Assaggiatrici: scopri la storia vera del film di silvio soldini

Il film Le assaggiatrici, diretto da Silvio Soldini, è stato presentato in sala il 27 marzo 2025. Questa pellicola si ispira all’omonimo romanzo di Rosella Postorino, che trae spunto da eventi storici reali.
Il romanzo, vincitore del Premio Campiello nel 2018 e tradotto in oltre trenta lingue, ha riportato alla ribalta una vicenda umana e storica di notevole importanza. La forza narrativa di questa storia ha dato vita a un adattamento teatrale con le attrici Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani, intitolato L’assaggiatrice di Hitler, e al recente film Le assaggiatrici. Questo dimostra l’impatto culturale e storico del racconto.
trama del romanzo di rosella postorino
La narrazione segue la vita di Rosa, una giovane donna costretta a degustare il cibo destinato ad Adolf Hitler, per verificarne la possibile presenza di veleni. Sebbene la trama sia frutto della finzione, essa si basa sulla vera esperienza di Margot Wölk, l’unica sopravvissuta tra le assaggiatrici del Führer. Margot ha mantenuto segreta la sua storia per decenni, rivelandola solo nel 2012 attraverso un’intervista allo Spiegel, successivamente ripresa da ABC News.
la biografia di margot wölk
Nata nel 1917 a Berlino in una famiglia borghese, Margot Wölk crebbe durante la Repubblica di Weimar, vivendo i cambiamenti politici che portarono all’ascesa del nazismo. Dopo aver studiato stenografia e segreteria, trovò lavoro in diverse aziende. Con lo scoppio della guerra, dopo il matrimonio con Karl Wölk, la sua vita subì profondi stravolgimenti. Per fuggire dai bombardamenti su Berlino, si rifugiò nella cittadina prussiana di Gross-Partsch, vicino al quartier generale di Hitler. Nel 1942 fu reclutata insieme ad altre giovani donne per assaporare i pasti del Führer.
essere un’assaggiatrice di hitler: significato e conseguenze
Avere il compito di assaggiare i cibi destinati a Hitler comportava vivere ogni pasto come potenzialmente mortale. Margot e altre quattordici donne venivano portate quotidianamente in una sala sorvegliata per consumare piatti abbondanti sotto l’occhio attento delle SS. Come affermato da Margot: “Tutti pensano che morissimo di fame, ma il problema era opposto: dovevamo mangiare forzatamente”. Ogni pasto generava paura e angoscia; dopo ciascun consumo erano costrette ad attendere un’ora sotto scrupolosa sorveglianza per accertare eventuali effetti letali.
svolta drammatica nel 1944
Nell’anno 1944, dopo il fallito attentato contro Hitler nell’ambito dell’Operazione Valchiria, aumentò la paranoia con controlli più severi sulle assaggiatrici. A dicembre dello stesso anno, Margot riuscì a fuggire prima dell’arrivo dell’Armata Rossa; Non sfuggì alle violenze dei soldati sovietici prima di tornare a Berlino. La sua esistenza post-bellica fu segnata dal trauma e dal silenzio fino al momento in cui decise nel 2012 di raccontare la propria storia: “Non volevo che la mia storia morisse con me”. Margot Wölk è scomparsa nel 2014.
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