Arwen E I Tanti Motivi Per Cui Non Poteva Andare Nelle Terre Immortali In Il Signore Degli Anelli

Il destino di Arwen nel mondo de Il Signore degli Anelli assume una rilevanza particolare per la sua esistenza a metà tra la sorte degli Elfi e quella degli Uomini. Questa scelta di vita comportò conseguenze significative, che la portarono a rimanere a lungo in Terra di Mezzo, e infine, a dover affrontare il triste epilogo della sua esistenza.
Arwen e la Sua Scelta
Arwen, figlia di Elrond, possedeva un’origine mista che le consentiva di scegliere il proprio destino. Come Elfa, Arwen era vincolata a una vita immortale fino a quando decise di seguire Aragorn, optando per il cammino degli Uomini. Questa scelta fu dettata dal profondo amore che provava per lui e dalla volontà di non separarsi per sempre.
Conseguenze della Scelta di Arwen
La decisione di Arwen cambiò radicalmente il suo destino, poiché accettò la mortalità e con essa il dolore della perdita. Mentre gli Elfi avevano la possibilità di recarsi nelle Terre Immortali, Arwen non poté più godere di questo privilegio. Con la sua scelta, abbandonò la possibilità di un’esistenza eterna, accettando il Doom of Men.
La Morte di Arwen
Arwen morì nel 121° anno della Quarta Era, dopo aver trascorso ben 1601 anni in lutto per la morte di Aragorn. Secondo quanto riportato nelle tradizioni, la sua esistenza terminò in una Lothlórien deserta, dove si ritirò in solitudine allontanandosi dalla sua gente.
Finalità della Sua Esistenza
Nonostante il dolore per la sua scelta, la storia di Arwen riflette le complesse interazioni tra amore, sacrificio e destino nel mondo della letteratura. La sua morte rappresenta un episodio agrodolce che segna la fine di una era e sottolinea il tema della mortalità presente nell’opera di Tolkien. Con la sua partenza, si chiude un capitolo non solo per Arwen, ma per l’intero universo di Il Signore degli Anelli.