Cult classic horror degli anni ’80 sorprende i VFX artisti dopo 42 anni

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Il panorama dell’horror degli anni ’80 si distingue per alcune delle sue pellicole più iconiche, caratterizzate da effetti visivi innovativi e tematiche disturbanti. Questa decade ha visto la nascita di film che sono diventati veri e propri punti di riferimento nel genere, grazie anche a un uso magistrale degli effetti pratici e a storie che ancora oggi suscitano interesse. In questo approfondimento si analizzeranno le pellicole più rappresentative, con particolare attenzione a quelle che hanno lasciato un segno indelebile nel pubblico e nella critica.

le opere horror più significative degli anni ’80

classici del cinema horror anni ’80

La prima metà degli anni ’80 ha dato vita a alcuni dei film più riconoscibili del genere. Tra questi spiccano:

  • The Shining (1980), diretto da Stanley Kubrick, considerato uno dei capolavori assoluti dell’horror cinematografico;
  • Friday the 13th (1980), che ha lanciato il franchise dedicato al serial killer Jason Voorhees;
  • Halloween II (1981), sequel del classico di John Carpenter, continuazione della saga di Michael Myers;
  • A Nightmare on Elm Street (1984), con Freddy Krueger come protagonista indiscusso;
  • Child’s Play (1988), che introduceva il personaggio di Chucky, la bambola assassina.

pellicole cult e influenti del decennio

Alcune produzioni non solo hanno ottenuto successo immediato ma sono diventate vere e proprie icone del cinema horror. Tra queste:

  • The Evil Dead (1981) di Sam Raimi, ora considerato un cult movie grazie alla sua narrazione sanguinolenta e agli effetti pratici innovativi;
  • Christine (1983), storia di una macchina assassina diretta da Carpenter;
  • An American Werewolf in London (1981), celebre per i suoi effetti trasformistici rivoluzionari;
  • The Re-Animator (1985), noto per il suo approccio splatter e grottesco.

videodrome: l’effetto sorpresa di Cronenberg

effetti visivi e pratici in videodrome

L’opera del regista canadese David Cronenberg, pubblicata nel 1983, si distingue per la sua capacità di impressionare gli spettatori attraverso effetti visivi estremamente realistici. Il film segue le vicende di Max Renn, interpretato da James Woods, coinvolto in una spirale violenta dopo aver scoperto un broadcast bizzarro. La pellicola è famosa per il suo intenso body horror realizzato principalmente con tecniche pratiche.

analisi degli effetti visivi in videodrome

Nell’ambito della serie YouTube “VFX Artists React”, i professionisti dell’effettistica speciale hanno analizzato alcune sequenze chiave. Un esempio notevole riguarda una scena in cui uno schermo televisivo si distorce in modo inquietante: questa è stata ottenuta tramite una combinazione di proiezione su superfici elastiche e trucchi pratici. La tecnica impiegata sfrutta il projection mapping: si proietta un’immagine statica su una superficie elastica bianca, creando l’illusione dello schermo statico che si deforma.

impatto e ricezione critica di videodrome

reception e eredità del film

Sebbene all’epoca non abbia ottenuto un grande successo commerciale – con un budget stimato di circa 5,9 milioni di dollari e un incasso mondiale inferiore ai due milioni –Videodrome ha conquistato il pubblico grazie alle sue immagini disturbanti e agli effetti macabri. Oggi gode di ottimi votazioni sia dalla critica che dal pubblico: su Rotten Tomatoes registra rispettivamente l’83% tra i critici e l’80% tra gli spettatori.

Cronenberg continua ad esplorare il tema del body horror anche nelle sue opere successive comeThe Fly,A History of Violence,Eastern Promises, fino al recenteCrimes of the Future. Nonostante ciò,Videodrome rimane uno dei titoli più rappresentativi della sua filmografia per la forza delle sue scene disturbanti.

Sorgente: fonti specializzate nel settore cinematografico indicano come questa pellicola abbia contribuito significativamente allo sviluppo del sottogenere horror legato al corpo deformato o mutilato.

  • Diversi personaggi:
  • – James Woods – Max Renn;
  • – Debbie Harry – Nicki Brand;
  • – Les Carlson – Brian O’Blivion;
  • – David Cronenberg – regista;
  • – Professionisti VFX coinvolti nella produzione degli effetti speciali.

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