Curiosità sul remake di ultimatum alla terra con keanu reeves

Il film del 2008 Ultimatum alla Terra rappresenta un remake moderno di un classico della fantascienza del 1951, diretto da Scott Derrickson. Questa nuova versione si distingue per una narrazione più intensa e per un cast di attori di grande rilievo. Al centro della trama troviamo il personaggio di Klaatu, interpretato da Keanu Reeves, che con i suoi lineamenti eleganti si adatta perfettamente al ruolo dell’alieno in missione sulla Terra.
la trama di ultimatum alla terra
gli eventi iniziali e l’arrivo dell’astronave
Nel 1928, durante un’esplorazione nel territorio del Karakorum, viene scoperta una sfera luminosa che preleva il DNA di un esploratore prima di scomparire. Decenni più tardi, nel 2008, un oggetto spaziale viene scambiato per un asteroide diretto verso New York. In realtà si tratta di un’astronave che atterra a Central Park, dalla quale emergono due entità: un alieno ferito da colpi d’arma da fuoco e un enorme robot chiamato GORT, capace di disattivare ogni tecnologia circostante.
l’intervento dell’alieno klaatu
Dopo essere stato portato in uno studio scientifico, Klaatu assume sembianze umane attraverso il DNA dell’esploratore del 1928. La sua intenzione è rivolgersi all’ONU per comunicare la sua missione: salvaguardare i pianeti abitabili dall’estinzione causata dall’attività umana. La Terra è considerata a rischio e la sua civiltà potrebbe essere eliminata per preservare l’ecosistema.
L’arrivo di un vecchio alieno infiltrato rivela che alcuni extraterrestri preferiscono restare sulla Terra perché convinti che anche gli uomini possano cambiare. Nel frattempo, GORT si libera e si trasforma in uno sciame di nanomacchine che comincia a divorare tutto ciò che incontra, iniziando così lo sterminio globale.
il sacrificio finale e il messaggio agli umani
Mentre fugge con Helen Benson e Jacob (il figlio adottivo), Klaatu affronta i militari e salva Jacob, guadagnandosi così la fiducia degli esseri umani. Convinto dai loro appelli circa le potenzialità del cambiamento umano quando si trova al limite, Klaatu decide di interrompere la distruzione imminente. Ritorna alla sfera luminosa nel parco centrale e sacrifica la propria missione per bloccare lo sciame nanomacchinico.
L’atto finale provoca il blackout totale delle tecnologie terrestri come potente segnale ai cittadini: l’unico modo per riflettere sul futuro del pianeta è abbandonare temporaneamente ogni forma di progresso tecnologico.
curiosità su Ultimatum alla Terra
- Seth Shostak, noto astronomo, fu consulente tecnico del film: revisionò la sceneggiatura più volte per evitare errori scientifici e suggerì modi più realistici di descrivere gli oggetti spaziali.
- I registi hanno trovato difficile il casting per John Cleese; infatti era principalmente conosciuto come attore comico e non appariva naturale in ruoli drammatici o con sfumature sottili come quello proposto nel film.
- Keanu Reeves, interprete principale, registrò due volte la battuta “Klaatu barada nikto”, combinandola poi con una versione invertita per creare un effetto ultraterreno ancora più suggestivo.
- L’aspetto visivo extraterrestre prevedeva originariamente una nave spaziale; Derrickson decise invece di optare per una sfera luminosa più enigmatica e meno convenzionale rispetto alle classiche astronavi.
- Per rendere il colore della sfera più simbolico ed evocativo della natura conservatrice dell’extraterrestre, Derrickson modificò il colore originale bianco luminoso in tonalità verdastra.
- GORT, nella nuova versione del film, assunse una forma biologica anziché meccanica come nell’originale del 1951: questa scelta rifletteva l’idea che alcune civiltà aliene potrebbero sviluppare forze avanzate basate sulla biologia piuttosto che sulla tecnologia.
- Nelle scene domestiche vengono mostrate immagini reali delle rivolte mondiali; tra queste spicca quella della rivolta serba del 5 ottobre 2000 contro Slobodan Milosevic.
- Nelle campagne pubblicitarie tedesche (e non solo) sono stati adottati titoli alternativi legati alle città locali: ad esempio “Il giorno in cui Colonia si fermò”.
- John Cleese, noto anche per le sue interpretazioni comiche, ha dichiarato di non essere interessato all’ambito extraterrestre poiché preferisce riflettere sul senso della vita umana piuttosto che sulle questioni cosmiche.
- Nella scena in auto con Klaatu, Jacob Benson osserva che suo padre avrebbe combattuto contro gli invasori alieni; questo personaggio è interpretato da Jaden Smith, figlio d’arte noto anche per aver partecipato a “Independence Day” e alla saga “Men in Black”.