Cinque dita della morte, l’eroe dimenticato del kung fu anni ’70

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le origini della popolarità del kung fu negli anni ’70

Il fenomeno del kung fu ha conosciuto un’espansione significativa all’inizio degli anni ’70, grazie alla crescente diffusione di film provenienti dall’industria cinematografica di Hong Kong. Sebbene Enter the Dragon sia spesso considerato il punto di partenza della “febbre del kung fu” in Occidente, la sua storia è più articolata. La tendenza si sviluppò a partire dai successi delle case di produzione come Shaw Brothers e Golden Harvest, che iniziarono a conquistare il pubblico internazionale con produzioni di qualità variabile, dando origine a numerosi sottogeneri tra cui spiccava il Bruceploitation.

l’impatto delle pellicole hongkonghesi sulla scena globale

I film di arti marziali prodotti in Asia si diffusero rapidamente nei mercati occidentali, alimentando l’interesse per le tecniche e le storie legate al kung fu. La loro popolarità trovò un ulteriore impulso grazie alla trasmissione televisiva della serie Kung Fu, interpretata da David Carradine, che contribuì ad aumentare l’attenzione verso questo genere. Di conseguenza, Hollywood iniziò a distribuire i propri film di arti marziali, tra cui King Boxer, noto anche come Five Fingers of Death.

five fingers of death: il primo successo internazionale del kung fu


Prima ancora dell’esplosione mainstream grazie a Bruce Lee, il film The Chinese Boxer, prodotto nel 1970 dai Shaw Brothers, segnò una svolta nel passaggio dal cinema d’arte alle produzioni di arti marziali commerciali. Fu con King Boxer, distribuito nel 1972 e noto anche come Five Fingers of Death, che il genere ottenne un riconoscimento globale. Il film racconta la storia di Lo Lieh nei panni di Chao Chi-hao, un giovane studente di kung fu coinvolto in un torneo che lo porta a confrontarsi con avversari giapponesi e a scoprire nuove tecniche marziali.

L’opera rappresentò una vera rivoluzione per Hollywood: divenne infatti la prima pellicola asiatica ad ottenere la prima posizione al botteghino statunitense. Questa vittoria aprì le porte ai futuri successi del genere e stimolò l’interesse americano verso i film asiatici.

il ruolo cruciale di five fingers of death nel preparare enter the dragon al successo mondiale

Sulla scia del successo commerciale ottenuto da King Boxer, Hollywood iniziò a collaborare con studi hongkonghesi come Golden Harvest per produrre film destinati al mercato occidentale. Tra questi spicca Enter the Dragon, co-finanziato dalla Warner Bros., che vide Bruce Lee protagonista e rappresentò il passo definitivo verso la consacrazione del kung fu nel cinema mondiale.

Sempre secondo le biografie dedicate a Bruce Lee, come quella scritta da Matthew Polly intitolata Bruce Lee: A Life, la buona performance di King Boxer convinse gli studios americani dei potenziali benefici economici derivanti dalla produzione di film orientali destinati agli spettatori occidentali. Il successo riscosso da questa pellicola aprì la strada alla distribuzione globale deL’arte marziale cinese diventò così un fenomeno culturale diffuso anche negli Stati Uniti.

gli sviluppi successivi al successo di enter the dragon


Con l’uscita nel marzo 1973 negli Stati Uniti, Enter the Dragon consolidò definitivamente la fama internazionale del kung fu e portò alla nascita di una vasta gamma di produzioni asiatiche destinate al mercato occidentale. La pellicola influenzò non solo altri studi asiatici ma anche Hollywood stessa, che iniziò a investire nella creazione di star come Chuck Norris e Jean-Claude Van Damme.

Sebbene non abbia dato origine immediatamente a molte produzioni americane di alto profilo sul tema delle arti marziali, questa fase segnò l’inizio ufficiale della presenza massiccia dei film orientali nelle sale statunitensi e contribuì all’affermazione definitiva dello stile nel panorama cinematografico mondiale.

  • Nicholas Raymond (autore e giornalista)
  • Aziende coinvolte: Shaw Brothers, Golden Harvest, Warner Bros.
  • Celebrità principali: Bruce Lee, Lo Lieh, Carter Wong, Gordon Liu, Jackie Chan
  • Pubblico internazionale interessato alle arti marziali cinesi
  • Sviluppo della scena hollywoodiana delle arti marziali negli anni ’80 e ’90

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