Cold skin: spiegazione del finale del film sulla creatura di atlantide

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Il cinema contemporaneo ha spesso esplorato tematiche legate all’isolamento, alla natura e alle paure più profonde dell’essere umano. Tra le opere che affrontano questi argomenti in modo intenso e simbolico si colloca Cold Skin – La creatura di Atlantide, un film del 2017 diretto da Xavier Gens. L’opera combina elementi di horror, fantascienza e thriller psicologico, ambientandosi in un contesto desolato e selvaggio. Questo articolo analizza la trama, i temi principali e il significato del finale di questa pellicola, evidenziando le sue sfumature narrative e simboliche.

l’ambientazione e l’atmosfera del film

una location remota e ostile

Cold Skin si svolge su un’isola isolata nell’Atlantico meridionale, caratterizzata da venti incessanti, mare tempestoso e paesaggi aspri. La scena è resa ancora più inquietante dal faro abbandonato e dalla natura selvaggia che avvolge tutto il set. Questa ambientazione crea una sensazione di claustrofobia ed estraneità che permea tutta la narrazione.

un mix tra horror lovecraftiano e survival horror

L’opera si inserisce nel filone del survival horror, con protagonisti costretti a fronteggiare non solo creature mostruose ma anche i propri limiti psicologici. La presenza delle creature anfibie rappresenta il lato oscuro degli abissi marini, richiamando leggende antiche legate agli oceani sconosciuti.

trama principale e personaggi chiave

la storia di Friend e il suo ruolo sull’isola

Friend, interpretato da David Oakes, è un ex soldato incaricato di monitorare le condizioni atmosferiche su un’isola remota durante il periodo immediatamente successivo allo scoppio della Prima guerra mondiale. La sua missione dura dodici mesi, durante i quali deve convivere con il guardiano Gruner, interpretato da Ray Stevenson.

Aneris: la creatura misteriosa

Sull’isola vive anche Aneris, una creatura anfibia interpretata con grande sensibilità da Aura Garrido. Il rapporto tra Human and creature si evolve nel corso della narrazione, rivelando ambiguità morali e riflessioni sulla diversità.

simbologia e tematiche principali del film

la lotta tra umanità e mostro interiore

Cold Skin – La creatura di Atlantide non si limita a mostrare uno scontro tra uomo e bestia; approfondisce temi come la sopravvivenza emotiva, la solitudine, l’alienazione e il bisogno universale di connessione. La figura delle creature rappresenta anche gli aspetti nascosti dell’inconscio umano.

I riferimenti mitologici ed esistenziali

I richiami alle leggende marine antiche si intrecciano con una critica alla brutalità coloniale, alla paura del diverso e all’incapacità umana di accettare ciò che non comprende. Il film invita a riflettere sui confini tra civiltà e barbarie attraverso una narrazione allegorica.

il significato del finale: convivenza o rinuncia?

dalla fuga alla accettazione definitiva

Nelle scene finali, il protagonista decide di rimanere sull’isola dopo aver rifiutato la possibilità di lasciare quel luogo ostile tramite nave. Questa scelta simboleggia un passaggio dall’atteggiamento razionale iniziale verso una forma di accettazione della diversità rappresentata dalle creature marine.

 la morte di Gruner e l’evoluzione personale di Friend 

Dopo la morte del vecchio guardiano durante un attacco delle creature, Friend assume il ruolo di nuovo custode dell’isola. La scena conclusiva mostra Aneris allontanarsi nel mare mentre lui osserva senza più ostilità: questo gesto indica una volontà di convivenza pacifica basata sulla comprensione reciproca.

L’ultimo atto del protagonista non è solo una scelta individuale ma anche un messaggio sul valore della comprensione oltre le apparenze disturbanti o minacciose. Il finale suggerisce che l’unica via possibile per superare le paure più profonde consiste nell’abbracciare l’altro senza pregiudizi, lasciando spazio a nuove forme di convivenza.
  • Narratore:
  • Piero Della Valle (voce narrante)
  • Main cast:
  • – David Oakes (Friend)
  • – Aura Garrido (Aneris)
  • – Ray Stevenson (Gruner)
  • – Gianni Marzocchi (voce narrante italiano)
  • – Riccardo Rossi (doppiatore Aneris)

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