8 Film su Bob Dylan che Meritano di Essere Realizzati dopo Un Completo Sconosciuto

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L’uscita del film biografico su Bob Dylan, A Complete Unknown, offre al pubblico la possibilità di approcciarsi per la prima volta all’affascinante figura del cantautore folk, suscitando una curiosità sulle tappe non esplorate della sua carriera. In un’intervista recente, l’attore Timothée Chalamet ha espresso la disponibilità a riprendere il suo ruolo come Dylan, aprendo a possibili sequel in base alla reazione del pubblico. La carriera di Dylan, caratterizzata da continua reinvenzione e trasformazione, presenta un’eredità ben più ricca del solo periodo dal 1961 al 1965, descritto nel film di James Mangold.

le fasi dimenticate di bob dylan

Seppur esistano diverse pellicole dedicate a Dylan e i suoi lavori più significativi parlano da soli, i fan di lunga data sono interessati a vedere rappresentate le fasi meno conosciute della sua carriera. Ad esempio, il passaggio controverso di Dylan al rock elettrico è diventato parte della storia musicale, ma altre epoche, come il suo periodo religioso e i ritorni in scena, meritano anch’esse di essere raccontate. La narrazione di A Complete Unknown rappresenta solo la punta dell’iceberg della vita e del lascito di Dylan.

l’incidente in moto

1966 – 1968

Il film termina con Dylan, interpretato da Chalamet, che parte in moto verso il tramonto, un finale che per i fan più accaniti suggerisce un possibile seguito. Nel 1966, Dylan sarebbe stato coinvolto in un incidente motociclistico che, secondo alcune fonti, ha rischiato di costargli la vita. Questa eventualità, sebbene ancora dibattuta, gli permise di prendersi una pausa dalle scene, abbandonando concerti e attenzione mediatica.
Gli anni successivi all’incidente sono avvolti nel mistero, ma un seguito potrebbe esaminare la fase in cui Dylan registrò The Basement Tapes con la Band e adottò uno stile di scrittura più conciso. Durante questo periodo, Dylan divenne padre, e il suo stile di vita si tranquillizzò a Woodstock, New York. Un film su questi anni sarebbe più riflessivo e profondo rispetto a A Complete Unknown.

il periodo country

1969 – 1971

Dopo la pausa, Dylan tornò con un tour significativo nel 1974, ma un anno dopo intraprese un viaggio ancora più audace con la Rolling Thunder Revue. Questa fase rappresenterebbe un entusiasmante road movie, con Dylan al centro di performance incredibili condivise con artisti come Joan Baez e Patti Smith.

bob dylan: la star del cinema

1973

Dylan, pur essendo una figura riservata, fece il suo debutto cinematografico in Pat Garrett e Billy the Kid, dove interpretò un membro della banda di Billy. I retroscena di questa produzione, caratterizzati da molteplici problemi, potrebbero offrirci uno spaccato interessante sulla sua interazione con l’industria cinematografica.

la rolling thunder revue

1975 – 1976

Uno film sull’era della Rolling Thunder Revue includerebbe anche i processi di registrazione di album iconici come Blood on the Tracks, riflettendo il tumulto personale di Dylan a causa della fine del suo matrimonio. Quel periodo culminò nella scrittura del brano “Hurricane”, rendendo la narrazione ancora più significativa.

il periodo della rinascita religiosa

1979 – 1981

La transizione di Dylan verso un cristianesimo fervente nella fine degli anni ’70 potrebbe rivelare aspetti complessi della sua spiritualità e invitare a riflessioni sulle sue convinzioni attuali, dato il suo riserbo negli anni successivi.

l’era dei wilburys

1988 – 1991

Un film focus sulle collaborazioni con i Traveling Wilburys, supergruppo che includeva nomi come George Harrison e Tom Petty, mostrerebbe una fase di rinnovato vigore creativo per Dylan. Questo periodo ha preceduto l’uscita di Oh Mercy, segno di una riemersione artistica.

non è ancora buio

1997

Un film su Time Out of Mind rappresenterebbe un’interessante analisi dell’ultima fase della carriera di Dylan, in particolare la sua esplorazione dei temi della mortalità e del rinnovamento personale. Questo album, vincitore del Grammy, ha segnato un apice nel suo percorso artistico, lasciando intravedere un’interpretazione profonda del suo lascito.

  • Timothée Chalamet
  • Edward Norton
  • Elle Fanning
  • Monica Barbaro
  • Nick Offerman
  • Boyd Holbrook
  • P.J. Byrne
  • Scoot McNairy
  • Dan Fogler
  • Will Harrison
  • Charlie Tahan
  • Jon Gennari
  • Norbert Leo Butz
  • Bob Dylan
  • Pete Seeger
  • Sylvie Russo
  • Joan Baez
  • Alan Lomax
  • Johnny Cash
  • Harold Levanthal
  • Woody Guthrie
  • Albert Grossman
  • Bob Neuwirth
  • Al Kooper
  • Stage Manager

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