Donald C.: la vera storia dietro il film misterioso

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Il cinema biografico spesso affronta storie di grande impatto emotivo, in grado di esplorare le complessità dell’animo umano attraverso eventi reali. Tra queste, un caso emblematico è rappresentato da “Il mistero di Donald C.”, un film del 2018 diretto da James Marsh che indaga la vicenda di Donald Crowhurst, uomo d’affari britannico coinvolto in una delle imprese più controverse e drammatiche della vela mondiale. La narrazione combina elementi di avventura con un approfondimento psicologico, offrendo uno sguardo sulle fragilità umane e sui limiti dell’ambizione.

la trama e i protagonisti del film

una sfida estrema: la regata in solitaria

Nell’autunno del 1968, Donald Crowhurst (Colin Firth) decide di partecipare alla prima edizione della Golden Globe Race, una competizione senza scalo attorno al mondo riservata ai velisti solitari. Con un passato come uomo d’affari e appassionato di vela, Crowhurst si imbarca con il suo trimarano Electron, sostenuto dalla famiglia composta dalla moglie Clare e dai tre figli. La sua scelta nasce probabilmente dal desiderio di rivalsa o dalla volontà di risollevare le sorti economiche della propria attività, messa a dura prova dai debiti.

Partito il 31 ottobre da Teignmouth, l’imbarcazione non è ancora pronta e il navigatore affronta numerose difficoltà tecniche. Per mantenere l’immagine vittoriosa desiderata dai media e dal pubblico, Crowhurst comincia a falsificare le sue posizioni nautiche, inviando rapporti ingannevoli via radio per apparire in testa alla gara mentre si trova ancora nell’Atlantico.

l’epilogo reale e la storia dietro il film

gli eventi veri del 1968-1969

Nell’estate del 1969 si consumò una tragedia: il 29 giugno Crowhurst interruppe le comunicazioni radio; il 1° luglio scrisse l’ultima voce nel suo diario; infine, il 10 luglio, la barca fu trovata abbandonata al largo delle Bermuda. Successivi accertamenti rivelarono che Crowhurst non aveva mai circumnavigato il globo come dichiarato, ma era stato travolto dall’isolamento mentale e dalla menzogna. Si presume che abbia deciso di togliersi la vita gettandosi in mare. Solo Robin Knox-Johnston completò quella prima edizione della regata, vincendo e devolvendo le premiazioni alla famiglia Crowhurst.

La pellicola si ispira a questa tragica vicenda reale utilizzando materiali originali e testimonianze dirette raccolte nel documentario Deep Water. Pur mantenendo fedeltà ai fatti storici principali, introduce alcune licenze narrative per accentuare gli aspetti emotivi e psicologici dei personaggi.

approfondimento sulla vicenda storica

dalla costruzione alle menzogne: i dettagli della tragedia

Crowhurst investì tutto ciò che aveva – anche ipotecando casa – per realizzare la sua partecipazione alla regata con una barca progettata frettolosamente e con carenze tecniche evidenti. Partì in condizioni precarie ma determinato a dimostrare qualcosa a se stesso e agli altri. Di fronte alle difficoltà incontrate durante la traversata, decise di inventarsi tragitti falsi tramite trasmissioni radio ingannevoli per mantenere l’apparenza di essere competitivo. Questa strategia lo portò ad un progressivo crollo psichico quando si rese conto che avrebbe potuto essere scoperto.

I suoi ultimi giorni furono segnati da silenzio radio improvviso e dall’abbandono della barca nei mari caraibici. La mancanza del corpo ha lasciato spazio a supposizioni sul suo suicidio, mentre la storia ha visto emergere come protagonista anche lo spirito umano sotto pressione estrema.

personaggi principali presenti nel film

  • Colin Firth
  • Rachel Weisz
  • Milo Gibson
  • Katie Leung
  • Toby Jones
  • Benedict Wong
  • Catherine Keener
  • Theodore Pellerin
  • Austin Stowell strong >
  • James Marsh strong >
  • Robin Knox-Johnston strong >
  • Clare (moglie) strong >
  • I figli di Crowhurst strong >

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