Villain nelle serie e film superhero: 8 volte per cui hai fatto il tifo

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Le figure dei villain nei film e nelle serie dedicate ai supereroi rappresentano spesso personaggi complessi, a volte difficili da inquadrare come semplici antagonisti. Alcuni di essi sono talmente ben caratterizzati da suscitare empatia o simpatia nel pubblico, anche se il loro ruolo è quello di opporsi ai protagonisti. La scelta degli antagonisti riveste un’importanza cruciale nella riuscita di un’opera del genere, tanto quanto quella dell’eroe principale. Questo approfondimento analizza alcuni tra i villain più iconici e sfaccettati della cultura pop Marvel e DC, evidenziando le caratteristiche che li rendono memorabili e le dinamiche narrative che ne fanno personaggi dai tratti spesso ambigui.

il personaggio di oz cobb in the penguin

una figura complessa tra empatia e tradimento

Nel contesto della serie The Penguin, il personaggio interpretato da Colin Farrell si distingue per la sua natura di criminale senza scrupoli che si muove nel mondo sotterraneo di Gotham. Nonostante la sua condotta spietata, una parte consistente della narrazione riesce a far emergere aspetti umani del protagonista, suscitando nel pubblico sentimenti contrastanti.

La storia personale di Cobb include momenti di cura verso la madre malata e l’interesse per il giovane protégé Victor, elementi che contribuiscono a dipingere un quadro più umano del personaggio. Questi dettagli facilitano l’identificazione con lui, almeno in parte, creando una connessione emotiva con gli spettatori.

Nel corso delle stagioni successive, Si assiste a una svolta drammatica: Cobb tradisce sia la madre sia Victor, uccidendo quest’ultimo per proteggersi dalle sue colpe e torture la madre invece di confessare i crimini commessi. Questa evoluzione narrativa serve a intensificare il contrasto tra le prime impressioni e le azioni finali del personaggio.

loki nell’universo cinematografico

dalla villainy alla redenzione

Il personaggio di Loki ha attraversato un percorso articolato all’interno dell’MCU. Già protagonista di un arco di redenzione durante i film precedenti, la serie Loki ha segnato un ritorno alle origini del dio dell’inganno, esplorando le sue vicende dopo gli eventi di Avengers: Endgame.

Nel corso della prima stagione della serie, Loki passa dall’essere il villain degl’ Avengers a diventare un eroe autonomo. La narrazione approfondisce la scoperta del multiverso e lo sviluppo morale del protagonista, portandolo progressivamente ad assumere atteggiamenti più nobili.

Nell’epilogo della seconda stagione emerge chiaramente come Loki abbia compreso meglio sé stesso e il suo ruolo nel multiverso. La sua decisione finale – sacrificarsi per mantenere stabile il tessuto temporale – rappresenta uno dei gesti più eroici mai compiuti dal personaggio nell’universo Marvel.

arthur fleck in joker

una metamorfosi tragica tra empatia e follia

In modo innovativo rispetto al classico schema hero-villain, Joker presenta Arthur Fleck come protagonista piuttosto che semplice antagonista. La pellicola mostra un’evoluzione complessa del personaggio interpretato da Joaquin Phoenix: dalla sofferenza quotidiana alle azioni estreme che lo portano a diventare il Clown Prince of Crime.

L’approccio narrativo rende difficile non provare compassione verso Fleck durante buona parte della pellicola. Le sue esperienze traumatiche legate all’emarginazione sociale e alle ripetute ingiustizie subite alimentano una spirale discendente che culmina nella sua trasformazione in Joker.

Sebbene l’evoluzione finale porti alla nascita del villain iconico, il film suggerisce come molte delle sue azioni siano state inevitabili conseguenze delle condizioni personali vissute nel corso degli anni. La pellicola lascia così intendere che Fleck non sia solo malvagio: è vittima delle circostanze ed espressione di una società disfunzionale.

sentry/il vuoto/bob in thunderbolts*

un villain con profondi conflitti interiori

Nella pellicola Thunderbolts*, uno dei protagonisti principali è Bob – alias Sentry o Void – caratterizzato da contraddizioni profonde. Dopo aver subito sperimentazioni scientifiche che hanno generato due identità distinte – una potente quanto benevola (Sentry) e l’altra distruttiva (Void) – Bob si trova coinvolto in battaglie interne ed esterne contro sé stesso.

Anche senza poteri propri grazie agli esperimenti subiti, Bob cerca comunque di contribuire alla squadra nonostante le paure intense legate alla propria dualità interiore. La lotta contro The Void rappresenta simbolicamente quella contro i traumi passati e le ferite invisibili lasciate dalle sperimentazioni scientifiche.

A conclusione della narrazione, Bob supera la minaccia rappresentata dal Void vincendo questa battaglia interna; questo gli permette infine di entrare nei nuovi gruppi degli eroi Marvel come i Nuovi Vendicatori.

megamind in megamind

dalla caricatura del supervillain all’ero involontario

Megamind, lungometraggio animato fuori dal solito contesto dei supereroi ma molto significativo sul tema della moralità complessa, racconta la storia dell’antagonista titolare che finisce per diventare un improbabile eroe. Il film mette in discussione i ruoli tradizionali tra bene e male attraverso l’evoluzione del suo protagonista.

Sebbene Megamind fosse stato scelto fin dall’inizio come cattivo naturale — principalmente per via delle sue capacità sovrumane — la narrazione mostra come possa cambiare rotta quando si rende conto che anche i “cattivi” possono desiderare qualcosa di diverso dalla pura distruzione. Alla fine protegge la città dall’arrivo del nuovo nemico ufficiale: ciò permette allo spettatore di rivedere completamente il suo ruolo nel mondo dei supereroi.

scarlet witch nei film avengers & doctor strange

dalla villainess alla donna tormentata con potenzialità redentrici

L’arco narrativo di Wanda Maximoff / Scarlet Witch rispecchia quello tipico dei personaggi più complessi dell’universo Marvel: prima antagonista potente ma simpatica nelle fasi iniziali (Age of Ultron) poi protagonista tragica alle prese con lutti personali (WandaVision).
Il suo percorso si sviluppa attraverso momenti ambigui dove si alternano comportamenti eroici a scelte discutibili.
Nonostante tutto, Elizabeth Olsen riesce a rendere credibile la sua figura umana dietro al potere soprannaturale.
Le storie finalizzate al suo salvataggio o alla redenzione dimostrano quanto Wanda susciti empatia anche quando agisce contro gli eroi principali.
In definitiva questa evoluzione rende Wanda uno dei personaggi più affascinanti ed emozionanti dell’intera saga MCU.

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