Charlton heston e il rifiuto al sequel di pianeta delle scimmie

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Il sequel Beneath the Planet of the Apes, uscito nel 1970, rappresenta un capitolo cruciale nella saga cinematografica dedicata alle scimmie antropomorfe. Nonostante il successo al botteghino, il film si distingue per alcune scelte narrative e di casting che ne hanno influenzato profondamente la percezione critica e l’evoluzione futura della serie.

le ragioni dell’assenza quasi totale di Charlton Heston nel sequel

il rifiuto iniziale dell’attore premio oscar

Charlton Heston, protagonista indiscusso del primo film del 1968, mostrò subito una certa reticenza nel riprendere il suo ruolo di Taylor. La sua fama come attore di grandi epiche bibliche e storiche aveva consolidato la sua immagine di star impegnata in produzioni prestigiose. Per questo motivo, la prospettiva di partecipare a un sequel di un film di fantascienza non suscitava entusiasmo.

Heston considerava i sequel spesso come operazioni commerciali più che espressioni artistiche, e questa visione influì sulla sua decisione finale. Si racconta che dovette essere convinto a partecipare, con la condizione che il suo personaggio fosse ucciso alla fine della narrazione. Questa richiesta contribuì a rendere il ruolo dell’attore molto limitato nella pellicola.

impatto sulla sceneggiatura e sulla trama del film

La volontà di Heston di avere Taylor morto prima della conclusione portò a una sceneggiatura fortemente sbilanciata e incoerente. La presenza ridotta dell’attore influì anche sullo sviluppo narrativo complessivo, rendendo alcune parti del film meno fluide e più disgiunte rispetto al primo capitolo.

come avrebbe potuto cambiare la saga con un ruolo più prominente di Heston

possibile preservazione del pianeta e continuità narrativa

Senza le limitazioni imposte dalla poca partecipazione di Heston, è probabile che Beneath the Planet of the Apes avrebbe adottato una direzione diversa: invece di terminare con l’autodistruzione totale della Terra, si sarebbe potuta mantenere una narrazione più aperta e meno apocalittica.

Un coinvolgimento maggiore dell’attore avrebbe consentito uno sviluppo più coerente delle vicende ambientate durante il periodo dell’impero delle scimmie, evitando così l’esplosione finale del pianeta. Ciò avrebbe aperto nuove possibilità per ulteriori sequel ambientati nello stesso universo temporale.

implicazioni sulla timeline della serie originale

  • Nessuna distruzione totale della Terra;
  • Maggior spazio alle storie ambientate nell’epoca delle scimmie;
  • Meno dipendenza da complesse trame temporali o viaggi nel tempo.

sintesi sull’intera serie cinematografica delle scimmie antropomorfe

Titolo Anno di uscita Punteggio Rotten Tomatoes
Planet of the Apes 1968 86%
Beneath the Planet of the Apes

1970

37%
Escape from the Planet of the Apes

1971

75%
Conquest of the Planet of the Apes

1972

52%

L’epilogo dei film originali rimane complesso e soggetto a variazioni narrative nel corso degli anni. La presenza limitata di Charlton Heston in Beneath the Planet of the Apes , insieme alle sue richieste specifiche riguardo al ruolo, ha avuto conseguenze significative sull’andamento complessivo della saga.

Membri del cast principali:
  • Casting principale del primo film: Charlton Heston (Taylor)
  • Nipoti protagonisti dei sequel: James Franciscus (Brent), Kim Hunter (Zira), Roddy McDowall (Cornelius)
  • Nomi legati alla produzione: Arthur P. Jacobs (produttore), Paul Dehn (sceneggiatore)
  • Diversi registi coinvolti nei vari capitoli della serie.

L’eredità de I Film delle Scimmie  continua ad essere oggetto di analisi critica e apprezzamento tra gli appassionati del genere sci-fi. Le decisioni prese durante le fasi iniziali hanno influito profondamente sul destino narrativo e commerciale della saga stessa.

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