Back to the future parte III: spiegazione di tutti gli 8 sequel

espansioni e continuazioni non canoniche di back to the future
Nonostante la trilogia Back to the Future si concluda in modo definitivo con il terzo episodio, esistono numerosi progetti che si configurano come sequels spirituali. La decisione dei creatori di evitare reboot, remake o sequel ufficiali ha preservato l’integrità della saga originale, mantenendo intatta la sua reputazione impeccabile.
la fine della trilogia e le sue implicazioni
Back to the Future Part III si conclude con Marty McFly che decide di abbandonare i viaggi nel tempo, mentre Doc Brown torna nel passato accompagnato da Clara e dai loro figli a bordo di una macchina del tempo alimentata a vapore. Nonostante ciò, le avventure temporali di Doc proseguono fuori dallo schermo. Diversi progetti successivi sono considerati come estensioni della storia originale, anche se non fanno parte del canone ufficiale.
back to the future: la serie animata (1991–1992)
La serie animata rappresenta un sequel non canonico, dedicato ad un pubblico più giovane. La trama ruota attorno a Doc Brown, Clara e ai loro figli Jules e Verne, coinvolti frequentemente in avventure legate ai viaggi nel tempo insieme a Marty. Christopher Lloyd appare in segmenti dal vivo, mentre Thomas F. Wilson riprende il ruolo di Biff e dei discendenti Tannen.
Sul piano canonico, gli episodi presentano storie esagerate e spesso comiche, con incontri con dinosauri e figure storiche rivisitate in modo umoristico. Questi contenuti creano una contraddizione con il finale conclusivo di Part III, collocando la serie in una linea temporale alternativa.
back to the future: lo spettacolo “The Ride” (1991–2007)
L’attrazione “Back to the Future: The Ride”, ideata da Steven Spielberg, ha debuttato nel 1991 nei parchi Universal Studios Florida e Hollywood, arrivando anche in Giappone nel 2001. Il percorso narrativo vede Doc Brown impegnato contro Biff Tannen per recuperare una DeLorean rubata attraverso vari periodi storici, dalla preistoria fino al 2015.
Dopo oltre dieci anni di successo negli Stati Uniti (chiusura nel 2007) e in Giappone (nel 2016), il materiale filmato pre-show e delle attrazioni è stato reso disponibile online dal 2009. Sebbene non sia considerato canonico ufficialmente, questo spinoff rimane uno dei ricordi più cari tra i fan della saga.
back to the future: il videogioco (2010–2011)
Sviluppato da Telltale Games, “Back to the Future: The Game” ambienta l’azione nel 1986, pochi mesi dopo gli eventi di Part III. La narrazione segue Marty McFly che si allea con un giovane Emmett Brown per fermare gangsters come Kid Tannen. Il gioco introduce versioni alternative del personaggio di Doc Brown ed espande ulteriormente la lore della saga.
L’interesse suscitato dal titolo ha portato alla pubblicazione del fumetto “Back to the Future: Citizen Brown”, uscito nel 2016 grazie a IDW. Questa storia alternativa presenta Hill Valley come uno stato distopico governato da Doc come “Primo Cittadino Brown”. Bob Gale ha definito il videogioco come un possibile quarto capitolo (“BTTF 4“). Pur non essendo parte integrante del canone ufficiale, rappresenta comunque un’ipotesi plausibile all’interno dell’universo alternativo della saga.
doc brown salva il mondo! (2015)
Il cortometraggio del 2015 “Doc Brown Saves the World!”, realizzato per celebrare il trentesimo anniversario della saga, vede Christopher Lloyd interpretare ancora una volta Doc Brown. Ambientato tutto in un’unica location, mostra Doc mentre spiega come alcuni suoi esperimenti abbiano causato disastri globali quali catastrofi nucleari ed un’eccessiva dipendenza dalla tecnologia.
Pensato come omaggio giocoso alla serie e occasione per mettere nuovamente sotto i riflettori Lloyd nei panni di Doc nel contesto reale del 2015,il corto non è riconosciuto ufficialmente come parte del canone dai produttori o dalla Universal. Fornisce interessanti spunti sul futuro ipotetico dei personaggi principali.
comics IDW: espansione dell’universo (2015–2021)
A partire dal 2015, IDW Publishing ha pubblicato una lunga serie di fumetti dedicati a “Back to the Future”. Scritto anche dal co-creatore Bob Gale, questo ciclo comprende molteplici storie autoconclusive o serializzate che approfondiscono aspetti nascosti dell’universo temporale dei protagonisti. Tra le vicende più significative ci sono quella riguardante il Progetto Manhattan di Doc e l’incontro tra Marty e la sua prima versione giovanile.
I fumetti introducono molteplici linee temporali alternative ed espandono le possibilità narrative senza vincolare strettamente gli eventi cinematografici. Pur essendo supervisionati da Gale stesso,sì tratta di contenuti considerati “semi-canon” o “universo espanso”: rispettano la continuity principale ma sono pensati più come approfondimenti che come parti imprescindibili dello sviluppo cronologico ufficiale della saga.
tales from the time train (2017–2018)
I sei numeri della miniserie “Tales from the Time Train”, pubblicati tra il 2017 ed il 2018 da IDW Comics, rappresentano probabilmente l’estensione narrativa più fedele alle ultime scene di Part III. Raccontano le avventure di Doc Brown insieme alla famiglia durante un viaggio verso New York del 1939 durante l’Esposizione Universale. La storia si configura come la vera continuazione degli eventi conclusivi del film originale.
Scritto sempre da Bob Gale,sintetizza fedelmente l’epilogo di Part III , pur rimanendo fuori dall’ambito canonico stretto.
Può essere visto come una sorta di “quarto capitolo spirituale”, offrendo nuove prospettive sulla famiglia Brown senza alterare drasticamente la timeline principale dell’universo cinematografico.
pubblicità Nike Air Mag Shoes (2015)
Nell’anno del trentennale della trilogia,Nike ha presentato le scarpe auto-allaccianti Air Mag ispirate al modello mostrato in Part II. Per promuoverle fu prodotto uno spot speciale dove Christopher Lloyd interpreta ancora una volta Doc Brown; questa volta però si trova catapultato accidentalmente nel 2011.
Il video funge quasi da sequel soft della saga originale ed include riferimenti iconici quali frasi celebri dei film like “This is heavy” o “[They’re] my density em>”. I proventi furono devoluti alla fondazione Michael J. Fox dedicata alla ricerca sul Parkinson’s disease.
marty mcfly & doc brown su jimmy kimmel live! (2015)
L’evento più emozionante legato al franchise avvenne il21 ottobre 2015 quando Michael J. Fox e Christopher Lloyd ritornarono nei rispettivi ruoli durante uno speciale live su Jimmy Kimmel Live!. Arrivati sul palco a bordo della DeLorean originale,i due attori commentarono divertiti quanto fosse diversa oggi rispetto alle aspettative futuristiche mostrate nei film—mancavano auto volanti o hoverboard funzionanti.
Questo incontro fu accolto calorosamente dal pubblico presente ed è ricordabile come uno degli ultimi grandi ritorni ufficiali dei personaggi principali nella loro forma originale.
Inoltre partecipò anche Huey Lewis