Bill Murray critica l’ultimo progetto su John Belushi: «È da criminali»

La recente intervista di Bill Murray ha suscitato grande interesse, in particolare per le sue dichiarazioni riguardo a John Belushi, il noto attore scomparso prematuramente nel 1982. Murray, celebre per la sua carriera cinematografica e per i suoi ruoli iconici, ha espresso un forte disappunto nei confronti della biografia di Belushi scritta da Bob Woodward.

Bill Murray difende John Belushi

Bill Murray, attore e comico di fama internazionale, è conosciuto per film come Ghostbusters, S.O.S. Fantasmi e Ricomincio da capo. Durante la sua partecipazione al podcast The Joe Rogan Experience, ha preso le difese del compianto John Belushi, star di Animal House e The Blues Brothers, con cui ha condiviso palcoscenico durante gli anni d’oro del Saturday Night Live.

Critiche alla biografia di Bob Woodward

Murray ha criticato aspramente l’opera di Woodward, definendola “completamente imprecisa”. Ha messo in dubbio la validità delle fonti utilizzate dall’autore, suggerendo che fossero estranee alla cerchia ristretta delle persone realmente vicine a Belushi. In merito a ciò, ha affermato:

“Se ha fatto questo a Belushi, probabilmente anche quello che ha fatto a Nixon è sporco. Non posso sopportarlo.”

L’importanza di John Belushi nella carriera di Bill Murray

Murray ha evidenziato il ruolo cruciale che Belushi ha avuto nella sua vita professionale. Ha raccontato come molti artisti abbiano trovato rifugio presso la casa di Belushi prima di affermarsi nel mondo dello spettacolo:

  • Belushi come mentore: Ha reso possibile la carriera di numerosi comici.
  • Soggiorni gratuiti: Molti hanno vissuto a casa sua fino al raggiungimento dei propri obiettivi.
  • Eredità artistica: Rimane uno dei migliori attori teatrali mai visti da Murray.

I rifiuti alla biografia e considerazioni finali

Murray ha inoltre rivelato che gli era stato chiesto inizialmente di contribuire al libro ma si era rifiutato poiché percepiva un’atmosfera negativa intorno all’intera operazione. La sua impressione si è rivelata corretta con il passare del tempo:

“Non volevo avere niente a che fare con questo.”

I commenti espressi da Bill Murray sollevano interrogativi sulla rappresentazione dei personaggi pubblici e sull’importanza della veridicità nelle biografie.

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