Berlinguer: Scopri la Grande Ambizione nel Trailer del Film Emozionale

È stato rivelato il trailer di Berlinguer. La grande ambizione, un film che avrà l’onore di inaugurare la 19ª edizione della Festa del Cinema di Roma e parteciperà al concorso “Progressive Cinema”. La pellicola vede come protagonista Elio Germano, che interpreterà il celebre politico che ha segnato la storia del partito comunista in Italia. Al suo fianco figurano anche Elena Radonicich, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Andrea Pennacchi, Giorgio Tirabassi, Paolo Calabresi, Francesco Acquaroli e Fabrizia Sacchi.

La produzione è affidata a Vivo film e Jolefilm, in collaborazione con Rai Cinema e in coproduzione con Tarantula (Belgio) e Agitprop (Bulgaria). Le musiche originali sono curate da Iosonouncane. Il film sarà distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 31 ottobre da Lucky Red.

la trama di berlinguer. la grande ambizione

Spesso, la narrazione si concentra sulla battaglia tra piccole ambizioni, legate a interessi privati, e quella che invece rappresenta la grande ambizione, un valore che si interseca profondamente con il bene collettivo.

antonio gramsci

Fondatore del Partito Comunista Italiano

Quando una strada appare in salita e difficile per tutti, è giusto fermarsi? Non è ciò che ha fatto Enrico Berlinguer, segretario tra gli anni Settanta del principale partito comunista del mondo occidentale, che vantava oltre un milione e settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori, uniti dalla grande ambizione di dare vita a una forma di socialismo all’interno di una democrazia. Sfida ai dogmi della guerra fredda e a un mondo bipolare, Berlinguer e il PCI tentarono, per un quinquennio, di guidare il governo, innescando una fase di dialogo con la Democrazia Cristiana, arrivando così vicini a riscrivere la storia.

Dal 1973, anno in cui scampò a un attentato orchestrato dai servizi bulgari, attraverso le campagne elettorali, i viaggi a Mosca, le prime pagine dei giornali internazionali e le pericolose interazioni con il potere, fino all’omicidio del Presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, nel 1978: la vicenda di un uomo e di una nazione in cui vita privata e politica, beni personali e collettività, erano indissolubilmente connessi.


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