Desiderio Femminile e Sguardi Incrociati: Laura Morante in ‘Cielo’

Un percorso psicologico e sensuale che sfida ogni convenzione, caratterizzato da ribellione, trasgressione e un ricerca profonda di sé. Questo film, sebbene oggetto di critiche, riesce a mantenere una pertinenza significativa nel panorama attuale.

I personaggi principali

Il film Lo sguardo dell’altro, diretto da Vicente Aranda, presenta la storia di Begoña, interpretata da Laura Morante. La trama si sviluppa in una città spagnola, dove Begoña intraprende un viaggio esistenziale, esplorando le proprie pulsioni sessuali e relazionali e scontrandosi con le aspettative familiari e sociali. Sostenuta dal suo psicanalista, Begoña inizia a registrare un diario video delle sue esperienze, mescolando desiderio, trasgressione e insoddisfazione.

Nel corso della sua vita notturna, incontra diversi uomini che rappresentano diverse sfaccettature della mascolinità:

  • Elio (Jose Coronado) – motociclista solitario e simbolo di pericolo;
  • Ignacio (Sancho Gracia) – pittore maturo, che la vede come una semplice musa;
  • Santiago (Miguel Bosé) – rappresenta una vita familiare che Begoña rifiuta;
  • Ramón (Juanjo Puigcorbé) – un capo cinico che incarna il potere patriarcale;
  • Daniel (Miguel Ángel García) – giovane idealista che offre un’alternativa alla vita autodistruttiva di Begoña.

La tensione narrativa aumenta quando Begoña, dopo aver scoperto di essere incinta, accetta di sposare Daniel, cercando una stabilità che non riesce a soddisfarla. Un evento traumatico la spinge a riflettere sulle proprie scelte, e anziché trovare conforto nel matrimonio, decide di confrontarsi con i suoi aggressori, riappropriandosi così del proprio potere. La conclusione del film, che la mostra sola con il figlio, rappresenta un inizio e un atto di autoaffermazione.

Potere e ribellione

Nel film Lo sguardo dell’altro, la sessualità emerge come un elemento di sfida e di autonomia, nonché un campo di tensione e oggettificazione. Begoña naviga tra il piacere e l’autodistruzione, cercando un’autonomia che sembra sempre sfuggente. La sua decisione di abbracciare la maternità non viene rappresentata come un ritorno a ideali patriarcali, ma come una scelta rivoluzionaria, espressione della sua volontà di vivere secondo le proprie regole.

Il film critica incisivamente i ruoli di genere, presentando una protagonista che sfida le categorie tradizionali di moglie, madre e amante. La sua incessante lotta per la libertà rivela la complessità e le contraddizioni insite nel tentativo di rompere le aspettative sociali, rendendo Begoña un personaggio imperfetto e affascinante.

Lo sguardo dell’altro: Le foto del film

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