconto documentaristico o biografico. La città di Eddington stessa non esiste nella realtà; è stata creata dall’autore per rappresentare un’immagine simbolica delle tensioni politiche e sociali degli Stati Uniti negli ultimi anni.
fonti di ispirazione e riferimenti reali
il COVID-19 e le proteste Black Lives Matter come elementi ispiratori
Uno degli aspetti più evidenti del film riguarda l’ambientazione temporale: il 2020. Ari Aster ha dichiarato di aver scritto la sceneggiatura in quel periodo, riflettendo sulle tensioni generate dalla pandemia da COVID-19. Il film mette in scena discussioni sui vaccini, le mascherine e le teorie cospirative legate al virus. Personaggi come Dawn (interpretata da Deirdre O’Connell) discutono delle presunte minacce dei vaccini mRNA e delle origini del Covid-19 stesso.
Oltre alla crisi sanitaria globale, Eddington si ispira anche alle proteste contro la brutalità poliziesca nate dopo l’uccisione di George Floyd. La narrazione mostra scene in cui i protagonisti assistono a manifestazioni pubbliche con slogan tipici del movimento Black Lives Matter, rendendo così i conflitti sociali parte integrante della trama.
Altri riferimenti riguardano temi come l’ANTIFA, Kyle Rittenhouse ed episodi politici rilevanti dell’amministrazione Trump. Questi elementi contribuiscono a creare un quadro realistico delle tensioni politiche ed economiche che hanno segnato gli ultimi anni negli USA.
metodologia e incontri dell’autore con figure reali
ari aster ha incontrato lo sceriffo che ha influenzato il personaggio di joe cross
Ari Aster ha dichiarato di aver condotto ricerche sul campo incontrando direttamente figure come lo sceriffo di una vasta contea del New Mexico noto per avere avuto uno scontro acceso con un sindaco molto controverso. Questo sceriffo si opponeva fermamente alle misure restrittive durante la pandemia, specialmente riguardo all’uso delle mascherine.
L’autore ha preso spunto dal modo di fare e dal carattere di questa figura reale per costruire il personaggio interpretato da Joaquin Phoenix. Il regista ha anche fatto sì che l’attore trascorresse del tempo insieme allo sceriffo stesso durante le riprese per catturare meglio i tratti distintivi del suo modo di parlare ed agire.
- Sheriff reale: figura incontrata dall’autore in New Mexico;
- Caratteristiche: forte opposizione alle restrizioni pandemiche;
- Influenza sulla sceneggiatura: base per il personaggio principale;
- Consulting: lo sceriffo ha partecipato direttamente alle riprese come consulente.
A partire da questi incontri autentici nasce una rappresentazione cinematografica radicata nella realtà ma filtrata attraverso una narrazione immaginaria che analizza le conseguenze sociali ed emotive degli eventi recenti negli Stati Uniti.