Breaking ice: recensione del film di anthony chen

Il regista e sceneggiatore di Singapore, Anthony Chen, presenta la sua ultima opera The Breaking Ice, un film che si distingue per la sua profonda introspezione e il suo approccio poetico. Ambientato in una gelida città cinese al confine con la Corea del Nord, il film affronta temi come smarrimento, solitudine e il desiderio di evasione attraverso le esperienze di tre giovani protagonisti. L’atmosfera malinconica è accentuata dalla presenza costante di neve e ghiaccio, simboli di uno stato emotivo sospeso tra immobilità e cambiamento.

The Breaking Ice: un racconto di anime perdute

L’apertura del film è caratterizzata da immagini evocative: uomini intenti a tagliare blocchi di ghiaccio, richiamando immediatamente il titolo dell’opera. Si fa conoscenza con Li Haofeng (Haoran Liu), un giovane che partecipa con distacco a un ricevimento nuziale coreano. La sua alienazione emerge nella solitudine con cui mastica il ghiaccio nel suo drink, riflettendo una difficoltà ad integrarsi in situazioni sociali come quelle di un matrimonio. La sua vita si intreccia ben presto con quella di Nana (Dongyu Zhou), una guida turistica della comunità coreana locale, e Han Xiao (Chuxiao Qu), un cuoco che nutre sentimenti non risolti nei confronti di Nana.

Un film d’atmosfera

Chen costruisce una narrazione composta da frammenti temporali e silenzi significativi, creando una composizione visiva che evoca più che raccontare. Le sue immagini richiamano lo stile della Nouvelle Vague francese, facendo riferimento a opere come “Bande à part” e “Jules et Jim”. Elementi visivi come una gabbia nello zoo rappresentano la prigionia interiore dei protagonisti, mentre un orologio fermo simboleggia l’incessante scorrere del tempo in ogni condizione sociale ed economica. Il ghiaccio masticato da Li Haofeng diventa così simbolo condiviso di connessione e vulnerabilità tra i personaggi.

Tre protagonisti magnetici

I tre attori principali contribuiscono significativamente all’intensità del racconto: Dongyu Zhou interpreta Nana con grande intensità emotiva; Haoran Liu offre una performance delicata nel ruolo di Haofeng; infine, Chuxiao Qu, nel ruolo di Han Xiao, esprime una mascolinità complessa e ferita. Insieme formano un coro che riflette le ansie generazionali dei giovani alla ricerca della loro identità.

  • Dongyu Zhou – Nana
  • Haoran Liu – Li Haofeng
  • Chuxiao Qu – Han Xiao

The Breaking Ice riesce a trasmettere emozioni profonde riguardo alla condizione giovanile contemporanea attraverso una narrazione visivamente affascinante ma anche carica di significato emotivo. Nonostante alcune incongruenze nella trama, l’opera mantiene un alto valore artistico. Il finale suggerisce una circolarità narrativa che sottolinea l’importanza della ricerca personale piuttosto che la meta finale.

L’opera cattura con delicatezza la vulnerabilità dei suoi personaggi immersi in paesaggi invernali simbolici delle loro vite incatenate. Con uno stile registico evocativo, Anthony Chen conferma nuovamente la sua abilità nel raccontare storie intime e toccanti.

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