Comedy north di bruce willis: la recensione più severa di roger ebert

Il film del 1994 diretto da Rob Reiner, North, è diventato tristemente noto per la sua ricezione critica negativa e per il commento memorabile di Roger Ebert. Questa produzione, che vede Elijah Wood nel ruolo principale, si distingue non solo per il suo cast ricco di personalità notevoli, ma anche per il suo fallimento commerciale e artistico. Analizzando le caratteristiche principali e le reazioni suscitate, emerge un quadro chiaro delle ragioni che hanno contribuito alla sua cattiva fama.
il contesto e la trama di north
una commedia surreale con protagonisti giovani talenti
North narra la storia di un ragazzino dotato di grande intelligenza che si sente sottovalutato dai genitori. Insoddisfatto della propria situazione familiare, decide di intraprendere un viaggio intorno al mondo alla ricerca di nuove figure genitoriali più affettuose e comprensive. Il film si presenta come una commedia con toni grotteschi e satirici, diretta a esplorare i rapporti familiari in modo ironico.
cast e personaggi principali
Oltre a Elijah Wood nel ruolo del protagonista, il film include interpreti come:
- Julia Louis-Dreyfus (come madre)
- Jason Alexander (nei panni del padre)
- Dan Aykroyd
- Reba McEntire
- Scarlett Johansson in uno dei suoi primi ruoli cinematografici
la ricezione critica e il giudizio di Roger Ebert
la recensione infamante del critico
Nessun altro film ha ricevuto una condanna così dura da parte di Roger Ebert come North. La sua recensione, definita tra le più dure mai scritte dal celebre critico statunitense, gli valse lo zero in valutazione. Ebert descrisse il lungometraggio come “una delle esperienze più sgradevoli, artificiose e stucchevoli che abbia mai visto al cinema“. La sua analisi proseguiva sottolineando quanto fosse difficile comprendere come un regista talentuoso come Rob Reiner potesse aver fallito così clamorosamente.
“Hated this movie. Hated hated hated hated hated this movie. Hated it. Hated every stupid moment that insulted the audience.”
dichiarazioni del regista sulla critica negativa
Rob Reiner risponde alle accuse di Ebert
Dopo il fiasco commerciale de North, Reiner ha affrontato pubblicamente le dure parole di Ebert durante un roast nel 2000, dimostrando senso dell’umorismo sulla vicenda. In una intervista del 2014 ha ammesso di essere rimasto sorpreso dalla severità della critica:
“Roger ha detto ‘Ho odiato questo film’ sette volte! Credo volesse farmi capire qualcosa che non sono riuscito a cogliere.”
Sebbene Reiner abbia mantenuto la sua opinione sul progetto, riconosceva l’insuccesso rispetto alle aspettative iniziali. Dopo questa esperienza negativa, ha ripreso con altri lavori significativi come The American President.
sintesi sulle altre critiche negative di roger e altri film odiati
Ebert era noto per la sua schiettezza anche verso altri titoli controversi o considerati mediocri. Tra questi:
- Mad Dog Time (1996): definito “il primo film che non migliora neanche guardando uno schermo vuoto”.
- Armageddon (1998): descritto come “nulla più che un assalto agli occhi e alle orecchie senza senso né divertimento.”
- The Village (2004): criticato per l’epilogo considerato “un vero e proprio insulto ai climax.”
- Senza dimenticare il suo disprezzo per produzioni estreme come Cali gula (1980), definito “spaventoso ed inutile”, tanto da abbandonarne la visione prima della fine.
L’eredità delle sue recensioni negative su alcuni titoli resta viva ancora oggi tra appassionati e storici del cinema.
- Bruce Willis – attore protagonista;
- Elijah Wood – protagonista;
- Jason Alexander – interpretava il padre;
- Julia Louis-Dreyfus – nei panni della madre;