Bridget Jones: recensione del film con Renée Zellweger e il suo amore di ragazzo

Bridget Jones è tornata, ma con una nuova prospettiva. Il quarto capitolo della saga, Bridget Jones: Un amore di ragazzo, interpretato da Renée Zellweger, segna un’evoluzione significativa nel percorso della protagonista, affrontando tematiche come la perdita e la crescita personale in modo più maturo e riflessivo. Questo sequel si distingue nettamente dai precedenti per il suo approccio intimo e profondo.
La vita dopo Mark Darcy
Diretto da Michael Morris, il film riprende la storia di Bridget quattro anni dopo la tragica scomparsa del suo amato Mark Darcy (Colin Firth). Ora, Bridget deve destreggiarsi tra le responsabilità di madre single di Billy (9 anni) e Mabel (4 anni), mentre cerca di trovare un equilibrio tra lavoro e vita sentimentale, influenzata dalla sua “Famiglia Urbana”. La protagonista non è più l’insicura che era in passato; ha acquisito consapevolezza e forza interiore.
I nuovi amori di Bridget
Nella sua nuova vita, Bridget si trova a dover scegliere tra due uomini. Da un lato c’è un giovane affascinante conosciuto tramite un’app di incontri, Leo Woodall, dall’altro il severo professore di scienze del figlio, Chiwetel Ejiofor. Entrambi rappresentano opportunità diverse ma anche sfide emotive significative per lei.
- Renée Zellweger
- Colin Firth
- Michael Morris
- Gemma Jones
- Emma Thompson
- Leo Woodall
- Chiwetel Ejiofor
- Hugh Grant
Evoluzione del personaggio principale
L’abilità della sceneggiatura, scritta da Helen Fielding insieme a Abi Morgan e Dan Mazer, sta nel bilanciare l’umorismo tipico della saga con una riflessione sulla resilienza e le seconde possibilità. A differenza del precedente capitolo che enfatizzava la necessità di avere figli, questo nuovo episodio pone l’accento sul passare del tempo con grazia.
L’approccio registico di Michael Morris
Morris adotta uno stile meno superficiale rispetto ai film precedenti, focalizzandosi sulle emozioni genuine dei personaggi. Le interazioni tra Bridget e i suoi figli sono particolarmente toccanti, mostrando una madre determinata a proteggere i suoi bambini dal dolore.
L’interpretazione iconica di Renée Zellweger
Renée Zellweger, vincitrice di due premi Oscar, riesce a incarnare perfettamente tutte le sfumature del suo personaggio. La sua performance mette in luce non solo il lato comico ma anche quello drammatico della protagonista. Anche se il film è più serio rispetto ai precedenti capitoli, mantiene intatto lo spirito ironico che ha reso celebre la serie.
I momenti divertenti e imbarazzanti rimangono presenti ma con una nuova consapevolezza: Bridget non è più solo alla ricerca dell’amore; è diventata una donna che sa affrontare le sfide della vita con coraggio.
Sommario:
This film offers an insightful portrayal of personal growth while retaining the humor that has defined the franchise. It stands out as the best chapter of the series.