Alien: Romulus, il sequel che porta il franchise in territori inesplorati secondo Fede Álvarez

Da oggi, il film Alien: Romulus è accessibile su Disney+. Questo lungometraggio ha riscosso un notevole successo al botteghino e ha ricevuto critiche positive, portando Steve Asbell, responsabile dei 20th Century Studios, a confermare che sono in fase di elaborazione i progetti per un sequel. Anche se il regista Fede Álvarez non ha firmato ancora per il ritorno, sembra che l’accordo sia imminente.

In un’intervista con Empire, il regista ha rivelato di essere attualmente al lavoro sulla sceneggiatura del sequel, promettendo che il prossimo film porterà il famoso franchise horror fantascientifico “in acque inesplorate”. “Rodo Sayagues e io stiamo collaborando attivamente. Siamo entusiasti delle possibilità e ci siamo proposti di toccare elementi non visti da tempo. Ovunque ci porterà il nostro lavoro, avremo l’opportunità di esplorare nuovi orizzonti.”

Proseguo della storia di Alien: Romulus

Il regista ha confermato che il sequel seguirà i personaggi sopravvissuti del film precedente, in particolare Rain Carradine interpretata da Cailee Spaeny e suo fratello androide Andy (interpretato da David Jonsson), visti mentre entrano nel criosonno per un viaggio verso Yvaga III. “È molto stimolante proseguire con personaggi già conosciuti e portarli in un contesto del franchise di Alien mai esplorato prima, rivelando elementi mai visti precedentemente.”

La visione di Fede Álvarez

Nelle comunicazioni anteriori, Álvarez ha chiarito l’importanza di sviluppare una storia adeguata prima di procedere con il sequel. “Il nostro desiderio è forte, così come quello dello studio. La chiave risiede nel trovare una trama che meriti di essere raccontata. Io e Rodo, il mio co-sceneggiatore, abbiamo delle idee, ma non ci impegneremo finché non saremo certi che la storia sia valida.”

“Il nostro approccio attuale è la ricerca di una trama che soddisfi gli standard di tutti. Una sequenza non deve mai essere concepita solo per il successo del primo film, poiché ciò potrebbe portare a risultati deludenti.”