Angelina Jolie rivela di aver mentito per ottenere il suo ultimo ruolo da Oscar: ecco cosa è successo
La recente interpretazione di Angelina Jolie nel biopic dedicato a Maria Callas ha attirato l’attenzione presso critica e pubblico, grazie alla sua performance intensa e appassionata. L’attrice ha rivelato di aver mentito per ottenere il ruolo, affermando di non avere mai cantato prima di questa esperienza.
la confessione di Angelina Jolie
Jolie ha ammesso di aver risposto positivamente alla richiesta del regista Pablo Larrain riguardo alla sua capacità di cantare, nonostante in realtà non avesse mai intrapreso un percorso musicale. La star ha dichiarato: “Non avevo mai cantato. Qualcuno mi aveva detto una volta che non sapevo cantare, e questo mi aveva fatto sentire insicura”.
la determinazione per il ruolo
Di fronte alla domanda del regista, Jolie ha deciso di mentire per ottenere il ruolo che desiderava. “Quando Pablo mi ha chiesto se potessi cantare, ho mentito. Ho pensato: «Posso fare qualsiasi cosa». Nessuno può cantare come Maria, ma darò il massimo”.
l’inesperienza nella musica
Jolie ha anche condiviso la sua iniziale convinzione di poter affrontare le scene musicali senza problemi. Ha rapidamente realizzato che cantare opera non era così semplice come pensava. Ha sottolineato: “Non si può fingere di cantare opera. Non pensavo di dover effettivamente cantare”.
l’incontro con il maestro di canto
Durante la sua prima lezione con un maestro di canto, Jolie ha provato forti emozioni, tanto da iniziare a piangere. “Quando mi ha detto di piantare i piedi e fare un respiro profondo, ho sentito il peso delle mie ansie”, ha raccontato. Questo momento di vulnerabilità ha segnato l’inizio del suo percorso musicale.
il supporto della famiglia
L’attrice ha anche condiviso come i suoi figli abbiano percepito i suoi progressi. Inizialmente, erano fieri dei suoi sforzi, ma man mano che migliorava, hanno iniziato a dirle: “Stai facendo bene, Mamma”.
conclusioni emotive
L’esperienza di Jolie nella preparazione per il film non solo ha rappresentato una sfida professionale, ma ha anche avuto un profondo impatto personale, segnando un ritorno alle sue passioni artistiche che ha dovuto affrontare con sincerità e coraggio.