Death race: segreti e curiosità sul film con Jason Statham

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Il cinema d’azione contemporaneo si distingue spesso per la capacità di combinare intrattenimento e adrenalina, offrendo film che catturano l’attenzione del pubblico attraverso scenari spettacolari e personaggi carismatici. Tra le opere più rappresentative di questa tendenza si trova Death Race, un titolo diretto da Paul W. S. Anderson che ha saputo conquistare gli appassionati di generi come il racing e il survival. Questo film si inserisce in un contesto distopico, caratterizzato da una società segnata da crisi economiche e sociali, dove le carceri sono diventate veri e propri palcoscenici di spettacolo.

la trama di death race: azione, inganno e lotta per la libertà

ambientazione e scenario narrativo

Nel 2012, in un mondo sconvolto da una grave crisi globale, le istituzioni statali vengono sostituite da entità private che trasformano i detenuti in protagonisti di una gara mortale chiamata Death Race. La competizione coinvolge prigionieri al volante di veicoli corazzati e armati, in un ambiente altamente pericoloso. Il personaggio principale è Jensen Ames, ex pilota NASCAR ridotto alla povertà, che viene incastrato per l’omicidio della moglie.

svolgimento della vicenda

Ames viene costretto dalla direttrice Hennessey a interpretare il ruolo di Frankenstein, ovvero il campione mascherato della corsa. Con l’aiuto della navigatrice Elizabeth Case e di un team dedicato, Jensen affronta numerose sfide durante le gare. Scopre inoltre che l’assassino della moglie è Pachenko, eliminato in uno scontro con lui stesso. Nel corso delle competizioni, decide di allearsi con il rivale Machine Gun Joe per distruggere il sistema corrotto che manipola le corse.

finale e fuga dai sistemi oppressivi

Dopo aver capito come Hennessey utilizza le gare per impedire ai detenuti di ottenere la libertà, Jensen organizza una fuga collettiva. Con Joe ed Elizabeth riesce ad evadere mentre la direttrice muore in un attentato orchestrato dal fedele Coach. La storia si conclude con Jensen che si riunisce con la figlia e insieme trovano rifugio in Messico.

curiosità sul film death race

  • Joan Allen fu la prima scelta per interpretare Claire Hennessey; sorprendentemente, accettò con entusiasmo questa parte per rinnovare la propria immagine professionale.
  • Sono state utilizzate complessivamente 34 vetture, continuamente riparate da una squadra composta da circa 85 meccanici.
  • Jason Statham, protagonista del film, si allenò intensamente per tre mesi riducendo drasticamente il suo livello di grasso corporeo dal 20% al 6%, preparandosi così alle scene più impegnative.
  • L’attore evitò di usare arti marziali nelle scene di combattimento principali perché non voleva ricordare troppo i suoi ruoli nei film della serie Transporter.
  • L’idea originale prevedeva un sequel intitolato Death Race 3000, ambientato in un contesto futuristico globale con auto sospese e trasformabili; I costi elevati imposero una riscrittura completa del progetto.
  • Percorso rigoroso anche quello degli stunt: ogni vettura richiese circa sei settimane per essere assemblata dai tecnici specializzati.
  • Jason Statham strong>, oltre ad allenarsi con ex Navy SEAL per le scene più dure, guidava una Ford Mustang GT del 2006 armata con pistole automatiche capaci di sparare fino a tremila colpi al minuto oltre a lanciafiamme e napalm.
Membri del cast:
  • Jason Statham
  • Sylvester Stallone
  • Tomas Cruise (inizialmente coinvolto come produttore)
  • Joan Allen (prima scelta come Claire Hennessey)
  • Pacheko (detenuto antagonista)
  • MACHINE GUN JOE (rivale principale)
  • The Coach (mentore fedele)
  • Elizabeth Case (navigatrice)
  • Diverse altre figure professionali coinvolte nelle produzioni stunt e nel supporto tecnico-tecnologico del film

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