Come j. michael straczynski può rinvigorire l’interesse per i supereroi

Il panorama dei fumetti e delle produzioni Marvel si arricchisce di un nuovo progetto che mira a rinnovare l’approccio narrativo di uno dei personaggi più iconici, Spider-Man. La figura di J. Michael Straczynski, noto autore con una lunga esperienza nel settore del fumetto e della science fiction, torna a essere protagonista nel mondo delle storie del supereroe di New York. In questo articolo si approfondiscono i temi principali della sua nuova miniserie e le sue riflessioni sullo stato attuale della narrazione superheroica.
la teoria di j. michael straczynski sul “fatigue” dei supereroi
superhero fatigue o lore fatigue?
Secondo il celebre sceneggiatore J. Michael Straczynski, il problema non risiede nella stanchezza verso i supereroi in sé, ma nella sovrabbondanza di lore e dettagli storici che circondano queste figure. Egli sostiene che la vera sfida sia il cosiddetto “lore overload”, ovvero un sovraccarico di informazioni e backstory che rischia di allontanare anche i fan più appassionati.
Straczynski spiega che la soluzione consiste nel mettere al centro il personaggio piuttosto che le complesse trame secondarie o gli intrecci troppo intricati. La sua proposta è quella di sviluppare storie accessibili, che rispettino la storia del personaggio senza sacrificare la chiarezza per chi si avvicina per la prima volta al mondo del supereroe.
il ritorno alle origini: “the amazing spider-man: torn”
una narrazione rivolta a tutti
Con il suo nuovo progetto, “The Amazing Spider-Man: Torn”, Straczynski intende raccontare gli anni universitari di Peter Parker, cercando di creare una narrazione più personale e facilmente fruibile sia dai fan storici sia dai nuovi lettori. Questa scelta mira a rendere il racconto più coinvolgente, senza perdere di vista l’ampio patrimonio storico dell’universo Marvel.
L’obiettivo principale è quello di offrire una storia accessibile, evitando che le continue referenze e i richiami alla continuity possano risultare un ostacolo per chi si avvicina al personaggio per la prima volta.
la differenza tra lore-forward storytelling e character-first approach
un equilibrio necessario
Sul piano narrativo, si distingue tra due approcci fondamentali: quello lore-oriented, cioè centrato sulla ricchezza della mitologia e della continuità, e quello character-driven, focalizzato sulle vicende personali dei protagonisti. Mentre il primo può soddisfare un pubblico molto dedicato, il secondo rappresenta spesso la strategia migliore per raggiungere un pubblico più ampio ed emozionante.
Straczynski sottolinea come questa distinzione sia cruciale per creare storie memorabili ed evitare l’eccessiva complessità narrativa che può portare alla “stanchezza” dei lettori.
obiettivi futuri: rilancio con focus sui personaggi
una visione più umana del web-slinger
Nell’ambito del suo ritorno a Spider-Man, Straczynski desidera promuovere una narrazione incentrata su aspetti personali piuttosto che esclusivamente sulla lore o sui riferimenti incrociati tra diverse serie. La volontà è quella di creare un racconto più autentico, capace di coinvolgere anche chi non conosce approfonditamente tutta la storia pregressa del personaggio.
Questo approccio mira a valorizzare le caratteristiche umane dell’eroe, facendo emergere aspetti più intimi e riconoscibili dal pubblico generale.
- J. Michael Straczynski
- Pere Pérez (artista)
- Torn #1 – data uscita 8 ottobre 2025