Anime movie flop che sono invecchiati bene

Il panorama dell’animazione giapponese è costellato di opere che, nonostante un insuccesso iniziale al botteghino, hanno conquistato il pubblico e la critica nel tempo, diventando veri e propri cult. In questo approfondimento si analizzano alcune delle pellicole più rappresentative di questa dinamica, evidenziando le ragioni del loro insuccesso commerciale e il valore artistico che le rende ancora oggi pietre miliari del settore.
lu over the wall: un capolavoro sottovalutato
Diretto da Masaaki Yuasa, noto per opere come Ping-Pong the Animation e The Tatami Galaxy, Lu Over the Wall rappresenta un esempio emblematico di film che, pur ricevendo apprezzamenti positivi per i suoi straordinari effetti visivi e il suo stile espressivo audace, ha ottenuto risultati economici limitati. La pellicola si distingue per una narrazione semplice ma coinvolgente, arricchita da animazioni sperimentali di Science SARU. Nonostante abbia incassato meno di 240.000 dollari in Giappone, il film è considerato uno dei lavori più sottovalutati dell’animazione contemporanea.
my neighbor totoro: un successo postumo
Tra i titoli più amati di Studio Ghibli, My Neighbor Totoro ha visto la sua popolarità esplodere solo dopo la prima distribuzione televisiva. Realizzato durante il periodo in cui Miyazaki lavorava a Princess Mononoke, il film debuttò con risultati modesti al botteghino nel 1988, registrando un incasso inferiore ai 41 milioni di dollari a livello mondiale dopo numerose riedizioni. La sua crescita di popolarità si deve anche alla capacità di trasmettere valori universali attraverso immagini iconiche e una narrazione delicata.
grave of the fireflies: un capolavoro drammatico con successo tardivo
Grave of the Fireflies, diretto da Isao Takahata, si distingue come uno dei film più toccanti della storia dell’animazione giapponese. Al suo debutto nel 1988 ebbe scarso riscontro commerciale, raccogliendo appena circa 1.17 miliardi di yen in sala. Grazie alle vendite in DVD e alle proiezioni successive come parte del Ghibli Fest del 2018 negli Stati Uniti, ha raggiunto un riconoscimento internazionale crescente. Il suo impatto emotivo lo rende ancora oggi una pietra miliare imprescindibile.
ocean waves: un’opera nascosta con grande fascino nostalgico
Ocean Waves, prodotto senza l’intervento diretto di Miyazaki ma come prova delle capacità emergenti degli artisti dello studio Ghibli, non ebbe mai una distribuzione cinematografica tradizionale al momento della realizzazione. Le sue prime performance furono limitate alla televisione e a poche uscite negli Stati Uniti nel 2017. Il film ha riscosso grande successo nel suo ritorno sul grande schermo giapponese nel luglio del 2025 ed è apprezzato per la sua narrazione autentica sulla crescita e le sfide dell’adolescenza.
my neighbors the yamadas: innovazione stilistica con risultati commerciali modesti
Scritto da Isao Takahata come predecessore de Principessa Mononoke, My Neighbors the Yamada si discosta dai tipici canoni epici dello studio Ghibli per adottare uno stile sperimentale che imita le strisce dei manga dipinte ad acquerello. Questo approccio artistico non convenzionale portò a risultati finanziari inferiori rispetto all’investimento iniziale (circa $11.91 milioni contro i $15.27 milioni spesi), ma col tempo ha guadagnato nuovi estimatori grazie alla sua disponibilità su piattaforme streaming ed è ora riconosciuto come esempio unico di minimalismo nell’animazione giapponese.
ghost in the shell 2: innocence – un sequel controverso ma stimolante
Ghost in the Shell 2: Innocence, diretto da Mamoru Oshii, rappresenta una risposta meno fortunata rispetto al primo capitolo della saga cyberpunk. Con costi superiori ai due miliardi di yen e uno stile narrativo più lento e riflessivo rispetto all’originale, il film non riuscì a ottenere il successo commerciale sperato; Col passare degli anni ha acquisito maggiore stima grazie alla sua complessità concettuale e alla profondità filosofica che lo rendono un classico d’autore.
the red turtle: un’opera internazionale sottovalutata ma apprezzata dalla critica
The Red Turtle, coproduzione tra Ghibli e studi internazionali diretta da Michaël Dudok De Wit, fu nominata agli Oscar nel 2016 ma non ottenne i risultati commerciali attesi con soli circa sei milioni di dollari incassati contro i quasi ventisette spesi per la produzione. La sua forza risiede nella sensibilità artistica e nei temi universali legati alla natura e all’esistenza umana che hanno conquistato il pubblico successivamente.
steamboy: ambizione fallita o capolavoro dimenticato?
L’opera del maestro Katsuhiro Otomo, Steamboy , nasce dal desiderio di riprodurre l’influenza rivoluzionaria de Akria. Dopo oltre dieci anni di lavorazione e con un budget record per l’epoca (circa $26 milioni), il film uscì nel 2005 ricevendo critiche negative riguardo al confronto con il predecessore; ciò contribuì a farlo diventare uno dei flop più significativi dello studio Sunrise sotto l’aspetto commerciale.
redline: culto tra gli appassionati nonostante l’insuccesso finanziario
Redline , prodotto da Madhouse dopo oltre sette anni di lavorazione con costi stimati intorno ai trenta milioni di dollari, rappresenta uno dei casi più emblematici della dicotomia tra valore artistico elevatissimo e risultato commerciale scarso: pur incassando meno di otto milioni di dollari al box office mondiale, viene ricordato come esempio massimo dell’eccellenza visiva nello sci-fi futuristico animato.
the tale of the princess kaguya – arte raffinata contro numeri bassi
The Tale of the Princess Kaguya , ultimo capolavoro diretto da Takahata con tecniche pittoriche raffinate ispirate alle acquerellature tradizionali giapponesi, segnò anche la perdita economica maggiore nella storia dello studio Ghibli (oltre i cinquanta milioni). Nonostante ciò ricevette nomination all’Oscar ed è oggi celebrato per la sua poetica delicatezza estetica ed emotiva.
- Narrativa emozionale: Lu Over The Wall
- Pubblico postumo: My Neighbor Totoro
- Cult classico: Grave of the Fireflies
- Nostalgia adolescenziale: Ocean Waves
- Sperimentazione stilistica: My Neighbors The Yamada
- Difficoltà commerciale: Ghost in the Shell 2: Innocence
- Esempio internazionale:The Red Turtle
- Ambizione fallita: Steamboy
- Cult futuristico: Redline
- Epopea pittorica:The Tale Of The Princess Kaguya