Ed gein, l’attore di monster e la paura del suo ruolo

il debutto di “monster: the ed gein story” su netflix e il ruolo di vicky krieps
Netflix ha recentemente reso disponibile l’intera terza stagione di Monster: The Ed Gein Story, una serie antologica dedicata al genere true crime, creata da Ryan Murphy e Ian Brennan. La nuova stagione, pubblicata il 3 ottobre 2025, si distingue per la presenza di interpretazioni intense e personaggi complessi. Tra questi, quella dell’attrice Vicky Krieps ha attirato particolare attenzione grazie alla sua interpretazione di un personaggio storico con profonde implicazioni emotive.
la rappresentazione di ilse koch nella terza stagione
un personaggio ispirato a un fumetto controverso
Nella narrazione, Krieps interpreta il personaggio di Ilse Koch, protagonista di un fumetto intitolato “The B of Buchenwald”. La figura rappresentata nel fumetto è coinvolta in crimini estremi legati al periodo nazista. La scena si sviluppa quando Gein (Charlie Hunnam), uno dei protagonisti principali, entra in possesso del fumetto attraverso la compagna Adeline Watkins (Suzanna Son). La storia si concentra sui gravissimi atti commessi dalla Koch durante l’occupazione nazista.
connessione tra i crimini storici e la fiction seriale
I comportamenti della Koch ricordano le atrocità attribuite a Ed Gein, noto serial killer statunitense. Entrambi sono stati coinvolti in pratiche macabre come lo skinnning di vittime umane e la creazione di oggetti con parti del corpo umano. Questa somiglianza rende ancora più disturbante l’interpretazione del personaggio da parte di Krieps.
le sfide personali nell’interpretare un personaggio storico traumatico
L’attrice Vicky Krieps ha ammesso che ricoprire questo ruolo è stato particolarmente difficile a causa delle sue radici familiari legate all’Olocausto. Sua nonna fu internata in un campo di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. Questo background personale ha aggiunto un ulteriore livello emotivo alla sua performance.
“Non ero pronta per interpretare questa parte perché mio nonno era in un campo di concentramento. Questa parte della storia mi tocca profondamente e desideravo rispettarla.”
approfondimento sulla preparazione dell’attrice
Per affrontare con rispetto e consapevolezza il ruolo, Krieps ha condotto una ricerca approfondita sulla Shoah fin dall’infanzia, studiando numerosi testi dedicati all’olocausto. La sua analisi si è concentrata anche sull’aspetto simbolico del personaggio, paragonandolo a figure iconiche come star hollywoodiane d’altri tempi o casalinghe degli anni ’50 che cercano la perfezione fino a perdere il contatto con la realtà.
“Mi sono basata sul fatto che il personaggio fosse una figura quasi sovrannaturale, più grande della vita reale. Questo mi ha dato maggiore libertà nel recitare.”
considerazioni finali sul ruolo e sulla produzione
L’accettare un ruolo così controverso richiede coraggio e determinazione da parte dell’interprete. Krieps ha dimostrato grande dedizione nel suo lavoro, affrontando tematiche dolorose senza superficialità ma con rispetto per le vittime e le loro famiglie. La scelta di partecipare a questa produzione riflette il suo impegno nel portare sullo schermo figure complesse e disturbanti senza mai scadere nella banalità o nel sensazionalismo.
personaggi e membri del cast presenti nella serie
- Vicky Krieps nei panni di Ilse Koch
- Charlie Hunnam come Ed Gein
- Suzanna Son come Adeline Watkins
- Lesley Manville nel ruolo secondario ancora da rivelare (immagine correlata)
- Diversi altri attori coinvolti nelle varie storyline della stagione