Apice del folk horror: il film dimenticato tra mistero e fascinazione

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il folk horror: un genere cinematografico che esplora il contrasto tra modernità e tradizione

Il folk horror rappresenta un sottogenere del cinema horror nato negli anni Cinquanta, caratterizzato dalla contrapposizione tra i valori della società contemporanea e le usanze ancestrali. Ambientato spesso in contesti rurali o comunità isolate, questo genere mette in scena storie in cui il protagonista “estraneo” si trova immerso in ambientazioni che sembrano trasportarlo indietro nel tempo. La narrazione si concentra su conflitti di credenze e identità culturali, spesso arricchiti da elementi di forte impatto visivo e simbolico.

l’evoluzione e le caratteristiche principali del folk horror

contesto storico e tematiche ricorrenti

Il folk horror ha raggiunto la sua massima espressione nel 1973, con la produzione britannica di The Wicker Man, considerato da molti critici come il “Quarto potere” del cinema dell’orrore. Il film narra la vicenda del sergente di polizia Neil Howie, chiamato sull’isola di Summerisle a causa della scomparsa di una bambina. All’arrivo, scopre che gli abitanti negano l’esistenza della ragazza e sono devoti a divinità pagane celtiche. Questa trama mette in evidenza lo scontro tra il cristianesimo fervente del protagonista e le credenze pagane locali.

ambientazione innovativa e atmosfere disturbanti

Un elemento distintivo de The Wicker Man è l’ambientazione diurna, con luci vivide ed un’atmosfera apparentemente idilliaca dell’isola di Summerisle. Questa scelta crea un contrasto tra l’aspetto esteriore sereno e le scene sempre più inquietanti delle celebrazioni popolari, alimentando una sensazione di disagio nello spettatore. La storia si sviluppa attorno alla scomparsa di Rowan, ma il vero orrore emerge quando il protagonista realizza di essere parte di un piano molto più complesso, trasformando l’isola in una vera e propria prigione psicologica.

la ricezione critica e il riconoscimento postumo de The Wicker Man

Sebbene sia stato riconosciuto come precursore del folk horror e abbia ottenuto consensi critici nel corso degli anni, all’epoca della sua uscita il film incontrò diverse difficoltà commerciali. Lo studio impose tagli significativi al montaggio finale per ottenere un risultato meno oscuro ed ottimista rispetto alle intenzioni originali del regista Robin Hardy. Di conseguenza, la pellicola non riscosse immediatamente grande successo nelle sale, rimanendo apprezzata principalmente dai cinefili specialisti.
Nell’arco dei decenni successivi, Hardy si dedicò a restaurare la versione originale attraverso la ricerca di materiale d’archivio perduto o danneggiato. Nel 2013 dichiarò che probabilmente quella completa non sarebbe mai stata ritrovata, ma che la versione restaurata in formato 4K rappresentava comunque la versione più fedele possibile dell’opera originale. Grazie ai suoi sforzi, oggi The Wicker Man viene considerato uno dei film più affascinanti ed inquietanti nel panorama horror mondiale.

personaggi principali e cast deThe Wicker Man

  • Robin Hardy: regista
  • Nigel Kneale: sceneggiatore
  • Nigel Patrick: Lord Summerisle (interpretato da Christopher Lee)
  • Britt Ekland: Willow MacGregor
  • Peter Cushing: padre Moriarty (nel remake)

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