American psycho: la parodia di patrick bateman spiegata dalla regista

Il film American Psycho, diretto da Mary Harron e interpretato da Christian Bale, ha suscitato un ampio dibattito riguardo alla sua reale intenzione e al modo in cui è stato recepito dal pubblico. L’opera, ispirata al romanzo di Bret Easton Ellis, è stata spesso fraintesa, portando a interpretazioni distorte del personaggio di Patrick Bateman.

l’interpretazione di patrick bateman

Nell’ambito di un’intervista recente, Mary Harron ha commentato l’accoglienza del film e le sue implicazioni sociali. Secondo la regista, il pubblico non ha compreso appieno il messaggio sotteso al personaggio di Bateman. Harron ha dichiarato: “Non credo che Guinevere [Turner, sceneggiatrice] ed io ci aspettassimo mai che il film venisse accolto con entusiasmo dai tipi di Wall Street. Non era la nostra intenzione.” Questa affermazione suggerisce una certa sorpresa per come alcuni spettatori abbiano interpretato il film come una celebrazione piuttosto che una parodia.

una satira della mascolinità

Mary Harron ha ulteriormente chiarito l’intento originale dietro il personaggio: “Per me e Guinevere, era chiarissimo: lo vedevamo come una satira gay della mascolinità.” La regista evidenzia come Bret Easton Ellis abbia saputo cogliere i rituali omoerotici presenti tra gli uomini alfa, rendendo evidente l’ambiente competitivo e feticistico in cui si muovono i protagonisti.

la società odierna rispetto ad american psycho

Nell’intervista è emerso anche un confronto tra la società attuale e quella rappresentata nel film. Mary Harron ha osservato che dopo 25 anni dalla sua uscita, la situazione sociale è peggiorata: “La società è peggiorata 25 anni dopo American Psycho”. Questo commento invita a riflettere su quanto alcune tematiche affrontate nel film siano ancora rilevanti oggi.

  • Mary Harron – Regista
  • Christian Bale – Attore protagonista
  • Guinevere Turner – Sceneggiatrice
  • Bret Easton Ellis – Autore del romanzo originale

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